Grana Padano Dop
Sempre più forme
diventano “Riserva”
Nel 2017 ben 342.109 forme hanno ottenuto il marchio Riserva. Prodotto di grande qualità, destinato a chi sa apprezzare il meglio della produzione del formaggio Dop più consumato nel mondo. E il trend prosegue nel 2018.
Nei caseifici i primi cinque mesi del 2018 hanno visto un aumento di ben il 56,2% delle forme con il marchio Riserva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 184.017. «L’interesse crescente per il prodotto stagionato oltre 20 mesi è un segnale positivo verso la qualità e la distintività - commenta il direttore generale Stefano Berni - che ci sarà utile nelle prossime sfide che ci lancerà il mercato».L’appartenenza alla categoria Grana Padano Riserva viene sancita da un secondo marchio a fuoco, apposto sullo scalzo delle forme, con le stesse modalità previste per l’apposizione del marchio a fuoco.
Grazie alla lunga stagionatura, che in media arriva ai 24 mesi, il suo sapore diventa deciso, senza tuttavia risultare mai aggressivo. La degustazione porta esperti e intenditori a scoprire le sue caratteristiche. La sua granulosità appare decisamente evidente, con una presenza uniforme di cristalli di tirosina e di altri aminoacidi, e la frattura radiale a scaglia è molto accentuata. Nell’aroma predominano le note di burro, fieno e frutta secca, ma molto intensa si avverte anche quella di brodo. Nel gusto prevale la sapidità che risulta molto accentuata. Scarse l’elasticità e l’adesività, sono invece molto evidenti friabilità e solubilità.
Protagonista assoluto della tavola, sia grattugiato che come formaggio da pasto, è perfetto anche servito con noci, frutta e mostarde. E numerosi chef stellati cercano e curano selezioni personali di Grana Padano Riserva, per avere la garanzia di offrire un formaggio sempre unico. Il Grana Padano Riserva si può abbinare a vini rossi morbidi, ma tannici, con un buon contenuto di alcol. Perfetto l’abbinamento anche con vini dolci da dessert e interessante quello con le riserve di vini spumanti prodotti con metodo Classico.
Le altre stagionature riconosciute sul mercato sono il Grana Padano Dop stagionato minimo 10 mesi e il Grana Padano Dop oltre 16 mesi. Nel 2017 la produzione complessiva di Grana Padano Dop ha raggiunto il primato di 4.942.054 forme, il 2,4% in più rispetto all’anno precedente, con un export di 1.799.227 forme (+2,1%). A giugno 2018 la produzione è stata di 2.800.973 forme, con un aumento del 2,18% rispetto allo stesso periodo del 2017.
italiaatavola
Per informazioni: www.granapadano.it
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