martedì 19 ottobre 2021

Green pass e agricoltura, servono strumenti flessibili per non fermare la raccolta

 

Green pass e agricoltura, 

servono strumenti flessibili 

per non fermare la raccolta


Il 15 ottobre l'obbligo del green pass è scattato in agricoltura per circa 400mila lavoratori che in questo momento sono impegnati nelle campagne (dove tra l'altro è in pieno svolgimento la vendemmia, la raccolta delle mele ed è da poco iniziata quella delle olive). 

A far emergere il dato è un'analisi della Coldiretti che stima attorno al 25% il numero di lavoratori agricoli italiani e stranieri che non sono ancora vaccinati per un totale di circa 100mila unità.

«Per non lasciare marcire le produzioni sugli alberi - afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - è importante intervenire per facilitare l'accesso al lavoro di quanti sono in regola». Prandini sottolinea che «l'attività agricola è legata ai cicli stagionali delle coltivazioni e non può essere fermata».

In questo contesto, quindi, risulta derimente «rendere disponibili alle aziende celermente i dati di chi è in regola con il green pass. Per garantire l'adeguata copertura degli organici necessari a salvare i raccolti è urgente però introdurre strumenti flessibili, concordati con i sindacati, che consentano a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi. Allo stesso modo c'è la necessità di prorogare i permessi di soggiorno ai lavoratori stagionali extracomunitari già presenti in Italia e di pubblicare il decreto flussi 2021», conclude il presidente Prandini. 

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