Direttore Accademia del Tartufo nel Mondo
In visita a Fattoria del Cerro a Montepulciano in Toscana, abbiamo scoperto quanta vicinanza culturale ci sia tra la roverella e la vite e quanta complicità vi è tra il tartufo e il vino.
Oggi l'Accademia del Tartufo nel Mondo ospita due illustrissimi personaggi del gusto: il padrone di casa e Direttore generale di Tenute del Cerro: Antonio Donato e Olga Urbani: Presidente di Urbani Tartufi.
Insieme ci raccontano come i grandi brand italiani fanno squadra e guardano al futuro, cooperano nelle nuove sfide internazionali per dare sempre più clamore al Made in Italy
È necessario oggi più che mai buttare il cuore oltre l'ostacolo, condividere progettualità e istanze che rendono migliore il nostro territorio, che è nostro patrimonio da consegnare ai posteri, unitamente ad una economia che vuole risalire la vetta, grazie alla complicità di idee e progetti, purché’ queste siano supportate da figure nobili e istituzionali che si alleano.
Siamo davanti a due mondi che rappresentano la nostra cultura, il nostro modo di vivere in un connubio perfetto, così ci racconta Antonio Donato.
«Il vino e il tartufo sono le più belle realtà Italiane che ci rappresentano nel mondo».
Gli fa eco Olga Urbani: «in questa visita a Fattoria del Cerro ho vissuto una grande emozione, ho visitato i luoghi della bellezza, dove si è attenti ai valori umani, all' etica e al far bene le cose: qui i grandi vini si sposano con il nostro tartufo».
«Il tartufo bianco si fa ancora desiderare, noi ci aspettiamo un sussulto nei prossimi giorni, perché senza tartufo e vino manca la poesia e la grande enogastronomia».
Ad entrambi chiediamo: che cosa ci aspettiamo dalla ristorazione mondiale e quale messaggio possiamo manifestare?
Entrambi condividono un messaggio di ottimismo: usciamo da un periodo difficile sussurra Antonio Donato, ma le persone hanno voglia di apprezzare il bello e il buono dell’italianità.
«Degustare in occasioni conviviali ma anche durante le cene in famiglia il tartufo di Urbani e i vini di Tenute del Cerro ci farà riscoprire il piacere di stare insieme e di degustare amabilmente un italianità che appaga». Iat
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