Cicada,
la Camargue
ai fornelli
Cucina creativa
da poco stellata
La Provenza è un luogo privilegiato per scoprire la cucina francese, tra ristoranti affermati da tempo e stelle Michelin appena nate, come quella dello chef Christophe Chiavola.
Il ristorante si chiama Cicada, insignito dell'ambito riconoscimento nell'ultima edizione della Guida Rossa. Un locale gourmet a Paradou, che propone una cucina fresca e creativa, con un'inclinazione green e un invito costantemente sotteso e rivolto al pubblico: sperimentare nuovi orizzonti, rimanendo sempre in armonia con l'ambiente circostante: anche l'ambiente rispecchia questa filosofia, decorato in maniera tradizionale ma con un tocco moderno e una terrazza con vista sulle pianure di Crau.
Il menu di Cicada valorizza i prodotti tipici del territorio della Camargue
Anche se Cicada si trova nel cuore della Provenza, lo chef Christophe Chiavola aggiunge a quel Dna del territorio qualche influsso asiatico e italiano. Rappresentativo e personale, a questo proposito, il piatto per lui più rappresentativo: il toro della Camargue accompagnato da un'ostrica, anch'essa della zona. «Un piatto a cavallo tra terra e mare, un piatto mio che racchiude comunque i prodotti tipici della Camargue».
Nella zona sono tanti i ristoranti che gli fanno "concorrenza" - tra questi un'altra stella Michelin appena nata, il ristorante dell'Hotel de Tourrel a Saint-Remy de Provence. Tuttavia per Chiavola non si tratta di competizione: «I miei vicini non sono antagonisti, piuttosto colleghi, amici. Ognuno di noi, nonostante si trovi nella regione di Francia con il maggior numero di ristoranti stellati, riesce a crearsi un proprio Dna partendo dai prodotti che sceglie per la sua cucina. Insomma, ognuno fa il suo lavoro senza troppi problemi».
Christophe Chiavola
E i prodotti nelle vicinanze non mancano. Per quanto riguarda ad esempio l'olio, in zona c'è Castelas, il secondo frantoio più grande di Francia. Tutte eccellenze, tra produzioni e attività ristorative, che quest'anno hanno un motivo in più per valorizzarsi: il 2019 infatti è l'Anno della Gastronomia in Provenza. Proprio per questo motivo è tanta la clientela che passa di qui. Da Cicada «il 60% dei clienti sono francesi, il 40% stranieri. Una buona percentuale quest'ultima, specie perché insieme al servizio ristorante offriamo anche quello dell'hotel».
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Se tra gli stranieri sono tanti i belgi, «gli italiani ci sono, ma non troppi. Ho un collega, Lorenzo, che lavora all'interno del ristorante, mi faccio dare una mano da lui quando abbiamo clientela dall'Italia. Spero aumentino col tempo».
di Alberto Lupini
direttore
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