fanno bene o male?
Il chewing gum, uno dei
prodotti dolciari più utilizzati nel mondo,
criticato ed amato allo stesso
tempo, da sempre è bersagliato per i suoi aspetti negativi. Causa di carie ed
inquinamenti stradali (dettati più dall’inciviltà delle persone che dal
prodotto stesso) si cerca invano di vietarne l’utilizzo cosa che è riuscita
solo a Singapore, dove è vietata dal 1992 l’importazione e la vendita di gomme
da masticare. Ma c’è anche chi sostiene che il suo consumo offra notevoli benefici.
La gomma da masticare
viene definita in molte maniere: chewing gum è il suo sinonimo più “antico”, si
tratta di un anglicismo proveniente dalla diffusione della gomma da masticare
ad opera degli americani alla fine della seconda guerra mondiale. Per inciso, è
interessante sapere che la nascita della gomma da masticare risale addirittura
a molti secoli avanti Cristo e precisamente ai tempi dei Maya, che usavano
masticare palline di gomma naturale. Anche gli antichi greci masticavano la
corteccia di Lentisco (Pistacia Lentiscus L.), pianta tipica dell’arcipelago
ellenico. Mentre la prima versione moderna di gomma masticabile è datata 1869,
anno in cui un certo William Semple brevettò delle palline da masticare, che
però erano molli e insapori.
Ma, al di là dei modi di
chiamarla e dalla sua lunga storia, vediamo cos’è questo prodotto. Si tratta di
un impasto di gomma e zucchero, cui vengono aggiunti additivi e aromi. La sua
particolarità consiste nel fatto che non va ingerita, bensì solo masticata. In
passato la presenza di zucchero aveva fatto sì che questo prodotto venisse
additato come dannoso, in quanto poteva favorire l’insorgenza di carie.
Tuttavia, oggigiorno esistono in commercio moltissime varietà di gomme da
masticare senza zucchero, contenenti dolcificanti come l’aspartame o lo
xilitolo. Essendo lo xilitolo un antibatterico, la sua presenza nella gomma da
masticare ne farebbe addirittura un prodotto con proprietà anti-carie.
Vediamo quali sono i
benefici, veri o presunti, associati ad un consumo moderato di gomma da
masticare.
STIMOLO DELL’ATTIVITÀ
CEREBRALE: alcuni psicologi
sostengono che aiuti a migliorare la memoria. Il loro giudizio si basa tra
l’altro su un esperimento condotto su un campione di persone che dovevano
sostenere un esame. Alcune di loro hanno masticato chewing gum durante i test,
mentre le altre non l’hanno fatto. Il gruppo che masticava gomma ha ottenuto
risultati decisamente migliori. Tale sostegno della memoria potrebbe essere
riconducibile ad una maggior ossigenazione e afflusso di sangue al cervello,
grazie al moto di masticazione, che stimolerebbe inoltre l’ippocampo (la
regione del cervello che presiede ai processi di apprendimento e
memorizzazione).
RIDUZIONE DELLO STRESS:
viene usata comunemente per combattere stress e ansia. E infatti molti
studenti la masticano durante lo studio e gli esami, riuscendo ad aumentare
l’intensità della propria attenzione e concentrazione.
SUPPORTO PSICOLOGICO PER
CHI VUOL DIMAGRIRE: per chi è in dieta e si
trova improvvisamente in preda ai “morsi” della fame, masticare una gomma può
fornire uno sfogo utilissimo, un’alternativa al cibo in grado di fornire tanto
sapore e pochissime calorie.
IGIENE ORALE: per combattere alitosi o gengiviti,
si può ricorrere all’uso di particolari tipi di gomme da masticare con
proprietà antibatteriche, tutte ovviamente e tassativamente prive di zucchero.
In ogni caso, la produzione di saliva, stimolata dalla masticazione, aiuta ad
eliminare i residui di cibo nella bocca.
STIMOLO ALLA DIGESTIONE: offre un piccolo
stimolo alla digestione, naturalmente quando viene assunta successivamente ai
pasti. Pare infatti che la maggior salivazione influisca sull’attività degli
acidi digestivi nello stomaco.
Le
ultime ricerche
Recentemente i ricercatori dell’Università di
Tokyo hanno scoperto che gli individui che masticano gomme hanno tempi di
reazione più rapidi (circa del 10% in più), in quanto la masticazione
stimolerebbe le parti del cervello dedicate al pensiero logico e alle funzioni
esecutive, nonché la frequenza cardiaca e di conseguenza l’afflusso di sangue;
insomma, masticare la gomma aumenterebbe la prontezza di riflessi, in quanto
stimola il nervo trigemino responsabile per la vigilanza inoltre migliora la
concentrazione, in una situazione di stress intenso.
Masticare
bene fa... bene
Parlando
sotto l’aspetto prettamente nutrizionale, la masticazione è un atto che riveste
una grande importanza per il benessere psicologico e fisico di una persona.
Masticare bene e con attenzione permette una digestione più corretta, non solo
perché sminuzzando bene il cibo aiutiamo la digestione vera e propria nello
stomaco, ma evitiamo anche di incorrere in patologie dentarie. Inoltre,
masticare bene e a fondo ciò che mettiamo in bocca permette l’insalivazione del
cosiddetto bolo, che viene ammorbidito e arricchito da enzimi che facilitano la
futura digestione.
Gli antichi Romani dicevano: prima digestio fit in ore, cioè la prima digestione avviene in bocca, ed effettivamente pur non avendo le conoscenze di oggi, erano senz’altro più saggi dell’uomo moderno. Sentiamo sempre dire di masticare ogni boccone 20 volte prima di deglutire, ma in realtà quante volte dovremmo masticare dipende da ciò che stiamo mangiando, non c’è una regola generale, è insomma una questione di intuizione e buon senso. Frutta e verdura cruda, e la carne richiedono più masticazione, altrimenti grumi di cibo potrebbero passare attraverso il nostro apparato digerente e non saranno completamente assorbiti. È stato calcolato che mastichiamo dalle 800 alle 1.400 volte al giorno.
Gli antichi Romani dicevano: prima digestio fit in ore, cioè la prima digestione avviene in bocca, ed effettivamente pur non avendo le conoscenze di oggi, erano senz’altro più saggi dell’uomo moderno. Sentiamo sempre dire di masticare ogni boccone 20 volte prima di deglutire, ma in realtà quante volte dovremmo masticare dipende da ciò che stiamo mangiando, non c’è una regola generale, è insomma una questione di intuizione e buon senso. Frutta e verdura cruda, e la carne richiedono più masticazione, altrimenti grumi di cibo potrebbero passare attraverso il nostro apparato digerente e non saranno completamente assorbiti. È stato calcolato che mastichiamo dalle 800 alle 1.400 volte al giorno.
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