Museo Olimpico di Losanna

Museo Olimpico 

di Losanna
Un mix di sport 

e cultura

Il Museo Olimpico di Losanna è una struttura che coinvolge, emoziona ed informa il visitatore. Ubicato a Ouchy, sullo splendido lungolago, il museo è facile da raggiungere.

Basterà prendere la metropolitana e scendere proprio a Ouchy, la fermata capolinea. Dalla stazione della metropolitana, una volta usciti vi troverete il lago di fronte, girate a sinistra sul lungo lago e in pochi minuti sarete al museo, la cui idea per celebrare l'ideale olimpionico risale a Pierre de Coubertin, che riportò in auge i Giochi Olimpici fondando il Comitato internazionale olimpico (Cio).



Voluto da Juan Antonio Samaranch, il museo aprì i battenti il 23 giugno 1993. All'inaugurazione, spettò alla pattinatrice tedesca Katarina Witt accendere il fuoco olimpico, che arde tuttora. Nel 1995, il museo venne eletto dal Consiglio europeo museo europeo dell'anno e ricevette per l'occasione in dono per un anno la scultura di Henry Moore The Egg.



Il Museo si sviluppa su tre livelli e vi accompagnerà per mano alla scoperta delle origini delle Olimpiadi partendo dalle radici, quelle dell’antica Grecia, ovvero le Olimpiadi antiche, presentando via via le competizioni e lo spirito degli atleti con l’ausilio di 150 schermi e 1.500 oggetti: le torce olimpiche e le medaglie di tutti i Giochi Olimpici, così come pure le attrezzature dei più noti sportivi.



Emozionante la visione dei video che raccolgono i momenti più significativi delle cerimonie di apertura delle Olimpiadi: un collage di colori e luci, ma soprattutto di storia e cultura. Delle mostre temporanee, un parco con opere d’arte e un ristorante panoramico con vista sul Lago Lemano e sulle Alpi completano l’offerta di questo luogo assolutamente a da non perdere.



Gli orari per visitare il museo:
Dall'1 maggio al 14 ottobre, dalle 9.00 alle 18.00
Dal 15 ottobre al 30 aprile, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il lunedì tranne il lunedì dell’Angelo (Pasquetta) e per eventi speciali.
Chiuso il 25 dicembre e l'1 gennaio.

di Claudio Zeni

Per informazioni: www.olympic.org/museum