Ivini rosati, o rosé alla francese, per molti anni sono stati penalizzati e considerati vini di serie “C”, più che “B”. Da qualche anno le cose stanno cambiando. La quasi totalità della critica e molti consumatori hanno rivalutato questa tipologia di vino, capace di esprimere vere eccellenze enoiche. Il vino rosato potrebbe rappresentare il tipico "vino quotidiano", in quanto è il più universale, capace di abbinarsi bene con la maggior parte delle pietanze.
Un buon rosato, specialmente giocando con le temperature di servizio, affronta molto bene tutti i piatti: dalle verdure alla carne, dal pesce ai formaggi, sino ai salumi. Non parliamo poi delle pizze classiche: quale vino migliore del rosato? In una calda giornata d'estate, ormai sempre più usuale, non c'è di meglio che accompagnare una grigliata di carne ad un rosato, servito a 10-14 gradi.
Come iscrivere i campioni al Concours Mondial de Bruxelles?
Vinopres, la società organizzatrice del Concours Mondial de Bruxelles (Cmb), già dal 2020 ha compreso l'importanza dei vini rosé, ormai degni di essere affiancati a vini rossi, bianchi, dolci, frizzanti. Ogni anno organizza una sezione del concorso destinata ai soli vini rosati, che nel 2024 si terrà in Dalmazia, a Split (20-22 marzo). Il CMB, nato nel 1994 e da anni itinerante, rappresenta uno dei più importanti concorsi al mondo. Nel 2023 nelle 4 sessioni (rossi e bianchi, rosati, frizzanti, dolci e fortificati) sono stati presentati oltre 10 mila campioni. Più volte abbiamo evidenziato l'importanza di ottenere una medaglia, possibilmente dorata. Il termine ultimo per inviare i campioni alla Sessione Vini Rosati 2024, giunta alla 4° edizione, è il 26 febbraio e per iscriversi occorre compilare questo modulo.
Possono partecipare vini fermi, spumanti, frizzanti, liquorosi. Oltre alle tradizionali medaglie d'oro e d'argento, sarà assegnato il trofeo speciale Rivelazione nelle 5 categorie del concorso. Nei concorsi come il CMB la giuria è mista, formata da enologi, giornalisti, enotecari, addetti agli acquisti della Gdo, provenienti da tutto il mondo ed esprime un giudizio degustando alla cieca, ovvero con l'etichetta coperta, in modo da non subire alcun condizionamento. Inoltre, da qualche anno, i giurati oltre a dare i punteggi attraverso la scheda di valutazione devono scrivere i loro commenti e le note di degustazione per ogni vino. Così, al termine del concorso, il produttore potrà visualizzare con un clic “La ruota degli aromi” e la sintesi dei commenti dei degustatori.
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento