Parmigiano Reggiano
taroccato
Il Consorzio
ricorre
contro Kraft
P
Èstato depositato un ricorso contro la multinazionale che ha chiesto di registrare il marchio “Kraft Parmesan Cheese”. Bertinelli, presidente del Consorzio: «Sempre in prima linea per difendere i nostri prodotti».
Non si arresta la lotta del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano all’Italian sounding, i prodotti alimentari stranieri falsamente spacciati per made in Italy. Nei giorni scorsi è stato depositato infatti un ricorso contro la multinazionale Kraft Foods Group Brands LLC che sta tentando di ottenere la registrazione del “Kraft Parmesan Cheese” come marchio ufficiale in Nuova Zelanda.
«Il Consorzio - ha detto il presidente Nicola Bertinelli - da oltre 20 anni ha registrato il marchio del Re dei formaggi in Nuova Zelanda e con questa azione punta a tutelare l’interesse dei produttori della Dop dal tentativo di registrazione che sarebbe contro la legge, e dannoso per i consumatori neozelandesi e per i produttori italiani».
Secondo i dati in possesso del Consorzio, il giro d’affari del falso parmesan fuori dall’Unione Europea sarebbe addirittura di 2 miliardi di euro, circa 200mila tonnellate di prodotto, ossia 15 volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato. «Solo nel 2018 - ha detto ancora Bertinelli - sono state svolte più di 850 ispezioni nei punti vendita distribuiti in 61 città di 27 Paesi. Il Consorzio sta lavorando anche per ottenere all’estero lo stesso riconoscimento e le stesse tutele che il sistema delle Dop garantisce all’interno dell’Unione Europea».
Nicola Bertinelli
«Il Consorzio - ha detto il presidente Nicola Bertinelli - da oltre 20 anni ha registrato il marchio del Re dei formaggi in Nuova Zelanda e con questa azione punta a tutelare l’interesse dei produttori della Dop dal tentativo di registrazione che sarebbe contro la legge, e dannoso per i consumatori neozelandesi e per i produttori italiani».
Secondo i dati in possesso del Consorzio, il giro d’affari del falso parmesan fuori dall’Unione Europea sarebbe addirittura di 2 miliardi di euro, circa 200mila tonnellate di prodotto, ossia 15 volte il volume del Parmigiano Reggiano esportato. «Solo nel 2018 - ha detto ancora Bertinelli - sono state svolte più di 850 ispezioni nei punti vendita distribuiti in 61 città di 27 Paesi. Il Consorzio sta lavorando anche per ottenere all’estero lo stesso riconoscimento e le stesse tutele che il sistema delle Dop garantisce all’interno dell’Unione Europea».
Italiaatavola
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