martedì 7 maggio 2024

Nuove norme sui Pannelli solari in agricoltura

 

Nuove norme sui Pannelli solari in agricoltura: sì del Governo. Ecco cosa cambia

Sì ai pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici agricoli e agro-industriali e ad un'altezza tale da non compromettere l'attività agricola e stop agli impianti a terra, ma la norma non sarà retroattiva. Approvato un decreto per aiuti all'agricoltura e per la pesca. Stanziati 20 milioni di euro per la siccità in Sicilia



Via libera al fotovoltaico avanzato con pannelli installati a un'altezza tale da non compromettere l'attività agricola e all'agrisolare, ovvero l'installazione di pannelli sui tetti di edifici agricoli e agroindustriali. Stop invece a nuovi impianti di fotovoltaico a terra che consumano suolo agricolo, con l'eccezione di quelli già avviati. Questo accordo tra il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e quello dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin è stato ratificato dal consiglio dei minustri che ha approvato anche un decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura. Tra le varie misure il Governo è intervenuto sul sostegno al credito delle aziende, sulla moratoria sui mutui, é stato stanziato un finanziamento aggiuntivo per le produzioni di kiwi, ristori ai danni da peronospora e misure per affrontare e prevenire la Peste Suina e l’emergenza provocata dal Granchio Blu. Oltre a provvedimenti contro la siccitá, in particolare in Sicilia.

Nuove norme sui Pannelli solari in agricoltura: si del Governo. Ecco cosa cambia

Pannelli fotovoltaici in agricoltura, ma sugli edifici

Agrivoltaico, cosa cambia con la nuova norma?

La decisione sul fotovoltaico (fortemente voluta da Coldiretti) è stata accolta alla fine con favore dalle associazioni di categoria Anie ed Elettricità Futura, che avevano espresso preoccupazione per un possibile divieto di sviluppo del fotovoltaico nelle aree agricole.Lollobrigida in ogni caso smentisce le tensioni con il collega: «È uscito che ci siano divergenze tra me e lui, ma non c'è alcun tipo di fondamento. Pichetto da agricoltore sa bene quanto è rilevante la tutela del territorio. Noi non vietiamo la produzione di energia solare, il ministero ha finanziato solo quest'anno 13.500 aziende e arriveremo a 26mila per mettere i pannelli solari su aree come tetti delle stalle e delle industrie, ma senza macchie nere a terra.

L'agrivoltaico - ha aggiunto il ministro - verrà fatto sulle strutture e sui terreni con sistemi però compatibili con l'agricoltura. Perché non riesco a immaginare la nostra Italia violentata da un modello di sviluppo senza razionalità. Va prodotta energia pulita, va prodotta bene, nel rispetto dell'ambiente, altrimenti c'è una contraddizione: si impatta sull'ambiente in maniera devastante per cercare di approfittare dei vari incentivi che ci sono e del momento nel quale l'agricoltura è più in difficoltà per togliere territorio alla nostra tradizione di eccellenza»

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Lollobrigida ha poi ribadito come il governo non intende modificare le leggi in modo da penalizzare coloro che hanno investito per realizzare progetti infrastrutturali. Pertanto, le opere già previste saranno portate avanti senza alterazioni significative. Questi progetti, secondo il ministro, non comportano un impatto ambientale eccezionale e ci sono altre aree agricole che riteniamo possano essere utilizzate in modo adeguato. In particolare, si considera opportuno sfruttare le aree adiacenti alle principali vie di comunicazione, sia ferroviarie che autostradali, così come le aree agricole attualmente inutilizzate, come ad esempio le cave.

Non solo agrivoltaico in Consiglio dei ministri

Oltre al fotovoltaico, il Consiglio dei ministri ha approvato anche un pacchetto di misure a sostegno delle aziende agricole, tra cui sostegni economici, una moratoria sui mutui e l'istituzione di un commissario ad hoc per affrontare l'emergenza granchio blu. Inoltre, su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, il Governo ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per 12 mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana. È stato anche deliberato un primo stanziamento di 20 milioni di euro per consentire alla Regione di far fronte all’attuazione degli immediati interventi.

Rafforzato ruolo del commissario per siccità

«Rafforziamo il ruolo del commissario per la siccità Nicola Dell’Acqua, che ha predisposto un piano straordinario e lo autorizziamo a svolgere gli interventi di urgenza per riuscire a efficientare il sistema idrico italiano» ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Serve una «pianificazione per affrontare in termini infrastrutturali una criticità ormai ciclica - ha aggiunto -: la siccità non è un’emergenza, ogni cinque anni circa colpisce in modo devastante il nostro territorio, in questo caso la Sicilia ma è capitato ad altre regioni. Con il cambio climatico gli effetti rischiano di aumentare». IAT

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