giovedì 21 giugno 2018

FALCON HEAVY un’auto verso il Pianeta rosso



FALCON HEAVY 
un’auto verso 
il Pianeta rosso
Ha preso il volo l’astronave senza uomini a bordo costruita da SpaceX, la società del visionario imprenditore Elon Musk. Accompagnata in orbita una Tesla Roadster,  rosso ciliegia, nata nell’altra grande azienda di Musk. Il suo obiettivo è Marte

Ha superato con successo il suo volo di prova il gigante dello spazio Falcon Heavy, il razzo della “SpaceX “di Elon Musk destinato a restituire agli Stati Uniti la capacità di portare in orbita equipaggi umani e, in una sua prossima versione, perfino di viaggiare verso Marte. Per il momento si è accontentato di accompagnare lungo la strada per il pianeta rosso la “Tesla Roadster”, l’auto elettrica rossa nata nell’altra grande azienda di Musk.
Il lancio, senza equipaggio, è avvenuto nella tarda serata del 6 febbraio dalla piattaforma storica del Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida), la 39A, la stessa costruita per le missioni Apollo e poi adattata per lo Space Shuttle. Inizialmente programmato per le 19,30, la partenza è avvenuta oltre due ore più tardi a causa dei forti venti in quota che avrebbero potuto compromettere il successo di questo primo test del gigante dei lanciatori.

    La missione
La Tesla sta ora sfrecciando verso la fascia degli asteroidi che si trova fra la Terra e Marte, e lo fa accompagnata dalla musica di David Bowie,”Life on Mars”, dopo che il razzo principale del lanciatore l’ha rilasciata nella posizione orbitale corretta perché potesse proseguire il suo viaggio ambizioso verso Marte. Le prime immagini arrivate a Terra mostrano uno spettacolo da fantascienza: un’auto rosso ciliegia sta sfrecciando nello spazio, mentre al volante c’è Starman, il manichino vestito da astronauta, , e la sua radio trasmette “Space Oddity” anche questa una canzone di Bowie. Nel cassetto del cruscotto non poteva mancare una copia della “Guida galattica per autostoppisti” con tanto di asciugamano con la scritta “Don’t Panic”.
Pesante 1,3 tonnellate, la Tesla Roadster sta viaggiando alla velocità di 11 chilometri al secondo. Il suo obiettivo è Marte, ma non raggiungerà mai la superficie del pianeta rosso. Le regole relative alla protezione planetaria impongono infatti di evitare qualsiasi forma di contaminazione ed è per questo che la Tesla rosso ciliegia è appena all’inizio di un viaggio a tempo indeterminato che la farà salutare Marte da lontano, senza potersi avvicinare almeno per centinaia di milioni di anni “fino a quando – ha ironizzato lo stesso Musk – non verrà scoperta da una civiltà aliena in visita nel nostro sistema solare”.
Riuscite due prove su tre
Dopo un lancio perfetto c’è stata la separazione dei razzi laterali, rientrati a Terra come previsto e atterrati sulle due piattaforme predisposte nel Kennedy Space Center. “Nuovo sport Olimpico, atterraggio sincronizzato!”, ha scritto su Twitter l’astronauta Randy Bresnik. Bersaglio fallito invece per il razzo principale, rientrato a Terra come previsto ma caduto nell’oceano Atlantico dopo aver mancato la piattaforma predisposta per l’atterraggio. “Non aveva abbastanza carburante” ha detto Musk, aggiungendo che il vettore è caduto in mare a cento metri dal punto d’atterraggio. “Apparentemente è caduto in acqua e ha perso due dei motori” ha aggiunto.
Riutilizzo
Alto 70 metri, il “Falcon Heavy” è in grado di trasportare carichi davvero eccezionali: oltre 54 tonnellate in orbita bassa, compresa fra 160 e 2.000 chilometri dalla Terra, e oltre 22.000 chilogrammi nell’orbita geostazionaria, che si trova a quasi 36.000 chilometri di quota. Oltre ad essere “il razzo operativo più potente al mondo”, come si legge sul profilo Twitter della SpaceX, è stato progettato per essere riutilizzabile.
La “Tesla Roadster”, poi, è equipaggiata con un archivio dati che contiene la trilogia della Fondazione di Isaac Asimov e una placca con i nomi dei seimila dipendenti di SpaceX. Dopo essere sopravvissuta un viaggio di cinque ore nella cintura di Van Allen, un’area di forti radiazioni, l’auto ora si imbarca per un viaggio nello spazio che potrà durare un miliardo di anni e portarla fino a 400 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, 10mila volte il giro dell’Equatore.
Dopo il successo di questo volo di prova le aspettative sono altissime perché il prossimo passo sarà utilizzare il “Falcon Heavy” per portare in orbita equipaggi umani. Quando questo avverrà, per la prima volta dopo il pensionamento dello Shuttle, gli Stati Uniti saranno in grado di trasportare astronauti in orbita, una capacità che oggi hanno soltanto Russia e Cina. Nello stesso tempo la SpaceX prevede di modificare ulteriormente il suo gigante dello spazio perché possa fare da apripista per le future missioni umane su Marte.
Ha preso il volo l’astronave senza uomini a bordo costruita da SpaceX, la società del visionario imprenditore Elon Musk. Accompagnata in orbita una Tesla Roadster,  rosso ciliegia, nata nell’altra grande azienda di Musk. Il suo obiettivo è Marte

Nessun commento:

Posta un commento