domenica 24 ottobre 2021

Ecco perché la chiamano la ''grassa'': tour nei migliori ristoranti di Bologna

 

Ecco perché la chiamano 

la ''grassa'': tour 

nei migliori ristoranti 

di Bologna

Nuovi o tradizionali (con o senza spazi rinnovati, dehors e dépendance), ecco gli indirizzi imperdibili selezionati per voi in città dove non perdere tortellini, tortelloni, passatelli, tagliatelle, lasagne e bolliti 

di Federica Pagliarone

La fama di Bologna e provincia, come capitale della buona tavola, è diffusa da sempre in tutto il mondo, tanto che per la ricchezza e l'opulenza dei suoi sapori e delle tipicità, oltre che “dotta” veniva definita la “grassa”. Inoltre, la prima “rappresentazione” della mortadella si trova proprio nella città felsinea e risale, addirittura, ai tempi dei romani! Sempre la mortadella è diventata il primo alimento tutelato nella storia per volontà del cardinale Farnese tramite un marchio Dop/Igp ante litteram… e correva l’anno 1661! Ma a cosa si deve tanto successo? Indubbiamente, il segreto della cucina bolognese è racchiuso nelle sapienti mani che hanno reso celebre l'eccellente tradizione enogastronomica, mescolandola magistralmente con l'innovazione e i sapori autentici del territorio. Il resto lo fanno lo spirito degli abitanti e la loro convivialità, al bar, durante l'aperitivo, in uno dei tanti ristoranti o nelle osterie, sempre vive in ogni stagione dell'anno. Ed è proprio qui, all'ombra di edifici medievali, tra dedali di vicoli e vicoletti, botteghe artigianali e negozi storici, che finalmente possiamo tornare ad assaporare i piatti della tradizione bolognese, all'insegna di ragù, tortellini, tortelloni, passatelli, tagliatelle, lasagne e bolliti! Senza dimenticare il pesce fresco dell'Adriatico, le tigelle, le crescentine, la cotoletta alla petroniana, il friggioneil tutto in abbinamento a un buon bicchiere di Lambrusco, di Pignoletto frizzante dei Colli Bolognesi o di Sangiovese (Corte d'Aibo, Gaggioli, Orsi, Tizzano, Lodi Corazza, Umberto Cesari, Palazzona di Maggio, Tenuta Bonzara, Dalfiume Nobilvini). Come se non bastasse inoltre, negli ultimi anni Bologna ha subito un'ulteriore evoluzione culinaria, infatti, al fianco delle mitiche “sfogline” e dei ristoranti nel segno della tradizione, sono nati locali gourmand e bistrot, che propongono nuovi percorsi gastronomici e sensoriali, senza rinnegare il meglio della cucina del territorio. Nuovi o tradizionali (con o senza spazi rinnovati, dehors e dépendance), ecco gli indirizzi imperdibili selezionati per voi in città... a breve i nostri consigli anche per i ristoranti in Provincia che valgono più di un assaggio!

Ristorante Al Pappagallo

Situato all'ombra delle due torri, vera istituzione della città e della cucina tradizionale, Al Pappagallo, è un autentico tempio culinario dove assaporare i sapori di una volta interpretati con moderna creatività. Dal 2017 infatti è passato nelle mani di due nuovi proprietari, Elisabetta Valenti e Michele Pettinicchio, imprenditori con esperienze di successo nel settore della moda e delle pubbliche relazioni che, rilevando lo storico locale, hanno concretizzato la passione per la buona cucina e l’accoglienza.


E il risultato è senza dubbio più che eccellente, contraddistinto dall'apparecchiatura raffinata, dal servizio accurato e da un menu che si fregia della firma del talentuoso chef Marcello Leoni. Un connubio tra passato e presente, in un elegante percorso emozionale, in cui attenta selezione delle materie, creatività e tecniche di cottura più sane e leggere, fanno di questo ristorante una meta imperdibile.


