Al via i lavori per la Settimana
della cucina italiana nel mondo
Le più importanti aziende ed enti
e le principali associazioni di categoria hanno preso parte al tavolo organizzativo per le attività di promozione della cucina italiana che si terranno dal 21 al 27 novembre. L'incontro era organizzato dai ministeri di Affari esteri, Politiche agricole, Beni culturali e turismo, Istruzione
e le principali associazioni di categoria hanno preso parte al tavolo organizzativo per le attività di promozione della cucina italiana che si terranno dal 21 al 27 novembre. L'incontro era organizzato dai ministeri di Affari esteri, Politiche agricole, Beni culturali e turismo, Istruzione
Federazione italiana cuochi, Euro-Toques e altre associazioni di categoria hanno preso parte alla Farnesina, sede del ministero degli Esteri, al tavolo organizzativo della Settimana della cucina italiana nel mondo (21-27 novembre), che promuoverà la ristorazione e le tipicità italiane nel mondo attraverso una serie di eventi. L’incontro si inserisce nell’ambito del Protocollo firmato lo scorso marzo da alcuni ministeri, che ha dato il via ad un articolato piano d’azione per promuovere l’alta cucina e i prodotti italiani di qualità nel mondo con un segno unico distintivo, The Extraordinary Italian Taste, per il coordinamento della promozione e della comunicazione e nello stesso tempo per contrastare il dilagante Italian sounding.
Presenti al tavolo, organizzato dai ministeri degli Affari esteri, delle Politiche agricole, dei Beni culturali e turismo e dell’Istruzione, le più importanti aziende ed enti italiani: Rai World, Enit, Coni, Alitalia, Anica, Conferenza delle Regioni, Aicig, Assocamere Estero, Confindustria e Ice-Istituto nazionale per il commercio estero (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Hanno partecipato inoltre Alma, Casa Artusi, Guida Gambero Rosso, Identità Golose, Unione italiana vini e Federalimentare. Fic parteciperà attivamente in molti Paesi del mondo. A ottobre a Roma la presentazione ufficiale dell’evento.
Il programma dei lavori discusso oggi prevede, per la Settimana della cucina italiana nel mondo, la realizzazione di oltre mille eventi in 146 Paesi del mondo, in particolar modo in alcune nazioni “target” come Stati Uniti, Brasile, Cina, Giappone ed Emirati Arabi. Per promuovere la cucina italiana e il Made in Italy agroalimentare saranno organizzate attività di comunicazione, concorsi di cucina e premiazioni, convegni e dibattiti, degustazioni anche presso sedi istituzionali come ambasciate e consolati, eventi promozionali in loco, partecipazioni a fiere e mostre legate al tema del food, seminari tecnico-scientifici, show cooking con il coinvolgimento di scuole italiane all’estero.
Seguiranno nei prossimi mesi altre riunioni organizzative, attraverso le quali si andrà a definire un programma che dovrà avere portata biennale, prevedendo iniziative anche per il 2017.
«Stiamo preparando la settimana della cucina italiana nel mondo, a novembre. Con un programma di primissimo livello nel mondo, e Bottura protagonista assoluto. Grazie di cuore a lui che ci ha creduto». È quanto ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, pochi giorni fa a Palazzo Chigi, dove il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha reso omaggio aMassimo Bottura per la sua vittoria nella classifica “The World’s 50 Best Restaurants 2016”. Bottura ha richiamato l’attenzione sul ruolo dello chef moderno nella presa di coscienza su temi come lo spreco alimentare e il valore dell’agricoltura e della cucina, anche dal punto di vista sociale, come nell’esperienza del Refettorio Ambrosiano di Milano, che a breve sarà replicata anche a Rio de Janeiro, in Brasile: «Nella vita ho avuto tutto - ha detto Bottura - ora facciamo qualcosa per gli altri».
Presenti al tavolo, organizzato dai ministeri degli Affari esteri, delle Politiche agricole, dei Beni culturali e turismo e dell’Istruzione, le più importanti aziende ed enti italiani: Rai World, Enit, Coni, Alitalia, Anica, Conferenza delle Regioni, Aicig, Assocamere Estero, Confindustria e Ice-Istituto nazionale per il commercio estero (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Hanno partecipato inoltre Alma, Casa Artusi, Guida Gambero Rosso, Identità Golose, Unione italiana vini e Federalimentare. Fic parteciperà attivamente in molti Paesi del mondo. A ottobre a Roma la presentazione ufficiale dell’evento.
Il programma dei lavori discusso oggi prevede, per la Settimana della cucina italiana nel mondo, la realizzazione di oltre mille eventi in 146 Paesi del mondo, in particolar modo in alcune nazioni “target” come Stati Uniti, Brasile, Cina, Giappone ed Emirati Arabi. Per promuovere la cucina italiana e il Made in Italy agroalimentare saranno organizzate attività di comunicazione, concorsi di cucina e premiazioni, convegni e dibattiti, degustazioni anche presso sedi istituzionali come ambasciate e consolati, eventi promozionali in loco, partecipazioni a fiere e mostre legate al tema del food, seminari tecnico-scientifici, show cooking con il coinvolgimento di scuole italiane all’estero.
Seguiranno nei prossimi mesi altre riunioni organizzative, attraverso le quali si andrà a definire un programma che dovrà avere portata biennale, prevedendo iniziative anche per il 2017.
«Stiamo preparando la settimana della cucina italiana nel mondo, a novembre. Con un programma di primissimo livello nel mondo, e Bottura protagonista assoluto. Grazie di cuore a lui che ci ha creduto». È quanto ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, pochi giorni fa a Palazzo Chigi, dove il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha reso omaggio aMassimo Bottura per la sua vittoria nella classifica “The World’s 50 Best Restaurants 2016”. Bottura ha richiamato l’attenzione sul ruolo dello chef moderno nella presa di coscienza su temi come lo spreco alimentare e il valore dell’agricoltura e della cucina, anche dal punto di vista sociale, come nell’esperienza del Refettorio Ambrosiano di Milano, che a breve sarà replicata anche a Rio de Janeiro, in Brasile: «Nella vita ho avuto tutto - ha detto Bottura - ora facciamo qualcosa per gli altri».
Nessun commento:
Posta un commento