lunedì 3 settembre 2018

Grana Padano Dop Sempre più forme diventano “Riserva”

Grana Padano Dop
Sempre più forme 

diventano “Riserva”


Nel 2017 ben 342.109 forme hanno ottenuto il marchio Riserva. Prodotto di grande qualità, destinato a chi sa apprezzare il meglio della produzione del formaggio Dop più consumato nel mondo. E il trend prosegue nel 2018. 

Nei caseifici i primi cinque mesi del 2018 hanno visto un aumento di ben il 56,2% delle forme con il marchio Riserva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 184.017. «L’interesse crescente per il prodotto stagionato oltre 20 mesi è un segnale positivo verso la qualità e la distintività - commenta il direttore generale Stefano Berni - che ci sarà utile nelle prossime sfide che ci lancerà il mercato».

(Grana Padano Dop Sempre più forme diventano Riserva)

L’appartenenza alla categoria Grana Padano Riserva viene sancita da un secondo marchio a fuoco, apposto sullo scalzo delle forme, con le stesse modalità previste per l’apposizione del marchio a fuoco.

Grazie alla lunga stagionatura, che in media arriva ai 24 mesi, il suo sapore diventa deciso, senza tuttavia risultare mai aggressivo. La degustazione porta esperti e intenditori a scoprire le sue caratteristiche. La sua granulosità appare decisamente evidente, con una presenza uniforme di cristalli di tirosina e di altri aminoacidi, e la frattura radiale a scaglia è molto accentuata. Nell’aroma predominano le note di burro, fieno e frutta secca, ma molto intensa si avverte anche quella di brodo. Nel gusto prevale la sapidità che risulta molto accentuata. Scarse l’elasticità e l’adesività, sono invece molto evidenti friabilità e solubilità.

Protagonista assoluto della tavola, sia grattugiato che come formaggio da pasto, è perfetto anche servito con noci, frutta e mostarde. E numerosi chef stellati cercano e curano selezioni personali di Grana Padano Riserva, per avere la garanzia di offrire un formaggio sempre unico. Il Grana Padano Riserva si può abbinare a vini rossi morbidi, ma tannici, con un buon contenuto di alcol. Perfetto l’abbinamento anche con vini dolci da dessert e interessante quello con le riserve di vini spumanti prodotti con metodo Classico.

Le altre stagionature riconosciute sul mercato sono il Grana Padano Dop stagionato minimo 10 mesi e il Grana Padano Dop oltre 16 mesi. Nel 2017 la produzione complessiva di Grana Padano Dop ha raggiunto il primato di 4.942.054 forme, il 2,4% in più rispetto all’anno precedente, con un export di 1.799.227 forme (+2,1%). A giugno 2018 la produzione è stata di 2.800.973 forme, con un aumento del 2,18% rispetto allo stesso periodo del 2017.
italiaatavola
Per informazioni: www.granapadano.it

Nessun commento:

Posta un commento