venerdì 22 giugno 2018

Le fake news fanno male alla salute

Le fake news 

fanno male alla salute
In una dieta sana 

utili latte, uova, carne



Il fenomeno fake news continua a dilagare e a riguardare sempre più spesso l’alimentazione con “bufale” che a rotazione colpiscono qualche cibo che, al contrario, è molto utile per una dieta equilibrata. Una tendenza difficilmente controllabile dal momento che prolifera soprattutto sul web. 

Qualche volta sono le uova ad essere criminalizzate, altre volte il latte, ma anche il caffè e - molto spesso - tocca alla carne. Il settore però, oggi che si celebra il #bisteccaday, non ci sta più a sottostare alle fake news e vuole far sentire la propria voce per combattere questa problematica.

(Le fake news fanno male alla salute In una dieta sana utili latte, uova, carne)

«La scorretta informazione nell’alimentare - ha detto il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo - ha un peso più rilevante che negli altri settori perché va a influenzare direttamente la salute. Per questo bisogna prestare particolare attenzione ed essere grati a quanti sono impegnati nello smascherare gli inganni».

Ad essere colpiti nei siti web e sui social sono praticamente tutti i prodotti che finiscono nel carrello, con accuse a sproposito o al contrario con l’attribuzione di proprietà salutistiche e nutrizionali non verificate. «Internet - ha proseguito Moncalvo - non va criminalizzato perché può svolgere un ruolo di controllo importante in un sistema in cui l’informazione alimentare purtroppo rischia di essere influenzata soprattutto dalle grandi multinazionali grazie alla disponibilità di risorse pubblicitarie investite».

Una delle più comuni notizie fasulle che si incontrano su internet è quella relativa al latte che sarebbe dannoso perché è un alimento destinato all’accrescimento di cui solo l’uomo, tra gli animali, si ciba per tutta la vita. In realtà il latte di mucca, capra o pecora rientra da migliaia di anni nella dieta umana, al punto che il genoma si è modificato per consentire anche in età adulta la produzione dell’enzima deputato a scindere il lattosio, lo zucchero del latte.

Il filone di pensiero che ritiene opportuno bandire i latticini dall’alimentazione poggia sul China Study, un’indagine epidemiologica svolta a partire dal 1983 in Cina, i cui risultati sono stati ritenuti inattendibili dalla comunità scientifica e dall’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Attenzione anche alla fake news che vieterebbe a chi è intollerante al lattosio di mangiare formaggi. La stagionatura prolungata di molti formaggi porta, infatti, ad una scomparsa del lattosio, o ad un radicale calo.

Inoltre, anche gli intolleranti al lattosio in base ai dati di Efsa, sono generalmente in grado di tollerare senza problemi e disagi dosi fino a circa 125 ml di latte al giorno. Non esiste poi alcuno studio che provi che mangiare carne anche a piccole quantità sia dannoso per la salute. Al contrario, i vantaggi di una dieta completa che la includa sono scientificamente indiscussi. Se ne può fare a meno solo integrando la sua mancanza con altri prodotti animali, come uova in primis, latte e derivati, e in alcuni casi assumendo integratori di vitamine e minerali.

La carne è come una barretta energetica ricca di nutrienti ad alto assorbimento, che fornisce nell’immediato tanti elementi necessari alla crescita, allo sviluppo, al mantenimento, alla difesa e alla riparazione del nostro corpo, che nessun altro alimento da solo è in grado di dare. Tra le bugie che si trovano sul web è anche quella che la carne sia piena di ormoni. Il trattamento di animali con ormoni è, infatti, vietato in Italia da 40 anni e in Europa da 35 anni a differenza di quanto avviene in altri Paesi come in Nord America. Una vera e propria leggenda metropolitana del tutto priva di basi scientifiche è poi quella che le uova facciano male al fegato.

Al contrario, questo tipo di alimento contiene sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche, come gli aminoacidi epatoprotettori come metionina e colina e una sostanza come l’inositolo utile in particolare per chi soffre di fegato grasso.

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