The World's 50 Best Restaurants: il Central in Perù vince
l'edizione 2023
Nella cornice della Ciudad de las Artes y las Ciencias di Valencia, il ristorante di Lima vince il The World's 50 Best Restaurants. Seconda posizione per il Disfrutar di Barcellona, terzo il Diverxo di Madrid con l'Italia che, presente con cinque locali, ha come miglior ristorante il Lido 84 di Gardone Riviera dello chef Riccardo Camanini
Il miglior ristorante al mondo è in Perù ed è il Central. Secondo posto per il Disfrutar di Barcellona e medaglia di bronzo per il Diverxo di Madrid. Un podio, dunque, quello del The World's 50 Best Restaurants, tutto ispanofono. Mentre a fare da traino per l'Italia ci pensa il Lido 84 di Gardone Riviera, che rifila un vero e proprio schiaffo alla Michelin Italia che ancora oggi non ne riconosce il valore. Nella fantastica cornice della Ciudad de las Artes y las Ciencias di Valencia, in Spagna, è andata in scena una serata da "Oscar" per il mondo della cucina e dell'ospitalità e che ha visto il nostro Paese tra i protagonisti con ben cinque ristoranti: il Lido 84, come abbiamo già riportato, il Reale (16°), l'Uliassi (34°), Le Calandre (41°) e Piazza Duomo (42°).
The World's 50 Best Restaurants: la classifica
Di seguito, la Top 50 dei migliori ristoranti al mondo (in grassetto quelli italiani)
- Central - Lima (Perù)
- Disfrutar - Barcellona (Spagna)
- Diverxo - Madrid (Spagna)
- Asador Etxebarri - Atxondo (Spagna)
- Alchemist - Copenhagen (Danimarca)
- Maido - Lima (Perù)
- Lido 84 - Gardone Riviera (Italia)
- Atomix - New York (Stati Uniti)
- Quintonil - Città del Messico (Messico)
- Table - Parigi (Francia)
- Tresind Studio - Dubai (Emirati Arabi Uniti)
- A Casa do Porco - San Paolo (Brasile)
- Pujol - Città del Messico (Messico)
- Odette - Singapore (Singapore)
- Le Du - Bangkok (Thailandia)
- Reale - Castel di Sangro (Italia)
- Gaggan Anand - Bangkok (Thailandia)
- Steirereck - Vienna (Austria)
- Don Julio - Buenos Aires (Argentina)
- Quique Dacosta - Denia (Spagna)
- Den - Tokyo (Giappone)
- Elkano - Getaria (Spagna)
- Kol - Londra (Regno Unito)
- Septime - Parigi (Francia)
- Belcanto - Lisbona (Portogallo)
- Schloss Schauenstein - Furstenau (Svizzera)
- Florilege - Tokyo (Giappone)
- Kjolle - Lima (Perù)
- Boragò - Santiago del Cile (Cile)
- Frantzen - Stoccolma (Svezia)
- Mugaritz - San Sebastian (Spagna)
- Hisa Franko - Kobarid (Slovenia)
- El Chato - Bogotà (Colombia)
- Uliassi - Senigallia (Italia)
- Ikoyi - Londra (Regno Unito)
- Plenitude - Parigi (Francia)
- Sezanne - Tokyo (Giappone)
- The Clove Club - Londra (Regno Unito)
- The Jane - Antwerp (Belgio)
- Restaurant Tim Raue - Berlino (Germania)
- Le Calandre - Rubano (Italia)
- Piazza Duomo - Alba (Italia)
- Leo - Bogotà (Colombia)
- Le Bernardin - New York (Stati Uniti)
- Nbolhart e Schmutzig - Berlino (Germania)
- Orfali Bros Bistro - Dubai (Emirati Arabi Uniti)
- Mayta - Lima (Perù)
- La Grenouillere - La Madeleine-sous-Montreuil (Francia)
- Rosetta - Città del Messico (Messico)
- The Chairman - Hong Kong (Cina)
The World's Best Restaurants 2023: i premi assegnati
Di seguito, i premi assegnati durante la cerimonia:
- Premio Ristorante Sostenibile 2023: Fyn (Città del Capo)
- Premio "Da tener d'occhio" 2023: Tatiana (New York)
- Miglior Pasticcere 2023: Pía Salazar
- Miglior Sommelier 2023: Miguel Ángel Millán
- Miglior Chef Donna 2023: Elena Reygadas
- Campioni del Cambiamento 2023: Nora Fitzgerald Belahcen, Othón Nolasco e Damián Diaz
- Premio Icona 2023: Andoni Luis Aduriz
- Premio Ospitalità 2023: Alchemist (Copenhagen)
- Scelta degli Chef 2023: Julien Royer
- Premio New Entry 2023: Table (Parigi)
- Premio Climber ("Scalatore in classifica") 2023: Atomix (New York)
- Miglior ristorante d'Asia 2023: Odette (Singapore)
- Miglior ristorante del Medio Oriente e dell'Africa 2023: Tresind Studio (Dubai)
- Miglior ristorante del Nordamerica 2023: Atomix (New York)
- Miglior ristorante d’Europa 2023: Disfrutar (Barcellona)
