Ad aprile «ci saranno due straordinari eventi, che sono connessi tra loro», sul vino, come ha sottolineato il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Si terranno infatti la conferenza Wine Ministerial Meeting dall'11 al 13 e Vinitaly dal 14 al 17 per quella che sarà a tutti gli effetti la settimana del vino per l'Italia, anche se non mancano quelle che sono più di sfumature internazionali.
Ad aprile si svolgeranno la conferenza Wine Ministerial Meeting e Vinitaly
Wine Ministerial Meeting, cos'è la conferenza internazionale sul vino
La Wine Ministerial Meeting è una conferenza internazionale sul vino dell'Organizzazione internazionale del vino (Oiv) che quest'anno celebra i primi 100 anni di attività e che per la prima volta si svolge in Italia. Presieduta dall'italiano Luigi Moio, conta 52 Paesi membri tra cui l'Italia tra i Paesi fondatori e rappresenta circa il 90% della produzione mondiale di vino. Alla presentazione delle attività celebrative del centenario dell'Oiv (Organisation international de la vigne et du vin) in programma in Franciacorta e a Vinitaly ha partecipato anche Lollobrigida.
«Mai – ha detto il ministro- si era tenuta in Italia una conferenza di questa entità con tante nazioni, saranno 31, che si incontreranno per discutere strategie rispetto a questa produzione che deve essere sempre collegata alla qualità e al consumo attento di un prodotto a base alcolica. Abbiamo bisogno di raccontarla nella vetrina principale del vino, Vinitaly, che si sta espandendo nel mondo, a cominciare dagli Stati Uniti». Quindi ha aggiunto: «Alla conferenza internazionale del vino ci confronteremo sul valore del vino nelle sfide della sostenibilità economca e ambientale. Perché il reddito degli agricoltori e la manutenzione dell'ambiente sono due cose che devono restare connesse».
Vinitaly, tutte le strade del vino portano a Verona
A Veronafiere il quartiere fieristico di Vinitaly 2024, con 100mila metri quadri di esposizione e oltre 4mila cantine espositrici dal 14 al 17 aprile, è pronto a diventare l'agorà internazionale del wine business. «C'è tutto il made in Italy enologico da tutte le regioni italiane e da oltre 30 Paesi alla 56/a edizione», ha detto il presidente di Veronafiere Federico Bricolo, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione al ministero dell'Agricoltura promossa dal ministro Lollobrigida.
«Tutte le strade del vino porteranno a Verona»Durante la presentazione è stato annunciato che si vedrà qualcosa di nuovo, non solo per la presenza dei big del business enoico ma anche per la partecipazione istituzionale dall'Italia e da tanti Paesi esteri. E il Masaf raddoppierà gli stand istituzionali. «Sarà un momento di confronto importante - ha concluso Bricolo - ma anche una grande opportunità per presentare l'eccellenza del made in Italy dei vini italiani a una così grande platea internazionale. Abbiamo fatto un grande lavoro per calamitare i top buyer e aspettiamo l'arrivo di 30mila operatori da 140 Paesi. Testimoniando così la valenza internazionale di Vinitaly che riesce a far arrivare da tutti i continenti i professionisti del vino proprio a Verona. Se tutte le strade portano a Roma, in questo caso nei giorni della nostra manifestazione tutte le strade del vino porteranno a Verona».
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