A Bottura l'Oscar
della gastronomia
È italiano il miglior
ristorante al mondo
L’Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura
è in vetta alla prestigiosa classifica The World’s 50 Best Restaurants. Per la prima volta l’“Oscar” della gastronomia è andato a un ristorante italiano. Secondo posto per El Celler de Can Roca, seguito dall’Eleven Madison Park. Tra gli italiani nella “top 50” anche Crippa, Alajmo e Scabin
è in vetta alla prestigiosa classifica The World’s 50 Best Restaurants. Per la prima volta l’“Oscar” della gastronomia è andato a un ristorante italiano. Secondo posto per El Celler de Can Roca, seguito dall’Eleven Madison Park. Tra gli italiani nella “top 50” anche Crippa, Alajmo e Scabin
Il miglior ristorante al mondo è italiano. L'Osteria Francescana di Modena diMassimo Bottura (nella foto) domina la prestigiosa classifica dei "50 Best Restaurant", considerata l'Oscar della gastronomia mondiale. È la prima volta che un ristorante italiano conquista questo importante riconoscimento. «Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori. É stata durissima. Il nostro lavoro è soprattutto un'opera d'arte», ha detto Bottura. «Riuscire in questi giorni significa usare l'ingrediente della cultura perché la cultura è conoscenza e la conoscenza apre le coscienze e crea responsabilità». La cerimonia di premiazione si è svolta al Cipriani Wall Street di New York.
Massimo Bottura con la moglie Lara (foto: scattidigusto.it)
Dopo otto anni nelle prime cinque posizioni della classifica e dopo il seconodo posto dello scorso anno, ecco che l'Osteria Francescana sale da "regina" in vetta all'olimpo della ristorazione. In seconda posizione il ristorante spagnolo El Celler de Can Roca, dei fratelli Josep, Jordi e Joan Roca, seguito al terzo posto dall’Eleven Madison Park, a New York, di Daniel Humm e Will Guidara.
Massimo Bottura (foto: finedininglovers.com)
Ad accrescere l'orgoglio italiano altri tre simboli della cucina tricolore si sono posizionati nella "top 50": Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba (Cn) che entra di diritto nella "top 20" e conquista il 17° posto; Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Sarmeola di Rubano (Pd), al 39° posto; Davide Scabin del Combal.Zero di Torino, al 46° posto. La seconda metà della top 100, dalla 51 alla 100, vede invece l’esordio di un altro italiano, Niko Romito del ristorante Castel di Sangro (Aq), in 84ª posizione. Anche all'86° posto troviamo uno chef italiano, Umberto Bombana, con il suo "8 1/2 Otto e mezzo" di Hong Kong, che porta a 6 il totale dei cuochi italiani presenti nella classifica sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna.
foto: finedininglovers.com
Nove i premi speciali, a partire dalla Migliore chef donna al mondo, Dominique Crenn dell'Atelier Crenn a San Francisco (Usa); al francese Alain Passard è andato il premio alla carriera, mentre Joan Roca è stato decretato il migliore dagli chef. È francese anche il Miglior pastry chef, Pierre Hermé; il premio dedicato all'arte dell'ospitalità, assegnato da Cantine Ferrari, è andato all'Eleven Madison Park di New York. Al Den di Tokio il riconoscimento "One to watch award" come promessa della ristorazione. Il Relae dell'italo-danese Christian Puglisi si è aggiudicato il premio per la sostenibilità. Il The Clove Club di Londra è la new entry che si è inserita nella posizione più alta, mente il Maido di Lima è il ristorante che ha scalato più posizioni, passando dal 44° posto dell'anno scorso al 13° di quest'anno.
