SISTI (PRESIDENTE MONDIALE AGRONOMI):
PRESTO FORMAZIONE IN RUSSIA
E A FIERAGRICOLA I FOCUS
SU SVILUPPO RURALE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
nella regione di Volgograd, per dare corso a un progetto di formazione degli agronomi, in collaborazione con le Università. Inoltre, avvieremo un sistema di riconoscimento che codifichi la professione dell’agronomo, perché parliamo di una figura internazionale e ubiquitaria in tutti i luoghi del mondo».
Lo ha detto oggi Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali e, dallo scorso settembre, al vertice della World Association of Agronomists,
la compagine mondiale degli agronomi, circa 550mila iscritti in tutti i
continenti (sono 22mila in Italia), ad esclusione dell’Asia e della
Russia, che non prevedono – per il momento – la figura dei dottori
agronomi come liberi professionisti. In quest’ottica, dunque, pur
condannando azioni di guerra, Sisti si dichiara «assolutamente contrario alle sanzioni dell’Unione europea nei confronti della Russia».
I dottori agronomi e forestali, ha anticipato Sisti, saranno presenti a Fieragricola di Verona dal 3 al 6 febbraio (www.fieragricola.it) con «approfondimenti
legati ai temi dello sviluppo rurale, della consulenza aziendale, del
ruolo degli agronomi nel contrasto ai cambiamenti climatici e in veste
di project manager delle reti di imprese agricole e agroalimentari».
L’associazione mondiale degli agronomi è impegnata nel progetto «Global Farm 2030»,
che coinvolge i 25 più importanti atenei del pianeta e si rivolge alla
comunicazione, informazione e formazione dei professionisti di tutto il
mondo su temi come le buone pratiche agricole e la lotta ai cambiamenti
climatici.
Secondo il presidente Sisti, «la
sfida degli agronomi per il futuro è incentrata sull’innovazione.
Dobbiamo andare oltre il concetto di qualità e comunicare al consumatore
cosa si produce e come lo si fa, partendo dalla formazione degli
agricoltori, che non possono solo pensare a produrre».
Fra
le innovazioni più utili nel prossimo futuro, per il numero uno
dell’associazione mondiale degli agronomi in prima fila sarà «l’agricoltura
di precisione e l’uso di tecnologie informatizzate, per migliorare le
capacità delle imprese agricole grazie all’uso di satelliti e droni».
«Determinante – ha detto Sisti – anche
il ruolo dei contoterzisti, perché sono le strutture di servizio che
oggi gestiscono la stragrande maggioranza delle operazioni colturali in
azienda. La collaborazione fra agronomi e contoterzisti è fondamentale
per la gestione del territorio».
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