Porchetta,
anteprima di gala
aspettando
la 56ª Sagra
AMonte San Savino (Ar), oltre 200 commensali hanno potuto assaggiare l’antica ricetta toscana tramandata dai tempi degli Etruschi. La manifestazione il 7 e 8 settembre.
La porchetta? Ma cos’è in effetti e come è nata questa leccornia? Certamente è uno dei piatti più antichi non fosse altro per la facilità di allevare quel pacioccone, paffutello animale dalle guance rosate che risponde al nome di maiale, il cui peso, al momento dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 chili (peso vivo).
Se ne parla e ne troviamo effigi nella storia più remota: gli Etruschi, i Romani - è provato - lo apprezzavano in tutte le salse, sì da offrirlo come qualcosa di proprio vanto.
Memori dei loro avi i macellai di Monte San Savino (Ar) hanno pensato bene di cucinare il maiale in porchetta secondo antiche ricette tramandate di padre in figlio e di far istituire dalla Pro Loco la celebre Sagra della Porchetta, la cui 56ª edizione si svolgerà nel centro storico della città toscana sabato 7 e domenica 8 settembre.
La “Porchetta di Monte San Savino”, che nel Guinness dei primati può fregiarsi del titolo di 'Porchetta più lunga del mondo' con 44,93 metri, è, quindi, diventata una sorta di marchio di fabbrica, un prodotto doc per gli estimatori di questo squisito alimento della gastronomia locale in grado di richiamare un numero sempre maggiore di degustatori e di visitatori in genere, e di rappresentare uno dei più efficaci veicoli turistico-pubblicitari per la conoscenza della cittadina della Valdichiana.
In anteprima alla prossima Sagra della Porchetta la Pro Loco, in collaborazione con il presidente dei Cuochi Toscani Roberto Lodovichi e del delegato Ais Massimo Rossi, ha organizzato nel cinquecentesco giardino pensile del palazzo comunale una cena di gala, dove protagonisti sono stati, oltre ai due macellai locali i fratelli Aldo e Walter Iacomoni, diversi ristoratori savinesi, che hanno proposto ad oltre 200 commensali interessanti piatti del territorio.
Walter Iacomoni
Se ne parla e ne troviamo effigi nella storia più remota: gli Etruschi, i Romani - è provato - lo apprezzavano in tutte le salse, sì da offrirlo come qualcosa di proprio vanto.
Memori dei loro avi i macellai di Monte San Savino (Ar) hanno pensato bene di cucinare il maiale in porchetta secondo antiche ricette tramandate di padre in figlio e di far istituire dalla Pro Loco la celebre Sagra della Porchetta, la cui 56ª edizione si svolgerà nel centro storico della città toscana sabato 7 e domenica 8 settembre.
La “Porchetta di Monte San Savino”, che nel Guinness dei primati può fregiarsi del titolo di 'Porchetta più lunga del mondo' con 44,93 metri, è, quindi, diventata una sorta di marchio di fabbrica, un prodotto doc per gli estimatori di questo squisito alimento della gastronomia locale in grado di richiamare un numero sempre maggiore di degustatori e di visitatori in genere, e di rappresentare uno dei più efficaci veicoli turistico-pubblicitari per la conoscenza della cittadina della Valdichiana.
In anteprima alla prossima Sagra della Porchetta la Pro Loco, in collaborazione con il presidente dei Cuochi Toscani Roberto Lodovichi e del delegato Ais Massimo Rossi, ha organizzato nel cinquecentesco giardino pensile del palazzo comunale una cena di gala, dove protagonisti sono stati, oltre ai due macellai locali i fratelli Aldo e Walter Iacomoni, diversi ristoratori savinesi, che hanno proposto ad oltre 200 commensali interessanti piatti del territorio.
di Claudio Zeni
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