mercoledì 2 novembre 2016

Le birre di Natale scaldano l’inverno

Le birre di Natale 

scaldano l’inverno 
Tra note speziate 

e colori intensi

Le Birre di Natale possono essere definite “vintage” perché cambiano di anno in anno, possiedono un’elevata gradazione alcolica e si caratterizzano per la loro generosa e profumata speziatura. Anche in Italia questa tradizione si è diffusa in maniera importante anche grazie alla vicinanza con la cultura birraria belga


Il 25 dicembre è alle porte e come ogni anno il momento delle festività natalizie coincide con le caratteristiche birre di Natale che ogni bravo produttore si diverte a realizzare dando libero sfogo al proprio estro. Le Christmas Beer non sono certamente una trovata recente, o meglio in Italia arrivarono solo successivamente, ma nel nord Europa e soprattutto nel Belgio di fine ‘800, facevano parte di una produzione tipicissima nonché del consumo familiare. 

Le birre di Natale scaldano inverno note speziate colori intensi

Aiutavano a sopportare i freddi inverni e scaldare gli animi durante le festività natalizie e in generale durante il periodo dal clima rigido. Poco cambiava anche nell’Inghilterra medievale (oggi conosciute come le winter warmer) dove è possibile rintracciare una bevanda fermentata con noce moscata, mele arrostite, zenzero, miele o zucchero, con la presenza dell’immancabile grande cappello di schiuma. 

Su un aspetto siamo sicuri, le Birre di Natale possono essere definite “vintage” perché cambiano di anno in anno, possiedono un’elevata gradazione alcolica (dai 7 ai 10 gradi), si caratterizzano per la loro generosa e profumata speziatura in cui compaiono zenzero, cannella, miele, coriandolo, ginepro, per citarne alcune. Non sono collegate ad uno stile ben preciso e la magia sta nella creazione personale di ogni birrificio a dimostrazione di una produzione fuori dagli schemi, espressione dell’eclettismo del birraio. 

Anche in Italia questa tradizione si è ormai diffusa in maniera importante, sicuramente grazie alla vicinanza con la cultura birraria belga; è infatti facile trovare birre brassate sulla falsariga delle belghe come le Strong Ale fortemente aromatizzate. Negli ultimi tempi però, e non poteva che essere così, i birrai italiani pare abbiano definito un percorso stilistico personale in cui le maturazioni in legno sono particolarmente presenti. 

Tra non molto le birre natalizie saranno pronte, alcune stanno maturando, altre sono già in bottiglia. Da qui e per tutto l’inverno ci sarà da assaggiarne delle belle, ma intanto vi forniamo qualche consiglio.

Kerst - Birrificio Extraomnes 
Una Belgian Strong Ale dall’intenso color arancio. Nessuna speziatura se non l’utilizzo di un particolare lievito belga utilizzato normalmente per le birre trappiste che le dona un leggero profumo speziato. Decise le note etiliche e maltate in bocca, l’attacco è morbido e la bevuta continua con una bella freschezza e acidità dovute all’utilizzo di un concentrato di zucchero di mele trentine. Chiusura netta e pulita.

Christmas Cru - Birrificio Almond ‘22
Stretto legame con il territorio per questa birra speciale che utilizza il lievito autoctono di uve Montepulciano d’Abruzzo. La Christmas Cru dal colore ambrato con riflessi rubino e dalle note vinose offre a chi la stappa una grande complessità organolettica. Contraddistinta dall’utilizzo di miele, coriandolo e zenzero spazia dal biscotto alla frutta candita in armonia con la gradazione alcolica copiosa.

Astrum - Birrificio Sorrento 
Color tonaca di frate che ricorda da vicino i Roccocò, i dolci tipici di Natale preparati a Napoli. Tradizione e sapori locali per questa Belgian Strong Ale di 8% aromatizzata con l’aggiunta di chiodi di garofano, cannella e anice. Naso delineato su profumi di frutta secca e sciroppata, corpo importante, persistente e con una piacevole nota amara in chiusura. 

Platinum Edizione Galaverna - Birrificio Croce di Malto
Con il suo giallo ambrato dai riflessi aranciati, quest’anno si arricchisce con l’aggiunta di zenzero nella speziatura. 8,6 gradi, malto d’orzo e di frumento, avena, zucchero candito. È vigorosa, profuma di caco maturo e frutta candita. Si evolve facilmente nel bicchiere spostandosi sui sentori di cioccolato e mela matura. Equilibrio e piacevolezza per la Platinum.

Krampus Riserva Strepponi - Birrificio del Ducato
“Dedicata alla celebrazione di quei momenti che non ritorneranno” scrive il lungimirante birraio Giovanni Campari. 9% gradi per questa speciale birra di Natale color ambrato intenso, cupa, misteriosa. Ben nove spezie che la rendono unica e ammaliante. La grande complessità che la contraddistingue è affidata ai 12 mesi d’affinamento. Chapeau!

Winters - Ebeers 
Di ispirazione inglese, brassata con 5 differenti malti e affinata per un lungo periodo in bottiglia, è la birra ideale per una cena a base di cacciagione durante le fredde giornate invernali. Gradazione alcolica sostenuta, schiuma cremosa e nuances di caffè, liquirizia e carruba. Bocca piena ed equilibrata dall’utilizzo di zucchero di canna integrale.

Foglie d’Erba - Nadal
Profuma delle montagne in cui è prodotta, nel cuore delle Dolomiti Friulane. La Nadal è una Belgian Winter Ale ambrata e affascinante, prodotta con l’acqua d’alta quota e brassata con zenzero, cannella, arancia dolce e coriandolo. Grande complessità aromatica in linea con la tecnica del birraio di lungo corso.

25Dodici - Birra del Borgo
Meno male che c’è la 25Dodici a scaldare l’inverno. Morbida e calda, ha un’elegante speziatura realizzata con uva sultanina e scorze?d’arancia amara. Naso immenso che viaggia dalla frutta sotto spirito agli agrumi e al mielato. Lunghissima con note di caramello e amarena fino alla chiusura piacevolmente amara. Grande persistenza e ampio corpo per una bevuta di valore.

Nessun commento:

Posta un commento