Toh, chi si rivede. A pochi giorni dalle proteste contro il Green pass in alcune piazze italiane ora scende in campo, ancora, il movimento #IoApro quello che in primavera aveva scelto di aprire i locali nonostante fosse ancora in vigore il decreto che lo impediva e che era sceso in piazza nei giorni successivi provocando disordini che poco avevano a che fare col legittimo diritto ad esprimere una propria opinione e un proprio disagio. A Roma #IoApro torna in piazza Montecitorio nella giornata di martedì dalle 15 per dire “no” al Green pass. La manifestazione è stata preannunciata alla Questura.
Un elemento che va sottolineato questo perché nella giornata di lunedì il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, ha spiegato che le manifestazioni di sabato «non sono state autorizzate» e che le modalità «sono da condannare».
La manifestazione
“Per tutti gli italiani che vogliono essere liberi di scegliere”, recita intanto il manifesto della protesta di #IoApro. Previsti partecipanti anche da altre città. «Saremo almeno 10mila persone - dice Umberto Carriera, segretario nazionale di IoApro - sarà una manifestazione nazionale». Carriera nei giorni scorsi aveva sottolineato: «Inserire il green pass, oltre che una limitazione inaccettabile dell'individuo, andrebbe a creare a tutte le categorie coinvolte un danno economico incredibile». E sempre per protestare contro il Green pass è stata lanciata per mercoledì sera una fiaccolata a piazza del Popolo con lo slogan “Liberi di scegliere”. Va detto che il movimento ha incassato molti pareri favorevoli inizialmente, ma le ultime manifestazioni a ridosso delle riaperture erano state animate da poche decine di persone.
Denunce a Firenze
Nel frattempo gli episodi dei giorni scorsi sono finiti nel mirino delle indagini. Sono una decina le persone che saranno denunciate dalla digos della questura di Firenze per la manifestazione contro il Green pass svoltasi sabato scorso in piazza della Signoria. Il reato contestato è quello di manifestazione non preavvisata. Secondo quanto appreso, si tratterebbe di coloro che avrebbero condotto e gestito l'evento - organizzato senza inviare alcun preavviso alla questura -, fornendo ad esempio l'impianto acustico e prendendo per primi la parola al megafono. iat
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