Sparkling menu: la genialità in rosa
Padovana la valorizzazione del Franciacorta
- > LA MANIFESTAZIONE ENOGASTRONOMICA RIPARTE DA MONTAGNANA
- > I PIATTI PREPARATI DALLA GIOVANE E BRAVA CHEF SILVIA MORO
- > PERFETTI GLI ABBINAMENTI TRA I PIATTI E LA CUVETTE DI VILLA FRANCIACORTA
La manifestazione enogastronomica riparte da Montagnana
A valorizzare i piatti, con i prodotti del territorio, trovando anche i giusti abbinamenti con le bollicine Cuvette di Villa Franciacrta, quest’anno, saranno le donne-chef.
È questa la novità della XII edizione “Sparkling Menu” che ha iniziato il suo percorso, attraverso i migliori ristoranti d’Italia, dall’”Aldo Moro” di Montagnana. Lo scopo dell’evento è quello di fare capire che “le bollicine vanno bene anche a tutto pasto”.
Una sfida e un obiettivo che, stando al successo ottenuto nelle precedenti edizioni, hanno fatto centro.
Una sfida e un obiettivo che, stando al successo ottenuto nelle precedenti edizioni, hanno fatto centro.
“Da oltre dieci anni – dice Paolo Pizziol, direttore commerciale di Villa Franciacorta - la nostra azienda contribuisce alla valorizzazione delle bollicine Franciacorta. Sparkling è stato trampolino o riconferma per numerosi chef, famosi od emergenti. Molti hanno ricevuto la 'stella Michelin' dopo avere vinto allo Sparkling: due nomi per tutti, Enrico Bartolini, che prese la seconda stella e Giuliano Baldessari di “Aqua Crua”, affermatosi nell’edizione 2015”.
Le serate variano da 10 a 15. Alla fine, in base alle votazioni di un giuria tecnica, andranno in finale i 4 migliori piatti.
L’imponente lavoro di selezione, partito a maggio, durerà per oltre un anno e culminerà poi il gran galà, a settembre 2017, presso la cantina storica nel suggestivo Borgo di Villa, a Monticelli Brusati (Bs). L’impegno di Villa nella valorizzazione della femminilità a tutto campo è peraltro risaputo: già con “Villa in Rosa”, l’evento biennale (che si alterna allo Sparkling) voluto da Roberta Bianchi per restituire valore alla donna che opera in ambito vitivinicolo, si era posto l’accento sulla “professionalità in rosa”.
I piatti preparati dalla giovane e brava chef Silvia Moro
Insieme alle donne chef, Sparkling 2017 valorizzerà anche il momento dell’aperitivo, realizzato al femminile: le giurie andranno infatti a selezionare, e a portare in finale, la migliore gestione rosa di locale (wine bar, bar tradizionale, lounge bar ecc.) che proporrà appetizer e stuzzichini di qualità in abbinamento al Satèn, un altro gioiello della gamma Villa. Dunque, chef attive nell’offerta di ristorazione gourmet ma anche professioniste impegnate nella valorizzazione di un momento di consumo, l’aperitivo, spesso banalizzato da un’offerta food inadeguata.
Ad aprire la XII edizione di “Sparkling Menu” è stata la giovane Silvia Moro, che dopo numerose esperienze in diversi ristoranti stellati, è oggi chef nella cucina dell’hotel “Ristorante Aldo Moro” di Montagnana (Pd), di proprietà della famiglia da tre generazioni.
“Le emozioni - dice Silvia - sono l’origine e la creazione di ogni sapore che è essenza di ogni nostro gesto. Cucinare unisce tutto questo.”
E’ la filosofia che anima la sua cucina. Il menu del ristorante Aldo Moro è suddiviso in tre sezioni: Classici, Elementi e Natural-Mente. Nella parte degli Elementi i piatti sono creati partendo da un singolo elemento su cui è stato costruito l’abbinamento.
Nella parte del menu 'Natural-Mente' i piatti sono realizzati prendendo come spunto paesaggi naturalistici o fenomeni naturali. I piatti proposti in questa parte del menu risultano pertanto più creativi, un incontro tra mente e gusto.
Perfetti gli abbinamenti tra i piatti e la Cuvette di Villa Franciacorta
In occasione della serata Sparkling, Silvia Moro, ha realizzato un menu in perfetto abbinamento con il 'Franciacorta Cuvette Brut millesimato 2007'.
Quattro i piatti in concorso: 'Illusione' (cavolo rapa, spuma di patata, gambero, erba Luigia, polvere di prosciutto Veneto Berico Euganeo dop, lime e erba cipollina); 'Essenza naturale' (scampo, guanciale, mela, rosa turca, carota e pesca nettarina); 'Evoluzione della pasta e fagioli' (tortello di fagioli borlotti, asparagi, ravanelli, piselli in brodo al prosciutto di Montagnana dop) e 'Metamorfosi' (baccalà mantecato, merluzzo, spuma di baccalà alla vicentina con chips di polenta croccante, pomodorini confit, arancia e polvere di olive nere).
Non facile il lavoro della giuria di giornalisti del settore, in quanto ogni piatto presentava una sua ben marcata identità. Alla fine la preferenza andata a 'Metamorfosi'.
“E’ emersa totalmente – ha commentato Alberto Schieppati - la capacità e la bravura di fare emergere da ogni piatto l’essenza stessa dei prodotti, che si sono bene abbinati alla 'Couvette Villa Franciacorta'”.
Alla fine applausi per la brava Silvia, il fratello Aldo che ha presentato piatti ed abbinamenti con il Franciacorta, la sorella Elisa e naturalmente al patron Sergio.
Nella foto di testa Paolo Pizziol con chef Silvia ed il papà Sergio Moro; a seguire alcune delle pietanze proposte durante l'incontro e chef Silvia
Nella foto di testa Paolo Pizziol con chef Silvia ed il papà Sergio Moro; a seguire alcune delle pietanze proposte durante l'incontro e chef Silvia
Donato Sinigaglia
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