Joan Roca, Jordi Roca, Massimo Bottura e Josep Roca (foto: bonviveurspain)
World’s 50 Best Restaurants 2016
La classifica da 51 a 100
51. Maní, São Paulo, Brasil
Il presidente di Euro-Toques International e Italia, Enrico Derflingher, e tutti i membri del Consiglio direttivo di Euro-Toques Italia hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Massimo Bottura. Un grande risultato che dà lustro al nostro Paese e a tutta la ristorazione italiana, attribuito ad un cuoco membro di Euro-Toques Italia. Come Bottura, sono membri di Euro-Toques Italia anche altri grandi cuochi italiani presenti nella classifica dei migliori ristoranti del mondo: Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba (al 17° posto della classifica), Massimiliano Alajmo del ristorante Le Calandre di Rubano (39° posto), Niko Romito del ristorante Reale di Castel di Sangro (84° posto) e Umberto Bombana dell'Otto e mezzo Bombana di Hong Kong (86° posto). I vertici dell’Associazione hanno dimostrato dunque grande entusiasmo per l’esito della classifica, che ha premiato grandi esponenti della cucina italiana che fanno parte di Euro-Toques Italia.
Un risultato che anche la Federazione italiana cuochi (Fic) ha accolto con grande soddisfazione, in quanto rappresenta un motivo di orgoglio per tutta la ristorazione italiana. «La nomina di Massimo in vetta ai 50 migliori ristoranti del mondo - ha dichiarato Rocco Pozzulo, presidente della Fic - era nell’aria, tutti noi lo speravamo. Come cuoco e come italiano, sono molto felice che abbia raggiunto questo importante risultato. Se lo merita senza ombra di dubbio. È un traguardo che arriva dopo tanti anni di duro lavoro e ritengo che, oltre a dare lustro alla cucina italiana a livello mondiale, possa servire anche come stimolo per i tanti giovani che si avventurano nel mondo della cucina. Il messaggio che deve essere colto è che per raggiungere questi risultati ci vuole il giusto tempo. Sicuramente sono fondamentali passione e determinazione, ma occorre saper attendere che i frutti arrivino, senza voler bruciare le tappe».
L’Associazione Le Soste si è dichiarata «particolarmente fiera - si legge in una nota - di annoverare tra i suoi Soci alcuni ristoranti, in primis Massimo Bottura, la cui Osteria Francescana di Modena è stata dichiarata “migliore ristorante del mondo”. Altri tre sono gli italiani incoronati tra i “50 Best”, di cui due sono Soci dell’Associazione Le Soste: al 17° posto Piazza Duomo di Enrico Crippa e al 46° (per la prima volta in classifica) il Combal.Zero di Davide Scabin. L’Associazione Le Soste e Mediavalue, Ufficio Stampa & Comunicazione Le Soste, si complimentano per aver portato l’Italia in cima alla vetta».
Massimo Bottura con la moglie Lara (foto: scattidigusto.it)
Dopo otto anni nelle prime cinque posizioni della classifica e dopo il seconodo posto dello scorso anno, ecco che l'Osteria Francescana sale da "regina" in vetta all'olimpo della ristorazione. In seconda posizione il ristorante spagnolo El Celler de Can Roca, dei fratelli Josep, Jordi e Joan Roca, seguito al terzo posto dall’Eleven Madison Park, a New York, di Daniel Humm e Will Guidara.
Massimo Bottura (foto: finedininglovers.com)
Ad accrescere l'orgoglio italiano altri tre simboli della cucina tricolore si sono posizionati nella "top 50": Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba (Cn) che entra di diritto nella "top 20" e conquista il 17° posto; Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Sarmeola di Rubano (Pd), al 39° posto; Davide Scabin del Combal.Zero di Torino, al 46° posto. La seconda metà della top 100, dalla 51 alla 100, vede invece l’esordio di un altro italiano, Niko Romito del ristorante Castel di Sangro (Aq), in 84ª posizione. Anche all'86° posto troviamo uno chef italiano, Umberto Bombana, con il suo "8 1/2 Otto e mezzo" di Hong Kong, che porta a 6 il totale dei cuochi italiani presenti nella classifica sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna.
foto: finedininglovers.com
Nove i premi speciali, a partire dalla Migliore chef donna al mondo, Dominique Crenn dell'Atelier Crenn a San Francisco (Usa); al francese Alain Passard è andato il premio alla carriera, mentre Joan Roca è stato decretato il migliore dagli chef. È francese anche il Miglior pastry chef, Pierre Hermé; il premio dedicato all'arte dell'ospitalità, assegnato da Cantine Ferrari, è andato all'Eleven Madison Park di New York. Al Den di Tokio il riconoscimento "One to watch award" come promessa della ristorazione. Il Relae dell'italo-danese Christian Puglisi si è aggiudicato il premio per la sostenibilità. Il The Clove Club di Londra è la new entry che si è inserita nella posizione più alta, mente il Maido di Lima è il ristorante che ha scalato più posizioni, passando dal 44° posto dell'anno scorso al 13° di quest'anno.
