giovedì 21 ottobre 2021

Da Stresa a oggi, 70 anni di denominazioni e tutela dei formaggi

 

Da Stresa a oggi, 70 anni 

di denominazioni 

e tutela dei formaggi

Nel 1951 sulle sponde del lago Maggiore, sei paesi europei firmarono una convenzione per la tutela delle produzioni dei formaggi. 

A Bergamo, un convegno per ricordare la strada fatta finora


Nel 1951, a Stresa, furono poste le basi per il successo delle denominazioni di origine protetta. Allora, tecnici e operatori caseari siglarono una convenzione che a 70 anni di distanza si è rivelata come l’architrave necessario per le fortune del Made in Italy. In particolare, quelle del Grana Padano e del Parmigiano-Reggiano. 

A Stresa le basi per la tutela dei formaggi Dop

Ma cosa successe 70 anni fa sulle sponde del lago Maggiore? « Le parti contraenti, riconosciuta l’utilità di un disciplinamento e di una cooperazione internazionali che garantiscano l’uso leale delle designazioni di origine e delle denominazioni dei formaggi, e considerata perciò l’importanza di definire le designazioni d’origine e le denominazioni aggiungendo a queste le indicazioni delle caratteristiche dei formaggi cui sono riferite, per proteggerne le caratteristiche originarie e l’uso per l’informazione ai consumatori» sottoscrissero la Convenzione. 

Firmatari sei Paesi: Austria, Belgio, Francia, Olanda, Svizzera e Italia. Per quanto riguarda il nostro Paese, la Convenzione fu recepita nelle normative statali a partire dal 1953 e, successivamente, codificata nella legge del 10 aprile del 1954 relativa alla “Tutela delle denominazioni di origine e tipiche dei formaggi”. 

Denominazioni 

di origine e tipiche

Quest’ultima riconosceva come “denominazioni di origine” quelle relative ai formaggi prodotti in alcune zone geograficamente delimitate attraverso tecniche e sistemi affinati da secoli di tradizione casearia nonché dall’apporto fondamentale dell’ambiente in cui queste produzioni avvenivano. Contestualmente, venivano riconosciute come “denominazioni tipiche”, ovvero quelle relative a formaggi prodotti nel territorio nazionale le cui caratteristiche merceologiche derivavano prettamente da particolari metodi produttivi. Da questa divisione iniziale, e attraverso ulteriori chiarimenti e integrazioni, è discesa la disciplina attuale su cui poggia gran parte dell’eccellenza agroalimentare Made in Italy. Italiaatavola

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