TrentoDoc
Bollicine
sulla Città
Partita la dodicesima edizione di TrentoDoc
La Dodicesima edizione
La dodicesima TrentoDoc Bollicine sulla Città è partita alla grande sabato 19 novembre con una degustazione dedicata agli operatori di settore, in una location di prestigio: il MUSE – Museo delle Scienze, che ha ospitato 43 case spumantistiche e le loro 115 etichette.
E' seguita una cena di gala dove gli Chef della Val di Fassa, hanno preparato 5 piatti di montagna, abbinati agli spumanti TrentoDoc.
Piatti golosi assemblati direttamente davanti agli ospiti, che in questo modo hanno potuto seguire passo per passo la loro preparazione.
La kermesse, organizzata dall'Istituto Trento Doc in collaborazione con la Camera di Commercio I.A.A. ed il supporto della Provincia autonoma di Trento, cresce ogni anno sempre di più. In questa edizione sono molteplici le iniziative che animeranno Trento fino all'11 dicembre, a partire dalle degustazioni, fino agli aperitivi, e alle cene a tema, passando per le visite alle cantine.
Trentodoc una realtà in crescita
Tra gli eventi collaterali, il 50° congresso nazionale dell'AIS – Associazione Italiana Sommelier che si è svolto domenica 20 novembre al Grand Hotel Trento e l'assegnazione del titolo Miglior Sommelier Italiano 2016 premio TrentoDoc, che è stato vinto da Maurizio Filippi, 53 anni novarese di nascita, ma umbro d'adozione.
Il TrentoDoc è una realtà sempre più in crescita.
Tutto ebbe inizio nei primi anni del '900 con Giulio Ferrari, studente all'Istituto di Agraria di San Michele, che, dopo numerosi viaggi-studio in Francia, rientrato in Patria, iniziò a produrre metodo classico. Da allora molti lo seguirono, fino al 1993 al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata, prima in Italia riservata a un metodo classico.
Nel 1984 è stato fondato l'Istituto TrentoDoc per proteggere il metodo classico trentino e promuovere il marchio TrentoDoc.
Oggi l'istituto riunisce 45 produttori e con circa il 35% della produzione nazionale, il Trentino è
il secondo produttore italiano di spumante metodo classico.
Un vino unico, una bollicina di montagna, caratterizzata da quattro uvaggi Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Meunier, e dalle favorevoli condizioni climatiche che lo rendono un prodotto elegante, versatile e dalle mille sfumature.
Novembre 2016
Isabella Radaelli
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