domenica 4 agosto 2024

Il turismo corre ma fatica a trovare il personale qualificato

 

Il turismo corre ma fatica 

ancora a trovare 

il personale qualificato

Il turismo cresce, ma manca personale qualificato, soprattutto nella ristorazione. Nel 2024, infatti, come riferito da un report della Fondazione studi consulenti del lavoro, quasi 70mila posizioni sono rimaste vacanti


Iturismo italiano vive un momento di grande fermento. I numeri parlano chiaro: nel 2023, l'occupazione nel settore è cresciuta del 7,6%, un dato che testimonia la vitalità di un comparto che è sempre più centrale per l'economia del nostro PaeseMa dietro questa crescita si nasconde un problema di non poco conto: la difficoltà delle imprese turistiche a trovare - ancora - personale qualificato.

Il turismo corre ma fatica ancora a trovare il personale qualificato

Carenza di personale nel turismo: le statistiche che allarmano

Poco personale qualificato nel turismo: 

la ristorazione il cuore del problema

A pagare lo scotto più alto di questa situazione è la ristorazione. Camerieri, cuochi, baristi: sono migliaia i profili che le imprese cercano invano. Nel 2024, a giugno, come riferito da un report della Fondazione studi consulenti del lavoro, si stima che quasi 70mila posizioni nel settore siano rimaste vacanti, il 52,8% del totale previsto. Un dato che, se confrontato con i 24mila del 2019 (23,7%), evidenzia un triplicamento in pochi anni.

I profili ricercati più ricercati nel turismo 

e le difficoltà di reperimento

Le imprese turistiche cercano soprattutto camerieri (quasi 400mila assunzioni nel 2023, di cui oltre la metà con difficoltà), cuochi (230.870 assunzioni, con una difficoltà di reperimento del 55,4%) e baristi (142.830 assunzioni, con una difficoltà del 43,6%). Ma non solo: anche figure come addetti alla preparazione dei cibi, personale di pulizia e addetti all'accoglienza sono molto richieste.

Il turismo corre ma fatica ancora a trovare il personale qualificato

Il cameriere è la figura più ricercata nel mondo del turismo

Le difficoltà maggiori si riscontrano per i profili più qualificati: responsabili di piccole aziende (68,8% di difficoltà), tecnici della produzione alimentare (65,7%), pasticceri e gelatai (57,7%) e tecnici della produzione di servizi (54,6%).

Poco personale qualificato nel turismo: 

cause, conseguenze e possibili soluzioni

Le ragioni di questa carenza di personale sono molteplici. Da un lato, la stagionalità del settore rende meno attraente l'offerta di lavoro per molti giovani, che preferiscono contratti più stabili. Dall'altro, la formazione professionale nel settore alimentare non sempre riesce a soddisfare le esigenze delle imprese. Infine, la concorrenza di altri settori, come l'industria e il commercio.


Per questo, la carenza di personale ha delle conseguenze negative sia per le imprese che per i turisti. Le prime rischiano di perdere fatturato e clienti a causa di una minore qualità del servizio. I secondi potrebbero trovare difficoltà a trovare posti a sedere nei ristoranti o a ricevere un'assistenza adeguata. Per affrontare questo problema, dunque, è necessario un intervento coordinato di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, imprese e sindacati. Sono necessarie politiche attive per il lavoro, come l'incentivazione della formazione professionale nel settore, la promozione di contratti più stabili e la valorizzazione delle figure professionali del turismo.

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