Joan Roca, Jordi Roca, Massimo Bottura e Josep Roca (foto: bonviveurspain)
World’s 50 Best Restaurants 2016
- Osteria Francescana, Modena, Italia
- El Celler de Can Roca, Girona, Spagna
- Eleven Madison Park, New York, Stati Uniti
- Central, Lima, Perù
- Noma, Copenaghen, Danimarca
- Mirazur, Menton, Francia
- Mugaritz, San Sebastian, Spagna
- Narisawa, Tokyo, Giappone
- Steirereck, Vienna, Austria
- Asador Etxebarri, Axpe, Spagna
- D.O.M., San Paolo, Brasile
- Quintonil, Città del Messico, Messico
- Maido, Lima, Perù
- The Ledbury, Londra, Regno Unito
- Alinea, Chicago, Stati Uniti
- Azurmendi, Larrabetzu, Spagna
- Piazza Duomo, Alba, Italia
- White Rabbit, Mosca, Russia
- L’Arpege, Parigi, Francia
- Amber, Hong Kong
- Arzak, San Sebastian, Spagna
- The Test Kitchen, Cape Town, Sudafrica
- Gaggan, Bangkok, Thailandia
- Le Bernardin, New York, Stati Uniti
- Pujol, Città del Messico, Messico
- The Clove Club, Londra, Regno Unito
- Saison, San Francisco, Stati Uniti
- Geranium, Copenaghen, Danimarca
- Tickets, Barcellona, Spagna
- Astrid y Gaston, Lima, Perù
- Ryugin, Tokyo, Giappone
- Restaurant Andrè, Singapore
- Attica, Melbourne, Australia
- Restaurant Tim Raue, Berlino, Germania
- Vendome, Vergish Gladbach, Germania
- Boragò, Santiago, Cile
- Nahm, Bangkok, Thailandia
- De Librije, Zwolle, Paesi Bassi
- Le Calandre, Rubano, Italia
- Relae, Copenaghen, Danimarca
- Faviken, Jarpen, Svezia
- Ultraviolet by Paul Pairet, Shangai, Cina
- Biko, Città del Messico, Messico
- Estela, New York, Stati Uniti
- Dinner by Heston Blumenthal, Londra, Regno Unito
- Combal.Zero, Torino, Italia
- Schloss Schauenstein, Furstenau, Svizzera
- Blue Hill at Stone Barns, Pocantico Hills, Stati Uniti
- Quique Dacosta, Denia, Spagna
- Septime, Parigi, Francia
La classifica da 51 a 100
51. Maní, São Paulo, Brasil
52. Per Se, New York, USA
53. Hof Van Cleve, Kruishoutem, Belgium
54. The Jane, Antwerp, Belgium
55. Nerua, Bilbao, Spain
56. Mikla, Istanbul, Turkey
57. L'Astrance, Paris, France
58. Alain Ducasse au Plaza Athénée, Paris, France
59. Martin Berasategui, Lasarte-Oria, Spain
60. Hedone, London, UK
61. Maeemo, Oslo, Norway
62. La Grenouillere, La Madelaine Sous Montreuil, France
63. Aqua, Wolfsburg, Germany
64. Lasai, Rio de Janeiro, Brazil
65. Lyle's, London, UL
65. Brae, Birregurra, Australia
67. The Restaurant at Meadwood, St.Helena, USA
68. Tegui, Buenos Aires, Argentina
69. Epicure, Paris, France
70. Burnt Ends, Singapore
71. Daniel, New York, USA
72. Pavillon Ledoyen, Paris, France
73. Hertog Jan, Bruges, Belgium
74. Le Chateaubriand, Paris, France
75. Twins, Moscow, Russia
76. La Colombe, Cape Town, South Africa
77. Den, Tokyo, Japan
78. Belcanto, Lisbon, Portugal
79. Diverxo, Madrid, Spain
80. L'atelier Saint-Germain de Joël Robuchon Paris, Paris, France
81. Chef's Table at Brooklyn Fare, New York, Usa
82. Hajime, Osaka, Japan
83. Manresa, Los Gatos, Usa
84. Reale, Castel di Sangro, Italy
85. The French Laundry, Yauntville, USA
86. 8 1/2 Otto e mezzo Bombana, Hong Kong, Cina
87. Indian Accent, Delhi, India
