lunedì 19 febbraio 2024

Confiscato per abusi edilizi: il Castello delle Cerimonie

 

Confiscato per abusi edilizi: 

cosa succederà 

al Castello delle Cerimonie?

Il Castello delle Cerimonie, noto anche come La Sonrisa, è stato confiscato per lottizzazione abusiva. La sentenza della Cassazione è definitiva. I beni passano al Comune di Sant'Antonio Abate

    

C’è la sentenza della Cassazione: confiscato il Castello delle Cerimonie, noto anche come La Sonrisa, per lottizzazione abusiva. La struttura ricettiva, divenuta famosa per il reality show di Real Time, passa al Comune di Sant'Antonio Abate. La Suprema Corte ha, infatti, dichiarato prescritti i reati contestati agli indagati, ma ha confermato la confisca dei beni, sancendo la natura illecita delle opere edilizie realizzate. I legali dei titolari hanno annunciato che faranno ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Alla guida del Castello delle Cerimonie troviamo attualmente Imma Polese, figlia del defunto "Boss delle Cerimonie" don Antonio. Insieme al marito Matteo Giordano e ad altri familiari, tra cui i fratelli di don Antonio, Imma porta avanti la gestione del ristorante-hotel. Al momento, non è chiaro se le cerimonie già prenotate per il 2024 saranno confermate. C'è molta apprensione tra i futuri sposi e le loro famiglie, oltre che tra i dipendenti e l'indotto del Castello delle Cerimonie:  il ristorante impiega, infatti, decine di persone direttamente e ne sostiene centinaia nell'indotto, soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi. Per la sindaca di Sant'Antonio Abate «È un verdetto inatteso che ci colpisce molto - ha detto a Fanpage - La Sonrisa dà lavoro a centinaia di famiglie. Va gestita al meglio la situazione. Daremo seguito alla sentenza ed alle attività necessarie da mettere in campo in rapporto alle circostanze sopraggiunte».

Castello delle Cerimonie, abusi edilizi dal 1979

Ma andiamo indietro nel tempo. La vicenda giudiziaria inizia nel 2011, quando gli inquirenti contestano una serie di abusi edilizi realizzati su un'area di oltre 40mila metri quadri a partire dal 1979. «Dal 1979 in poi su questa vasta area, ove fino ad allora era presente solo un fabbricato rurale, è stata compiuta un’attività edilizia in assenza di titoli abilitativi o con titoli emessi in maniera illegittima, in violazione delle più elementari norme edilizie ed urbanistiche e della normativa a tutela del paesaggio, che ha portato alla realizzazione di una imponente consistenza immobiliare, con lo stravolgimento urbanistico dell’area», diceva il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata, Nicola Russo, come riporta il Corriere della Sera.

Castello delle Cerimonie: confisca di immobili e terreni

Ora la confisca definitiva comprende tutti gli immobili e i terreni su cui sorge il Castello delle Cerimonie, che ora entrano a far parte del patrimonio del Comune di Sant'Antonio Abate.

Nel 2016, la sentenza di primo grado aveva condannato Rita Greco, moglie del "Boss delle Cerimonie" Tobia Antonio Polese, e Agostino Polese, amministratore della società, a un anno di reclusione (pena sospesa). La Corte d'Appello di Napoli aveva poi riformato in parte la sentenza.

La sentenza della Cassazione del 16 febbraio 2024 rende definitiva la confisca del Castello delle Cerimonie.

© Riproduzione riservata

Nessun commento:

Posta un commento