Sì, è davvero possibile bere buone birre artigianali abbinandole a piatti gourmet e proprio in questo giovane locale della capitale troverete la quadratura del cerchio. Luca Ludovici è un giovane chef con esperienze di rango che sa celebrare l’alta cucina superando pregiudizi e spalancando nuovi orizzonti.
Il tutto in una tranquilla zona residenziale del quartiere Prati, in Via Silla 26/A Roma, Tel 06 837312316, a pochi passi dalle mura di Città del Vaticano, dentro un grande open space che è un vero e proprio inno alla birra a partire dagli arredi.
Qui si può gustare un aperitivo, sorseggiare un cocktail, oppure ancora mangiare ottimi piatti e pizze fatte come si deve e a lievitazione naturale. Lo staff, attento e gentile, guida un inedito percorso alla scoperta delle bevande luppolate.
Si inizia con REALE 6.4% IPA, abbinata a una tartare a coltello, servita con tuorlo aperto e cotto immerso nella birra in fermentazione per 12 ore, di una piacevolissima complessità.
La lingua arrosto con maionese di alici, marmellata di birra e puntarelle fritte, si accompagna con Enkir 6.1%, birra dal colore ambrato e richiami alla frutta gialla, dal finale dolce e lungo. La ImperiAle dal colore scuro dovuto all’affinamento di 3 mesi in botte, è una stout proposta con il risotto, imperiale con zucca, amaretti all’ aceto balsamico e birra.
Con il baccalà al forno, crema di patate, zenzero e rosmarino si svela un felice trait d’union tra belghe e anglosassoni: la Maledetta, intensa e complessa. Sostanziosa la guancia brasata alla birra con polenta e broccoletti che si affianca a un calice di Keto Reporter 6.5%, dal colore nero e con belle sfumature di cioccolato e caffè .
Anche il dolce avrà la sua birra da gran finale grazie a Old Antonia: 5 anni di affinamento, sentori di mela e pera e chiusura su mallo di noce e caffè, con un tiramisù espresso da manuale. Soddisfatto ogni gusto, i prezzi sono in linea con le proposte. Caldamente consigliato
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