Oltre al piatto simbolo del ristorante - tortellini in brodo o goccia d’oro – si può scegliere tra tagliatelle, lasagne, galantina, cotoletta alla petroniana. E ancora capasanta brasata con purè allo zafferano, radicchio e guanciale croccante; gnocchi di patate al ragù bianco d’anatra e pecorino di Pienza; bollito in bicchiere; tiramisù scomposto con cialda al cacao e caffè espresso in bricco.


Inoltre, in occasione del centenario dello storico ristorante, i titolari hanno aperto anche l’attigua Torre degli Alberici: la bottega più antica della città, datata 1273, voluta dalla famiglia di giuristi, amici di Dante Alighieri, dove, oltre alla selezione di salumi tipici, il pranzo della domenica viene ricreato con una formula semplice, una consumazione veloce di qualità, tipica del brunch.


Al Pappagallo
Piazza della Mercanzia 3 Bologna
Tel. +39 051 232807
www.alpappagallo.it


La Porta Restaurant

La location è unica e sorprendente, di quelle che lasciano senza fiato. La cucina, idem. Per questi motivi, nell'avveniristica “Balena” di Piazza De Mello, sopra via Stalingrado, la Porta Restaurant e le proposte dello chef Lorenzo Venturelli, hanno già conquistato il cuore dei bolognesi e non solo.


L'ambiente è accogliente ed elegante, caratterizzato da arredi minimal ma raffinati, e da sapienti giochi di luci e ombre; il servizio è attento e personalizzato. Sorprendenti i diversi menu degustativi che spaziano dai sapori del mare ai sapori della terra, agli antichi sapori della tradizione; anche se a farla da padrone in cucina è soprattutto il mare, tra ricette della memoria e proposte sorprendenti, tutte realizzate con tecniche di cottura innovative e materie prime selezionate, freschissime e a filiera corta.


Quella de La Porta è una cucina genuina, semplice ma ricercata, con abbinamenti sorprendenti e raffinate emozioni di gusto che lasciano il segno. Il tutto con un occhio di riguardo verso l’alimentazione salutare. Imperdibili, per un viaggio sensoriale nella tradizione: uovo bio con funghi porcini, tartufo, patata Bologna Dop e parmigiano vacche rosse 24 mesi; tagliatella con ragù di cortile o alla bolognese; cotoletta di vitello alla bolognese con erbe amare e aceto balsamico invecchiato 12 anni. E per gli amanti del pesce e della cucina creativa: risotto del Delta del Po con zucchine chiare bolognesi, il loro fiore e crudo di scampi; passatello curcuma e pepe nero con lupini, rucola selvatica ed essenza di limone; tartare di gambero rosso con burrata, peperoni e capperi; fritto di schie e calamaretti arricciati.


Per finire, la millefoglie con caffè e cioccolato; e la panna cotta alla fava tonka. Superlativa la lista dei vini, dei distillati e persino delle acque minerali.


La Porta Restaurant
Piazza Vieira de Mello, 4 Bologna
Tel. 051 415 94 91
www.laportadibologna.it


Locanda CelestiAle

Due grandi amici accomunati da un progetto comune e dalla ricerca dell'eccellenza: Locanda CelestiAle rispecchia e incarna appieno la solida professionalità e le impeccabili competenze del rinomato bartender, Celestino Salmi (maestro della mixology classica) e lo spirito imprenditoriale e la passione per la buona tavola di Alessandro Chionsini.


Un affiatamento che si percepisce anche in cucina, da dove arrivano con destrezza e abilità le portate dall'impiattamento curatissimo che, contraddistinte da un sapiente mix tra tradizione ed avanguardia, rapiscono tutti i sensi, dalla vista al gusto, passando per l'olfatto.
Circa 40 i coperti - che con la bella stagione diventano 50 grazie al dehors - di questo raffinato locale dall'atmosfera urban chic, che vanta spazi arricchiti da opere d’arte alle pareti.


