martedì 14 dicembre 2021

Contro la quarta ondata: stato d'emergenza al 31 marzo

 

Contro la 4. ondata:  

stato d'emergenza 

al 31 marzo. Quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia senza vaccino

Nel consiglio dei ministri di oggi, Draghi ha annunciato l'allungamento di altri 3 mesi. Intanto domani scatta l'obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine. Ipotesi di Feste con mascherina all'aperto per continuare a mantenere alta la guardia. Intanto, la Lombardia annuncia a Natale sarà in zona bianca: buone notizie per bar e ristoranti


Non si attendeva quello per decidere, ma di sicuro l'ultimo bollettino Covid ha convinto ancor di più il Governo a prolungare fino al 31 marzo lo stato d'emergenza nel corso del Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio (l’attuale scade il 31 dicembre). Sono infatti 120 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, numero più alto da che è iniziata la quarta ondata. Al di là dei valori assoluti, a preoccupare il Governo è comunque la crescita dei numeri. Le altre misure: cinque giorni di quarantena per chi sbarca in Italia senza vaccino; accelerazione sui vaccini agli italiani; ipotesi di mascherine all'aperto durante le Feste.

Lo stato d'emergenza è uno strumento più “tecnico” poiché serve per manovrare con maggiore agilità e tempismo le decisioni da prendere per arginare la diffusione del virus.Questa condizione infatti, significa:

Stato di emergenza

La proroga dello stato di emergenza durerà fino al 31 marzo.

Smart working

Vuol dire che viene prolungata anche la possibilità di lasciare in smart working i lavoratori delle aziende pubbliche e private.

Gare e acquisti

Lo stato di emergenza consente di acquistare beni e procedere all’affidamento degli appalti senza le gare per accelerare le procedure.

Regioni

Con questo regime straordinario si affidano maggiori poteri ai presidenti di Regione che possono anche firmare ordinanze più restrittive rispetto ai provvedimenti del governo.

Cts

Sarà prorogato anche il Comitato tecnico scientifico e tutte le decisioni saranno prese dopo averle discusse in cabina di regia a palazzo Chigi dove sono presenti i capi delegazione dei partiti della maggioranza.

Ma lo stato d'emergenza è anche una cartina di tornasole di quanto il premier, Mario Draghi tema quella che viene definita dagli esperti “quarta ondata”. Non si può negare che la scelta sia anche di tipo prettamente “politico”, oltre che sanitario. Voci di Palazzo avevano fatto trapelare che il Premier non fosse convinto della proroga dello stato d’emergenza, ma ha poi dovuto rassegnarsi nei confronti con il Cts e qualche partito. 

Oltre all'emergenza, l'arma dei vaccini

Lo stato d’emergenza non è l’unica decisione che servirà a sterzare. Intanto nella giornata di mercoledì 15 dicembre, scatta l’obbligo vaccinale per il personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il personale dei servizi segreti, della polizia locale, della polizia penitenziaria e delle Rsa, compresi i lavoratori che entrano in queste strutture con contratto esterno. L’obbligo riguarda l’intero ciclo vaccinale, prima, seconda e terza dose. Il richiamo o booster deve essere fatto «entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid-19», quindi entro 9 mesi dall’ultima somministrazione.

Ma nelle ultime ore sta salendo anche il pressing per introdurre l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto per tutto il periodo delle Festività natalizie. «Dovremo avere massima cautela a partire dall’utilizzo delle mascherine che io considero ancora uno strumento fondamentale della nostra strategia di contrasto al virus», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione del suo intervento al seminario “La casa come primo luogo di cura del cittadino. L’accreditamento delle cure palliative e delle Reti di cure palliative”.

C'è di più: lo stesso Speranza firmerà in serata un'ordinanza che prevede l'obbligo di quarantena di 5 giorni per i non vaccinati che arrivano in Italia. Misure anche i vaccinati i quali dovranno sottoporsi ad un tampone, anche rapido, e solo in caso di esito negativo potranno circolare sul territorio italiano liberamente. 

