martedì 24 settembre 2019

Rischio dazi Usa sul Parmigiano Bertinelli: Crollerebbero i consumi

Rischio dazi Usa 

sul Parmigiano
Bertinelli: 

Crollerebbero 

i consumi

Tra una settimana si saprà in quale misura le tariffe verranno applicate ai vari prodotti, compresi quelli del Made in Italy. Si è parlato della minaccia di applicare nuovi dazi per alcuni mesi a rotazione .

 

Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha partecipato a un meeting a Washington alla presenza dell'Ambasciatore italiano negli Stati Uniti Armando Varricchio e di Nicholas Vaugh della Us Chamber of Commerce. È stato annunciato che il 30 settembre sarà resa nota la posizione dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) con l’esatta quantificazione delle tariffe autorizzate. Si è anche parlato della minaccia degli Stati Uniti di applicare nuovi dazi “a carosello”, cioè per alcuni mesi al 100% a rotazione: una misura che rappresenterebbe l’inizio di una vera guerra commerciale.

Nicola Bertinelli (Rischio dazi Usa sul Parmigiano Bertinelli: Crollerebbero i consumi)
Nicola Bertinelli

A tale proposito c’è grande attesa per la visita in Italia del Segretario di Stato degli Stati Uniti Mike Pompeo, fissata per i primi giorni di ottobre. «Sarà l’occasione - ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano - per sensibilizzare gli Stati Uniti sulle ragioni italiane. Il Parmigiano Reggiano è il prodotto simbolo del Made in Italy, non solo per la reputazione del brand, ma anche per dimensione del business. Nel 2018 sono state esportate negli Usa 10 mila tonnellate di prodotto. Il mercato americano è, dopo la Francia, il secondo mercato estero per il Re dei Formaggi. Trump minaccia di applicare un dazio pari al valore del prodotto importato. Ciò significa che il dazio passerebbe da 2,15 dollari a 15 dollari al kg: si può stimare che il costo del Parmigiano Reggiano passerebbe da 40 dollari a 60 dollari al kg. Ad un aumento di prezzo corrisponderà inevitabilmente un crollo dei consumi pari all’80-90%. Lanciamo quindi un messaggio alla politica italiana, e precisamente chiediamo di adoperarsi affinché non arrivi sul nostro comparto una mazzata ingiusta che andrebbe a colpire uno dei pochi motori positivi dell’economia italiana. Siamo pronti a fare gioco di squadra con tutti i settori del Food di qualità italiana per vincere questa battaglia».

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