martedì 7 settembre 2021

Il rilancio di Milano? Passa anche dal Supersalone

 

Il rilancio di Milano? 

Passa anche 

dal Supersalone

Tra Milano, Monza Brianza e Lodi le imprese attive nei settori dell’arredo-design sono circa 7mila. Gli effetti della pandemia: rispetto al 2020, –1,1 % per le imprese ma dall’export segnali di ripresa con + 13,5% sul 2020


Lattesa è enorme e le aspettative altrettanto: perché dal Supersalone, l’evento speciale del Salone del Mobile, ci si aspetta che riporterà Milano alla (quasi) normalità dopo il salto di due edizioni canoniche, 2020 e primavera 2021, cancellate per la pandemia. Il grande evento internazionale precede di poco la Fashion week, in calendario dal 21 al 27: Milano diventa la vetrina phigital del “made in Italy” da sempre riconosciuto e apprezzato nel mondo, anche in tempi di pandemia. I numeri del sistema imprenditoriale del settore arredo – design, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, se da un lato evidenziano una fisiologica variazione in negativo delle imprese sul territorio, dall’altro riflettono anche una spinta alla ripresa sostenuta dal design e dalla crescita delle esportazioni.

Tra Milano Monza Brianza e Lodi oltre 7mila aziende attive

Tra Milano Monza Brianza e Lodi la filiera dell’arredo design comprende circa 7mila imprese attive e conta, in termini di posti di lavoro, oltre 37.500 addetti, che valgono circa il 2% del totale delle attività economiche e l’1,5% dell’occupazione. Tra i settori, le attività di design specializzate rappresentano il 36,5% del totale del comparto (con 2.553 imprese attive in termini assoluti), seguite dalla fabbricazione di mobili (31% con 2.228 imprese attive nei tre territori) e dall’industria del legno (1.269). A queste si aggiungono 938 attività del commercio al dettaglio di mobili e complementi. Questa la fotografia scattata al 30 giugno 2021 dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese.

 

Gioca e Parti


Il conto della pandemia: -1,1 % per le imprese

Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, si registra una variazione nel numero delle imprese attive del -1,1%, diminuzione comunque in linea con il -1,7% risultato dal confronto rispetto allo stesso periodo del 2019, in tempi prepandemici.


In un contesto economico profondamente segnato dalle conseguenze della pandemia, le imprese del manifatturiero pagano il conto più alto: in un anno le imprese attive a Milano Monza Brianza Lodi nell’industria del legno diminuiscono del -4,7%, -3,5% per la fabbricazione di mobili. Se anche il commercio è in lieve difficoltà (-0,4%), sono le attività del design che, in aumento del +2,8%, trainano i dati del comparto. Il medesimo trend si riflette anche sull’occupazione: rispetto al 2020, si registra una variazione in negativo per gli addetti dell’industria del legno, così come per l’occupazione nei settori della fabbricazione di mobili, mentre commercio e design fanno registrare una crescita del numero di addetti. A livello nazionale, Milano si conferma la capitale del design (con più di 2.100 imprese), primato per Monza e Brianza nella produzione di mobili (1.400 imprese).

Per la filiera che, solo nel territorio di Milano Monza Brianza Lodi nel 2019 produceva più 9,4 miliardi di euro di fatturato, incoraggianti segnali di recupero arrivano dall’ultima analisi congiunturale, relativa al II trimestre 2021. A livello regionale, le imprese della manifattura del legno arredo, rispetto al periodo pre-Covid del 2019, fanno registrare una variazione positiva per il fatturato di +29,9% e di +10,6% per la produzione, performance che superano la media (rispettivamente +18,3 e +9,3%). ITALIAATAVOLA

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