La linea di Speranza

E, a proposito di vaccini, si sta lavorando per accelerare la corsa alla terza dose e alla campagna vaccinale dedicata ai più piccoli. «In Cdm ci saranno ulteriori scelte sull’emergenza che stiamo vivendo - ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al seminario La casa come primo luogo di cura del cittadino - sono ore non semplici, sarebbe un’illusione pensare che il Covid appartenga al passato, perché è una sfida presente: i numeri dei contagi sono in crescita da diverse settimane. Ieri mezzo milione di dosi di vaccino anti-Covid sono state inoculate. In totale sono state superate i 100 milioni di dosi di vaccino somministrate. E anche per le prime dosi, nelle ultime settimane ce ne sono state 450mila. Molte le prenotazioni anche per i più piccoli. Serve fidarsi dei pediatri».

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha commentato al Corriere della Sera la scelta della proroga dello stato di emergenza: «Si tratta di una piccola proroga, ma necessaria. Anche se i nostri dati sono migliori di quelli degli altri Paesi europei, stiamo vedendo che purtroppo continuano a crescere. Ormai ci troviamo nel pieno della quarta ondata, che sta incidendo sull’occupazione dei posti letto degli ospedali, sia nelle terapie intensive sia in quelli di medicina. Lo scorso mese i posti letto delle terapie intensive erano occupati, nella media italiana, per il 4%. Ora siamo arrivati al 9. Ecco perché serve lo stato di emergenza».

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 Lombardia, Natale in bianco

Intanto il valzer dei colori, prosegue con stime, allarmi, preoccupazioni, sogni, incubi. L'ultimo aggiornamento lo ha dato la Lombardia che ha preannunciato un Natale in zona bianca. «Nonostante i numeri stiano crescendo in maniera fortunatamente non esponenziale - ha spiegato il governatore, Attilio Fontana - i dati confermano il non superamento delle soglie di allerta dei posti letto occupati in area medica e nelle terapie intensive. Questi dati saranno valutati venerdì dalla cabina di monitoraggio dal Ministero e Istituto superiore di sanità che, quindi, confermeranno la zona bianca».

Cosa si può fare e cosa no ad oggi

La proroga dell'emergenza - va specificato - non ha un legame stretto con il super green pass, il cui decreto che lo ha introdotto scadrà il 15 gennaio, ma di certo è un segnale che può far pensare ad una proroga anche di quella misura. In tutto questo trambusto, è facile perdere i conti e non ricordarsi più cosa si può e cosa non si può fare ad oggi. Di seguito il riassunto.

Ristoranti al chiuso

  • Zona bianca: Super green pass
  • Zona gialla: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
  • Zona arancione: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
  • Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery

Ristoranti all'aperto

  • Zona bianca: Nessuna certificazione
  • Zona gialla: Nessuna certificazione
  • Zona arancione: Super green pass
  • Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery

Bar al chiuso

  • Zona bianca: Super green pass
  • Zona gialla: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
  • Zona arancione: Super green pass (nessuna limitazione sui commensali allo stesso tavolo)
  • Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery

Bar all'aperto o consumazione al banco in piedi

  • Zona bianca: Nessuna certificazione
  • Zona gialla: Nessuna certificazione
  • Zona arancione: Super green pass
  • Zona rossa: Chiusi. Consentito solo asporto e delivery

Alberghi

  • Zona bianca: Green pass base
  • Zona gialla: Green pass base
  • Zona arancione: Green pass base
  • Zona rossa: Green pass base

Discoteche

  • Zona bianca: Super green pass (CAPIENZA: 75%, aperto; 50%, chiuso)
  • Zona gialla: Super green pass (CAPIENZA: 75%, aperto; 50%, chiuso)
  • Zona arancione: Super green pass (CAPIENZA: 75%, aperto; 50%, chiuso)
  • Zona rossa: Chiuse

Feste e cerimonie pubbliche

  • Zona bianca: Super green pass (base dopo le cerimonie religiose)
  • Zona gialla: Super green pass (base dopo le cerimonie religiose)
  • Zona arancione: Super green pass
  • Zona rossa: Non consentite

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