E dopo l'aperitivo di benvenuto curato da Celestino (il cui cavallo di battaglia è sicuramente la mitologica vodka imperiale, macerata con frutti e agrumi) ad appagare anche i palati più sopraffini ci pensa Alessandro. Strepitosi gli antipasti, come il baccalà mantecato con pane carasau e terra di olive; o il polpo arrostito con patate in crema profumate con curcuma e ramerino; sorprendenti i primi piatti, tra cui i passatelli asciutti ai crostacei e profumo di limone; e i tagliolini cacio, pepe, scampi e lime. Prelibati i secondi, come il trancio di ricciola con verdure e pomodoro in guazzetto; e gli spiedini di seppie, calamari e mazzancolle alla griglia.


Must della casa: la selezione di crudi; i carpacci di tonno, salmone e ricciola; la tartare di tonno con mango, riso basmati e sesamo tostato; e la tartare di salmone con avocado, riso basmati e mix di semi bio tostati. Curatissima la carta dei vini con un'ampia selezione di etichette locali, nazionali ed internazionali.


Locanda CelestiAle
Via Saragozza, 63, 40123 Bologna
Tel. 051 991 9068
https://www.facebook.com/locandacelestialebologna/

Ristorante I Portici

L'eleganza e l'armonia degli ambienti de I Portici Hotel si sposano perfettamente con la professionalità dello staff e la maestria dello chef Gianluca Renzi. Collocato all’interno del Teatro Eden - antico caffè chantant del 1899, riportato agli antichi splendori grazie al recupero degli affreschi in stile Liberty - il Ristorante I Portici è un luogo esclusivo dove vivere un’esperienza enogastronomica unica.


Insignito con la prestigiosa Stella Michelin, punta su una cucina di grande creatività, attenta alle materie prime di altissima qualità. Irrinunciabili gli strepitosi antipasti, tra cui scampi alla brace, zucca e caviale.


Tra gli insuperabili primi piatti conquistano il raviolo d'anatra, spuma di patate e cardoncelli; e lo spaghettone Felicetti, aglio nero di Voghiera, scampi e rucola. E per proseguire in bellezza, consiglio il piccione Casa Ceccatelli, scorzonera, scalogno e neve al Lambrusco di Paltrinieri. Tra i dessert, decisamente superlativo il cremoso moscovado e liquirizia calabra, gelato alla vaniglia e whisky torbato.


E se desiderate un ambiente più appartato e romantico, prenotate un tavolo nella suggestiva ex-ghiacciaia del XIV secolo, ora trasformata anche nella prestigiosa cantina. Servizio accurato e una carta dei vini importante, con etichette nazionali ed internazionali lo rendono una meta davvero imperdibile.


I Portici Hotel
Via dell'Indipendenza, 69, 40121 Bologna
Tel. 051 42185
www.iporticihotel.com

Vicolo Colombina

In un piccolo vicolo della vecchia Bologna, a due passi da Piazza Maggiore, si trova questo locale che si propone come punto di riferimento per chi cerca una cucina genuina e un clima ospitale delle trattorie di un tempo. Un ristorante diverso, un luogo di convivialità e socialità, caldo ed accogliente.


Garante dei piatti e dei sapori proposti è Massimiliano Poggi, chef di grande esperienza, molto conosciuto e apprezzato in città che, a Vicolo Colombina, porta il meglio dell’arte culinaria al servizio della tradizione. Il tutto nel rispetto della materia prima e della stagionalità, con tecniche di cottura breve per esaltare le caratteristiche dei prodotti impiegati nella preparazione.


Nel menu, oltre ai piatti della tradizione (tortellini in brodo, tagliatella al ragù, lasagna al ragù di carni bianche, zuppa inglese, etc.), saltano all'occhio pietanze creative e stuzzicanti come i tortelli di taleggio e mandorle; la parmigiana, burrata, capperi, olive e pomodori; la battura di manzo fassona piemontese con maionese di patate; la cheese cake bolognese, lambrusco, pere e stracchino. Servizio ospitale ed accogliente; importante la cantina con referenze italiane e straniere.


Ristorante Vicolo Colombina
Vicolo Colombina 5/B 40123 Bologna
Tel. 051.233919
www.vicolocolombina.it

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