martedì 13 settembre 2016

SLOT MACHINE: IN ARRIVO NUOVE MISURE AD HOC

Slot machine, misure ad hoc in arrivo 
E in un bar della Liguria scattano i sigilli

Dopo che il premier Matteo Renzi ha annunciato l’arrivo di una misura per eliminare le slot dalle tabaccherie, in un bar della Liguria sono stati messi i sigilli alle macchinette vista la vicinanza a una scuola


La lotta alle slot machine, che in Italia avanza tra speranze e delusioni, ha messo a segno un nuovo punto nel comune di Vezzano Ligure (Sp), dove sono stati messi i sigilli alle “macchinette” di un bar perché troppo vicino a una scuola. L'operazione condotta dal sindaco di Vezzano Ligure, Fiorenzo Abruzzo, insieme alla Polizia municipale si allinea con la proposta del premier Matteo Renzi che pochi giorni fa ha annunciato l'arrivo di una misura che eliminerà in via definitiva le slot machine dalle tabaccherie e dagli esercizi commerciali.



Considerando però che negli ultimi anni le promesse sul tema sono state molte ma i fatti ben pochi, lo scetticismo avanza. Basti pensare alla circolare ministeriale che poco meno di un anno fa ha portato all'apertura di 22mila nuove sale giochi.

«È una buona notizia ma ci auguriamo che il suo non sia l’ennesimo annuncio. Se il governo porterà in Parlamento una proposta concreta contro il gioco d’azzardo patologico», ha dichiarato il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

«Via le slot da tabaccai ed esercizi commerciali? Una bellissima notizia, che premierebbe il lavoro svolto in questi anni da Regione Lombardia e da tutti coloro che hanno creduto nella nostra legge contro il gioco d’azzardo patologico», dichiara l’assessore regionale al Territorio, urbanistica e città metropolitana Viviana Beccalossi.

Alla soddisfazione per l'annuncio di Matteo Renzi si sono aggiunte però le lamentele e i dubbi da parte delle associazioni di tabaccai: «Eliminare le slot-machine dai nostri locali? Un grave errore che non porterà alcun beneficio nella lotta alla ludopatia». «Un riordino è necessario e ci vede favorevoli, ma sarebbe sbagliato penalizzare completamente il nostro settore», spiega Marco Poggi di Assotabaccai-Confesercenti. «Bene dunque che lo Stato metta mano all’attuale giungla di regole e norme, ma il come è però fondamentale».

«Siamo pronti a formarci in qualunque maniera per poter “seguire” in maniera adeguata i clienti. Siamo anche pronti a intensificare i corsi di formazione, ma riteniamo anche che pochi altri ambienti di gioco siano sicuri e controllati come le tabaccherie. Certamente mettere i giocatori in locali riservati non aiuta chi è già in difficoltà: penso che anzi aggraverebbe i problemi», dichiara Paolo Bigarelli, referente modenese della Federazione italiana tabaccai. 

La proposta di Renzi coinvolgerebbe oltre 418mila slot distribuite in Italia al 31 dicembre 2015. La rete vendita vantava infatti, alla fine dello scorso anno, 83.307 esercizi, dei quali oltre 13mila in Lombardia. Seguono poi la Campania, con 8.207 esercizi con Newslot, il Veneto e Trentino Alto Adige (7.667) e il Lazio con 7.559. Il maggior numero di apparecchi invece è presente ancora in Lombardia (69.782), seguita dalla Campania (42.841), Lazio (41.263) e Veneto e Trentino Alto Adige (38.859). 
La raccolta derivante dalle slot lo scorso anno si è attestata a 25,9 miliardi di euro, mentre la spesa a 6,6 miliardi. L'erario ha invece beneficiato di 3,3 miliardi. La Lombardia - secondo elaborazioni Agimeg sui dati del Libro Blu dei Monopoli di Stato - è in testa fra le regioni per giocate, con il 21% del totale nazionale. Alle sue spalle si piazza il Lazio con il 10,3% mentre sul terzo gradino del podio si piazza il Veneto con il 9,3%. Queste tre regioni, da sole, rappresentano più del 40% del totale della raccolta nazionale.
Italiaatavola

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