Il percorso di studio sarà sviluppato secondo un programma articolato per tre livelli e sarà condotto da un selezionatoparterre di agronomi, assaggiatori, consulenti e giornalisti specializzati. Si partirà con lo studio delle basi della tecnica di assaggio, secondo quanto previsto dalla normativa CE n. 2568/91 e successive modifiche, e con l’approfondimento della filiera dell’olio extravergine d’oliva dagli aspetti agronomici alla conservazione. Il secondo livello consentirà di ampliare il bagaglio delle conoscenze acquisite, puntando l’attenzione sulla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, sul suo uso incucina e sulla sua valenza nutraceutica, comparando la produzione, la promozione e le caratteristiche specifiche dell’olio d’oliva italiano con gli oli esteri.
Nel corso dei due livelli di formazione, per approfondire i fattori chiave dell’olivicoltura di qualità e le possibilità di abbinamento culinario dell’olio, i partecipanti si cimenteranno con prove pratiche di assaggio, assaggiando oltre 60 oli EVO e potranno studiare le modalità con cui abbinare l’olio al cibo incontrando produttori e chef selezionati da AIRO. Infine, il terzo livello, si concentrerà sullo svolgimento delle prove selettive secondo il metodo COI, condotte dal Capo Panel responsabile del corso. In particolare, sono previste 4 serie di prove per ognuno degli attributi: riscaldo, rancido, avvinato e amaro, per un totale di 16 prove.
Le lezioni vedranno la conduzione di docenti con esperienza internazionale, tra cui: Franco Pasquini, presidente di ANAPOO, Cristian Marinelli, chimico e assaggiatore professionista di olio d’oliva, Alessandro Parenti, professore dell’Università di Firenze, Giacomo Trallori, gastroenterologo, Fiammetta Nizzi Grifi, Capo Panel DOP Chianti Classico e Alberto Grimelli, agronomo e direttore di Teatro Naturale.
«Dalla collaborazione con A.I.R.O. è nato un percorso formativo dedicato alla degustazione e alla cultura dell’olio di oliva, un’opportunità per conoscere approfonditamente un prodotto che unisce storia millenaria e forte grado di innovazione. Raccolto dopo raccolto, la continua ottimizzazione dei processi produttivi in campo e in frantoio consente di esplorare nuovi traguardi qualitativi, confermando le eccezionali potenzialità di una filiera fondamentale per l’agricoltura e la cucina italiane» – afferma Andrea Bonini, Direttore del Seminario Veronelli.
«I consumatori sono sempre più interessati alla qualità degli alimenti e l’olio non fa eccezione. Ciò spinge anche i ristoratori e gli operatori di settore a prestare sempre maggiore attenzione alle materie che utilizzano, a partire dall’olio, elemento straordinario poiché combina cultura, gusto e salute. Per questo, riproponendo il messaggio lanciato da Luigi Veronelli e avvalendoci della collaborazione del suo Seminario Permanente, diamo avvio al secondo percorso di formazione con la mission di avvicinare un numero sempre maggiore di professionisti e consumatori alla civiltà dell’ulivo e dell’olio» – afferma Filippo Falugiani, fondatore e Presidente di A.I.R.O.
Nessun commento:
Posta un commento