Dieci anni di Toast Day: da semplice a gourmet, è un classico intramontabile
Il Toast Day si è iniziato a celebrare nel Regno Unito nel 2014 nell'ultimo giovedì di febbraio su impulso del Tiptree World Bread Awards e presto ha iniziato ad essere festeggiato anche negli Usa per poi assumere un carattere globale. Soprattutto a partire dal 2017 la diffusione del toast in Italia ha vissuto un momento d'oro tanto da vedere la nascita di diversi locali specializzati
Cade quest'anno in una data insolita il Toast Day, nato nel Regno Unito e celebrato l'ultimo giovedì di febbraio che nel 2024 è il 29 febbraio. E quest'anno la ricorrenza compie 10 anni. Piatto popolare nelle case della gran parte delle persone, il toast è tanto semplice quanto vario nella sue possibili realizzazioni. E da cibo di “emergenza” è diventato uno dei protagonisti dello street food, ma non solo: non mancano infatti locali (e catene) specializzate in toast, così come le versioni gourmet.
Toast Day, quando è nato e come si celebra
Il Toast Day si è iniziato a celebrare nel Regno Unito sin dal 2014 nell'ultimo giovedì di febbraio su impulso del Tiptree World Bread Awards e presto ha iniziato ad essere festeggiato anche negli Stati Uniti per poi assumere un carattere globale.
Per celebrare al meglio la giornata dedicata al toast bisognerebbe, ça va sans dire, prepararsi un toast, ma viene consigliato anche di condividere le proprie guarniture preferite: dal classico prosciutto e formaggio e agli ingredienti più impensabili.
Mille sfumature di Toast
Sono infatti pressoché infinite le possibilità di farcire un toast: dal dolce al salato, in tutto il mondo si sono diffuse una varietà eterogenea di possibilità, ananas incluso come accade nell'Europa continentale, Germania inclusa.
Tra i più famosi rientra certamente l’avocado toastIn tema esotico, tra i più famosi rientra certamente l'avocado toast il cui inventore, Bill Granger, è scomparso lo scorso dicembre. Ma il toast si può condire anche con i fagioli (come accade nella classica colazione inglese) o ricoperto da una pasta a base di trito di gamberetti (quindi bagnati in acqua, battuto d'uovo e semi di sesamo e poi fritti) come negli haa do cinesi, piuttosto che in versione dolce, con i french toast come capofila.
Toast Day, da casareccio a gourmet
A favorire il fiorire di così tante varianti anche l'estrema versatilità del piatto: dalla colazione allo spuntino dopo cena, il toast è in grado di abbracciare qualsiasi pasto della giornata.
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Un punto forte è senz'altro la possibilità di prepararlo in modo veloce e senza troppe difficoltà, anche nel metodo di cottura, anche a casa e senza avere particolari velleità da chef. Il discorso cambia, invece, se si parla di ristorazione. Soprattutto a partire dal 2017 la diffusione del toast in Italia ha vissuto un momento d'oro tanto da vedere la nascita di diversi locali specializzati quando non vere e proprie catene, anche se l'onda sembra essersi arrestata.
Soprattutto a partire dal 2017 la diffusione del toast in Italia ha vissuto un momento d’oro
La ricerca di qualità e innovazione ha portato anche il toast nelle cucine stellate, come nel caso di Niko Romito (tre stelle Michelin), che ha proposto un toast cucinato senza tostapane con gli ingredienti più classici della tradizione italiana: prosciutto, formaggio e pane.
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