il «lato oscuro»
Viali e piazze
sono il contesto ostile per eccellenza alla vita
vegetale:
per questo è importante capire come
funziona.
Con la loro semplice presenza arieggiano, inumidiscono, trattengono e nutrono il terreno, incanalando le piogge verso le falde acquifere
Con la loro semplice presenza arieggiano, inumidiscono, trattengono e nutrono il terreno, incanalando le piogge verso le falde acquifere
Trascurate
perché non le vediamo, le radici degli alberi sono una chiave fondamentale per
capire come funzionano e a quali problemi possono andare incontro. Ciò ci
permette di comprendere quello che può mettere a rischio la stabilità degli
alberi che piantiamo nelle nostre città e costruire “modelli” che consentano di
prevedere come si svilupperanno le piante da adulte.
In
realtà non è da molto che si cerca di comprendere l’apparato radicale degli
alberi, giusto una manciata di anni di studi mirati, molti dei quali francesi.
Pura noiosa accademia? Non proprio: è già emerso che le radici sono la vera
intelligenza dell’albero, come un cervello nascosto alla vista, assimilabile ad
un uomo a testa in giù. Una conferma è il fatto che in un cubetto di terreno di
10 cm si possono contare, in una radice di quercia di soli 13 cm, più di 750
estremità sensibili. Un potenziale incredibile per indagare la struttura e la
chimica di terra, aria e acqua, se ci si pensa. Le ricerche francesi hanno poi
evidenziato che le radici influiscono in maniera decisiva sullo sviluppo della
parte visibile, tronco, rami e chioma: sono una parte fondamentale nelle
piante, e la loro capacità di esplorazione del suolo è organizzata secondo
strutture e funzioni gerarchicamente definite, diverse a seconda della specie.


Ma
perché è tanto importante capire come funziona un albero soprattutto in città?
Perché viali e piazze sono il contesto ostile per eccellenza alla vita
vegetale: tra smog, fili della luce, cantieri, asfalto e i cambiamenti
climatici stanno imponendo una dura sfida al verde urbano. Un inverno secco e
un’estate arida come quelli che abbiamo appena superato, con precipitazioni
violente limitate nella durata, hanno portato alla caduta di molti alberi a
seguito di fortissimi temporali e bombe d’acqua o alla morte per sete, con un
bilancio di pesanti danni a persone e cose.
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