Ristoratori, il caffè
esige il suo menu!
Ecco come stupire
e fidelizzare i clienti
In
un mondo ideale, la domanda “potrebbe portarci il menu dei caffè?” a
fine pasto servirebbe, per l’appunto, a chiedere al cameriere l’elenco
dei caffè disponibili, con foto e informazioni su origini e
caratteristiche.
Sfortunatamente viviamo in un mondo imperfetto e, nove volte su dieci,
la richiesta del menu dei caffè da parte di un cliente verrebbe
scambiata per una battuta o una presa in giro. Eppure è davvero strano!
Esistono molti tipi di caffè in commercio, provenienti da diversi Paesi e
continenti e con enormi differenze di gusto e storia alle spalle:
perché non sfruttarli come preziosa risorsa di marketing, al pari di una
ricca cantina di vini? Purtroppo, come tutto il resto, anche l’ambiente
della ristorazione è innovato e arricchito da pochi illuminati che
scelgono di proporre qualcosa di alternativo e veramente originale,
destinato magari a divenire “di tendenza” solo dopo qualche anno. 
Basta pensare al mondo della birra: vent’anni fa i microbirrifici artigianali in Italia si potevano contare con una mano, ad essere generosi. Oggi invece stiamo vivendo un vero e proprio boom di produzione e, perfino, esportazione di centinaia di birre pensate e battezzate nel nostro Paese: si potrebbe quasi iniziare a parlare di saturazione del settore, per la quantità di birrifici artigianali attualmente in attività! I primi a partire, ovviamente, hanno potuto per lungo tempo imporsi come leader del settore, vincendo premi, aumentando notevolmente la produzione e insegnando agli altri “come si fa”.
Nel campo della ristorazione, chi oggi decide di puntare sul caffè di qualità si sta preparando al futuro nel modo giusto. A differenza della birra, il caffè è la bevanda più consumata nel mondo dopo l’acqua, la prima in assoluto dotata di gusto (l’acqua ha sapore neutro). Far concludere un pasto o una cena con un caffè eccellente valorizza in un attimo tutta l’esperienza culinaria appena vissuta e poter offrire ai propri clienti una serie di alternative suddivise per gusto, provenienza e caratteristiche organolettiche denota una passione e una cura per i dettagli difficili da ignorare.
In un ambiente ormai saturo di sommelier, è arrivato il momento di abbracciare anche l’immensa ricchezza del caffè e convertirla in successo per la propria attività e in soddisfazione per i clienti: il mondo magari rimarrà comunque imperfetto, ma il vostro ristorante sarà un valido rifugio per chi sceglie di abbracciare i piccoli, grandi piaceri della vita.
di Cristiano Canali
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