- Miglior ristorante del Sudamerica 2023: Central (Lima)
The World's 50 Best Restaurants: le novità europee nella classifica 51-100
Nel 2023, con 21 ristoranti presenti in classifica, l'Europa guadagna quattro nuovi ingressi: oltre il ristorante Enrico Bartolini a Milano (85); Kei a Parigi (93); Ceto, l'ultima apertura dello chef Mauro Colagreco a Roquebrune-Cap-Martin (95) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant, situato nella città ospite di Valencia (96). Dalla Turchia, sono presenti due ristoranti di Istanbul: il Neolokal che rientra in classifica e si posiziona al numero 63 e la new entry Turk Fatih Tutak (66). Il Belgio è presente con il ristorante Hof Van Cleve a Kruishoutem (52). La città di Copenaghen ne conta due: Jordnær (57) e Kadeau (91). Oltre ai due nuovi ingressi, si sono classificati altri quattro ristoranti francesi: a Parigi, l’Arpège (62), Le Clarence (67) e Alléno Paris al Pavillon Ledoyen (78), insieme al Flocons de Sel a Megève (80). L’Ernst a Berlino (55) e il Tantris aMonaco (77) sono i due ristoranti tedeschi inseriti nella classifica estesa. La Spagna è invece rappresentata dal ristorante Aponiente a El Puerto de Santa María (64), dall’Azurmendi a Larrabetzu (81) e dall’Enigma a Barcellona (82), mentre la città ospitante, Valencia, compare per la prima volta nella lista. Ci sono anche tre ristoranti londinesi, il Brat (53), il Core della chef Clare Smyth (71), rientrato quest’anno in classifica, e il Lyle's (86).
The World's 50 Best Restaurants, alcune curiosità sulle scorse edizioni
Per diversi anni di fila il nostro Paese è stato rappresentato dalla cucina di Massimo Bottura (al primo posto nel 2016 e nel 2018, secondo posto nel 2015 e 2017, terzo posto nel 2013 e nel 2014). Tuttavia, dal 2019 i vincitori delle edizioni precedenti non sono più candidabili nella classifica e sono entrati a far parte della prestigiosa Hall of fame di The World's 50 Best Restaurants. Per quanto riguarda le prime 50 posizioni nella classifica del 2022, erano ben sei i ristoranti italiani presenti, tra cui svettava il Lido 84 di Gardone Riviera (Bs), all'ottavo posto in classifica.
Perché il Central di Martinez è il nuovo miglior ristorante del mondo
Vista la classifica, la domanda sorge spontanea perché il Central di Virgilio Martinez è il nuovo miglior ristorante del mondo? La risposta è, probabilmente, il fondamento della cucina: perché nei piatti c’è il proprio paese, con i suoi prodotti unici e peculiari, con le sue tradizioni che sono, lì, e in nessuna altra parte al mondo. Il concetto sapientemente incarnato da Virgilio Martinez (che, diciamolo, se in Perù arrivasse la Michel, meriterebbe le 3 stelle) è semplice quanto importantissimo: non importa se sei un Paese “ricco” o “povero”, quello che conta è guardare nel proprio paniere e solo da lì costruire la propria dignità (e identità) gastronomia. In effetti, se voglio mangiare francese vado in Francia, no?
Che poi il Perù dei 120 ecosistemi che la scienza cataloga nel pianeta ne conta ben 87: oceano, deserto, vallate, montagne, Ande, Amazzonia... Ecosistemi che tracciano una mappa culinaria unica nel suo genere e che comprende, solo per citarne alcuni esempi, le leggendarie 4mila specie di patate e tuberi e le innumerevoli varietà di mais, centinaia di erbe spontanee e piante medicinali endemiche, il caffè, il cacao… Così da Central il menu Alturas conduce in un viaggio culinario straordinario dagli abissi oceanici ai 5mila metri delle vette andine. Ma, come ha detto lo stesso cuoco, «Noi in realtà sappiamo ancora una goccia del mare di quello che potremmo servire».
Un vero e proprio insegnamento quello di Martinez, di amore e di rispetto per la propria terra e per le proprie origini (che dovrebbe essere applicato in ogni parte del mondo), spesso, purtroppo, “schiacciato” dalla moda del momento… Per questo la vittoria è più che meritata.
Nessun commento:
Posta un commento