Jessica Rosval porta
“Al Gatto Verde”
tra i migliori 100 ristoranti al mondo
Con il debutto al 92° posto nella classifica 51-100 di The World's 50 Best Restaurants, Al Gatto Verde di Modena entra nell'élite della ristorazione mondiale. Un traguardo atteso per la chef canadese Jessica Rosval, cresciuta all'Osteria Francescana di Massimo Bottura e oggi alla guida del ristorante all'interno di Casa Maria Luigia
Al Gatto Verde di Modena entra ufficialmente nella classifica dei The World's 50 Best Restaurants, posizionandosi al numero 92 tra i migliori ristoranti del mondo. È l'unico nuovo ingresso italiano nella fascia 51-100 appena svelata, preludio alla cerimonia finale che si terrà il 19 giugno a Torino. A guidare la cucina, l'executive chef Jessica Rosval, canadese di origine ma ormai volto noto della scena gastronomica modenese e non solo.
Il riconoscimento era nell'aria da tempo. Gli addetti ai lavori aspettavano che il talento di Rosval fosse finalmente premiato con un ingresso nella 50 Best, dopo i premi già ricevuti: una stella Michelin, una stella verde per l'impegno nella sostenibilità e soprattutto il titolo di “Champion of Change” per il lavoro dedicato all'inclusione. Dopo anni passati accanto a Massimo Bottura all'Osteria Francescana, Rosval è oggi al timone de "Al Gatto Verde", il ristorante situato all'interno dell'art resort Casa Maria Luigia, il buen retiro gourmet firmato Bottura e Tassinari alle porte di Modena.
Best: 12 i nuovi ingressi nella fascia 51-100
In totale, sono dodici i nuovi ingressi globali nella fascia 51-100, tutti provenienti da città diverse. Il debutto più alto è quello di Arca, a Tulum in Messico, 67°, mentre il più basso è l'Amisfield Restaurant di Queenstown, in Nuova Zelanda, al numero 99. A colpire è soprattutto la varietà geografica della lista visto che la selezione comprende ristoranti da ogni angolo del mondo: nove dall'Asia, otto dal Nord America, otto dal Sud America, tre dall'Africa e due dall'Oceania. I ristoranti europei sono venti, con diverse novità interessanti. Oltre a "Al Gatto Verde", spiccano il Koan (91°) a Copenaghen, il Cocina Hermanos Torres (78°) a Barcellona e il Txispa (85°) ad Atxondo, nei Paesi Baschi. A questi si aggiunge il rientro del Jordnær, sempre a Copenaghen, che dopo aver ottenuto la terza stella Michelin torna in classifica (56°).
Come ogni anno, ricordiamo, la classifica è il risultato dei voti di una giuria internazionale composta da 1120 esperti - tra giornalisti, chef e addetti ai lavori - equamente distribuiti per genere e provenienza. Un sistema che punta a fotografare la scena gastronomica globale in modo il più possibile bilanciato. E infatti, come ha sottolineato William Drew, direttore dei contenuti di The World's 50 Best Restaurants, «la classifica 51-100 di quest'anno è una vera celebrazione della gastronomia globale, con ristoranti distribuiti in sei continenti e 25 paesi - due in più rispetto all'anno scorso».
Per l'Italia, un dettaglio interessante: nella fascia 51-100 dello scorso anno figuravano Le Calandre di Rubano (51°) e l'Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico (52°), mentre quest'anno non compaiono. Che siano saliti nella top 50? La risposta arriverà solo il 19 giugno, quando Torino, come detto, ospiterà la cerimonia ufficiale.
50 Best Restaurants 2025: la classifica 51-100
Intanto, ecco, di seguito, la classifica completa dal 51° posto fino al 100°:
- Alcalde, Guadalajara
- Schloss Schauenstein, Fürstenau
- Den, Tokyo
- El Chato, Bogotá
- La Colombe, Cape Town
- Jordnær, Copenhagen
- Onjium, Seoul
- Restaurant Tim Raue, Berlino
- Nobelhart & Schmutzig, Berlino
- Pujol, Mexico City
- Nuema, Quito
- Willem Hiele, Oudenburg
- Bozar, Bruxelles
- Fu He Hui, Shanghai
- Quique Dacosta, Dénia
- Saint Peter, Sydney
- Arca, Tulum
- Masque, Mumbai
- Hiša Franko, Kobarid
- Tuju, San Paolo
- Sazenka, Tokyo
- Chef Tam's Seasons, Macau
- Tantris, Monaco
- Mountain, Londra
- Mil, Cusco
- Leo, Bogotá
- Le Doyenné, Saint-Vrain
- Cocina Hermanos Torres, Barcellona
- Coda, Berlino
- SingleThread, Healdsburg
- Oteque, Rio de Janeiro
- Fyn, Cape Town
- A Casa do Porco, San Paolo
- Aponiente, El Puerto de Santa María
- Txispa, Atxondo
- The Clove Club, Londra
- Mugaritz, San Sebastian
- Salsify at the Roundhouse, Cape Town
- Huniik, Mérida
- Le Bernardin, New York
- Koan, Copenhagen
- Al Gatto Verde, Modena
- Burnt Ends, Singapore
- Meet the Bund, Shanghai
- Evvai, San Paolo
- Atelier Crenn, San Francisco
- Labyrinth, Singapore
- César, New York
- Amisfield Restaurant, Queenstown
- Neolokal, Istanbul
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