Paluani in crisi,
Campedelli chiede
il concordato
preventivo
Dopo Melegatti, salvata dal baratro e rilanciata dalla famiglia vicentina Spezzapria, ora tocca a Paluani - altro big del pandoro - trovarsi in grave difficoltà.
L’azienda dolciaria fondata nel 1921 e lanciata come realtà industriale a fine anni Sessanta dalle famiglie Campedelli e Cordioli, legata al Chievo Verona scomparso quest’estate dal calcio professionistico di cui era stato una favola, ha presentato due giorni fa il ricorso per il concordato preventivo con riserva.
L’azienda dolciaria fondata nel 1921 e lanciata come realtà industriale a fine anni Sessanta dalle famiglie Campedelli e Cordioli, legata al Chievo Verona scomparso quest’estate dal calcio professionistico di cui era stato una favola, ha presentato due giorni fa il ricorso per il concordato preventivo con riserva.
Richiesta subito accolta dai giudici della sezione fallimentare del Tribunale di Verona(collegio: Monica Attanasio, Silvia Rizzuto e Luigi Pagliuca), che hanno concesso all’azienda fino al 22 febbraio 2022 per presentare la proposta di concordato, nominando commissari giudiziali l’avvocato Matteo Creazzo e il commercialista Andrea Rossi. Dunque un concordato in bianco, per mettere al riparo l’azienda dalle richieste dei creditori e predisporre un piano, con i consulenti di Gianni & Origoni e Kpmg, per mantenere la continuità e salvare intanto la campagna di Natale e quella pasquale 2022.
© Riproduzione riservata
Nessun commento:
Posta un commento