88. Die Schwarzwaldstube, Baiersbronn, Germany
89. Zuma, Dubai, UAE
89. Benu, San Francisco, USA
91. St. John, London, UK
92. Quintessence, Tokyo, Japan
93. Daniel Berlin, Skane Tranas, Sweden
94. Bras, Laguiole, France
95. L'Effervescence, Tokyo, Giappone
96. Cosme, New York, Usa
97. Momofuku Ko, New York, Usa
98. Quay, Sydney, Australia
99. La Petite Maison, Dubai, UAE
100. Chestnaya Kuhnya, Moscow, Russia
100. Chestnaya Kuhnya, Moscow, Russia
Il presidente di Euro-Toques International e Italia, Enrico Derflingher, e tutti i membri del Consiglio direttivo di Euro-Toques Italia hanno espresso soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Massimo Bottura. Un grande risultato che dà lustro al nostro Paese e a tutta la ristorazione italiana, attribuito ad un cuoco membro di Euro-Toques Italia. Come Bottura, sono membri di Euro-Toques Italia anche altri grandi cuochi italiani presenti nella classifica dei migliori ristoranti del mondo: Enrico Crippa del ristorante Piazza Duomo di Alba (al 17° posto della classifica), Massimiliano Alajmo del ristorante Le Calandre di Rubano (39° posto), Niko Romito del ristorante Reale di Castel di Sangro (84° posto) e Umberto Bombana dell'Otto e mezzo Bombana di Hong Kong (86° posto). I vertici dell’Associazione hanno dimostrato dunque grande entusiasmo per l’esito della classifica, che ha premiato grandi esponenti della cucina italiana che fanno parte di Euro-Toques Italia.
Un risultato che anche la Federazione italiana cuochi (Fic) ha accolto con grande soddisfazione, in quanto rappresenta un motivo di orgoglio per tutta la ristorazione italiana. «La nomina di Massimo in vetta ai 50 migliori ristoranti del mondo - ha dichiarato Rocco Pozzulo, presidente della Fic - era nell’aria, tutti noi lo speravamo. Come cuoco e come italiano, sono molto felice che abbia raggiunto questo importante risultato. Se lo merita senza ombra di dubbio. È un traguardo che arriva dopo tanti anni di duro lavoro e ritengo che, oltre a dare lustro alla cucina italiana a livello mondiale, possa servire anche come stimolo per i tanti giovani che si avventurano nel mondo della cucina. Il messaggio che deve essere colto è che per raggiungere questi risultati ci vuole il giusto tempo. Sicuramente sono fondamentali passione e determinazione, ma occorre saper attendere che i frutti arrivino, senza voler bruciare le tappe».
L’Associazione Le Soste si è dichiarata «particolarmente fiera - si legge in una nota - di annoverare tra i suoi Soci alcuni ristoranti, in primis Massimo Bottura, la cui Osteria Francescana di Modena è stata dichiarata “migliore ristorante del mondo”. Altri tre sono gli italiani incoronati tra i “50 Best”, di cui due sono Soci dell’Associazione Le Soste: al 17° posto Piazza Duomo di Enrico Crippa e al 46° (per la prima volta in classifica) il Combal.Zero di Davide Scabin. L’Associazione Le Soste e Mediavalue, Ufficio Stampa & Comunicazione Le Soste, si complimentano per aver portato l’Italia in cima alla vetta».
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