martedì 15 ottobre 2024

Smantellata org. per la contraffazione di vini pregiati

 

Smantellata 

organizzazione criminale 

per la contraffazione 

di vini pregiati

I Carabinieri del Nas di Torino, coordinati dalle procure italiane e francesi, hanno smantellato un'organizzazione criminale transnazionale dedita alla contraffazione di vini pregiati francesi. Sei arresti e 16 perquisizioni

 

Il 26 settembre 2024, i Carabinieri del Nas di Torino, in collaborazione con la Procura della Repubblica, hanno eseguito una vasta operazione che ha portato allo smantellamento di una rete criminale transnazionale dedita alla contraffazione di vini di altissimo pregio. L'operazione ha coinvolto le province di Torino, Monza, Cuneo, Roma e Bologna, dove sono stati eseguiti 6 mandati di arresto europeo e 16 perquisizioni.

Un'indagine coordinata tra Italia e Francia

L’indagine è stata avviata in seguito a numerosi ordini europei di indagine penale emessi dalla magistratura francese e poi trasmessi alle procure italiane di Torino e Milano. Con l’ausilio di Europol, le forze dell'ordine francesi e italiane hanno collaborato per disarticolare l’organizzazione, responsabile della contraffazione e commercializzazione di bottiglie di vino francesi, il cui valore poteva raggiungere i 15.000 euro a bottiglia.

Una rete criminale ben organizzata

Al vertice dell’organizzazione si trovava un cittadino russo, che aveva creato una struttura ben articolata, avvalendosi della collaborazione di tipografie italiane per la produzione di etichette e tappi contraffatti. Questi venivano poi utilizzati per falsificare vini di pregio, venduti a commercianti ignari a prezzi di mercato. Le etichette venivano spesso trasportate all’estero, tramite aeroporti come Malpensa, per essere immesse in altri mercati internazionali.

Smantellata organizzazione criminale per la contraffazione di vini pregiati

Durante l'operazione sono stati sequestrati ingenti quantitativi di etichette e bottiglie contraffatte

Durante l'operazione, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di etichette e bottiglie contraffatte, insieme a dispositivi elettronici, denaro e documentazione rilevante per le indagini. L’organizzazione è ora sotto processo per i reati di associazione per delinquere e commercio di prodotti con segni falsi, secondo gli articoli 416 e 474 del codice penale.

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