Un'indagine condotta da Coldiretti/Ixe' rivela che quasi sette italiani su dieci ritengono che i cinghiali siano troppo numerosi, mentre oltre la metà li considera una vera e propria minaccia per la popolazione. La situazione è diventata insostenibile, con i branchi che si avvicinano sempre di più ad abitazioni, scuole e parchi, causando danni alle coltivazioni, incidenti stradali e rischi per la salute. L'Italia è invasa da 2,3 milioni di cinghiali, causando danni economici incalcolabili e compromettendo l'equilibrio ambientale. Per questo, la Coldiretti denuncia l'emergenza nazionale e chiede interventi mirati a livello nazionale per ridurre la minaccia dei cinghiali.
La presenza e la proliferazione dei cinghiali sono diventate una grave preoccupazione per la popolazione italiana, secondo un'indagine recente condotta da Coldiretti/Ixe'. Il 69% degli intervistati ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi, mentre il 58% li considera una minaccia reale. I danni causati da questi animali selvatici si estendono dalle coltivazioni all'equilibrio ambientale, con conseguenze disastrose per l'agricoltura e la biodiversità. I branchi di cinghiali si avvicinano sempre di più alle zone abitate, distruggendo raccolti, aggredendo animali domestici e persino causando incidenti stradali con gravi conseguenze. Non solo, si razzola anche tra i rifiuti, aumentando i rischi per la salute pubblica. La paura dei cinghiali è palpabile tra la popolazione, con il 62% degli italiani che dichiara di averne timore e il 48% che addirittura non prenderebbe casa in una zona infestata da questi animali selvatici.
L'invasione dei cinghiali rappresenta una vera emergenza per l'Italia, con oltre 2,3 milioni di esemplari che causano danni economici incalcolabili e mettono a rischio l'equilibrio ambientale. L'agricoltura subisce perdite considerevoli, ma anche gli ecosistemi territoriali di pregio naturale sono compromessi, con la perdita di biodiversità animale e vegetale. Inoltre, la diffusione della peste suina africana rappresenta una minaccia per gli allevamenti e per l'industria agroalimentare italiana. Per il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, «l’eccessiva presenza degli animali selvatici è una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate. Servono interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale».
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