sabato 22 agosto 2015

PIZZA VILLAGE: A NAPOLI EDIZIONE 2015

Pizza Village

A Napoli l'edizione 2015 si fa anche se c'è la COSAP

Come sempre si arriva all'ultimio minuto

Come sempre si arriva all'ultimio minuto
Quando avevamo ricevuto il comunicato datato 11 agosto relativamente alla volontà degli organizzatori di dare comunque luogo alla manifestazione “Napoli Pizza Village”, in programma sul lungomare partenopeo dall’1 al 6 settembre, nonostante l'aumento del 328% della tassa dell’occupazione di suolo pubblico, non era stata ancora approvata la delibera ad hoc per questa importante manifestazione dalla giunta comunale. Ebbene il 13 agosto la Giunta, presieduta da Luigi de Magistris, ha approvato la delibera a firma dell'assessore Nino Daniele che consentirà in modo ancora più agevole lo svolgimento del Pizza Village. Con la dichiarazione di interesse pubblico dell'evento il costo del COSAP, applicando rigorosamente il nuovo regolamento deliberato dal Consiglio comunale, è stato determinato in 36mila euro. Va ricordato che il Pizza Village, giunto alla quinta edizione, è ormai una delle più grandi feste popolari d'Europa ed era particolarmente importante che si svolgesse quest'anno sia per la concomitanza con l'EXPO, sia perché arriva dopo un anno di intensa promozione internazionale e sia perché in questo momento l'arte dei pizzaioli napoletani rappresenta l'Italia per ottenere il riconoscimento di “bene immateriale dell'Umanità”.

Determinazione e passione contro scarsa lungimiranza

Determinazione e passione contro scarsa…
"L'entità del COSAP corrisposto fa giustizia delle polemiche sul presunto insufficiente sostegno alle iniziative imprenditoriali nella nostra città in questo settore, che l'Amministrazione ha invece sempre supportato nonostante le difficili condizioni finanziarie e normative (a partire dal Piano di rientro dal pre-dissesto) - ha affermato Nino Daniele. Di contro va sottolineato che organizzatori e associazione pizzaiuoli, alla viglia di questa delibera, non si sarebbero tirati indietro e, come detto , avrebbero comunque portato avanti l'evento che per una città come Napoli, Expo o non Expo, non poteva certo finire per una gabella che neanche Giovanni di Nottingam avrebbe mai pensato di istituire. Soprattutto visto che si sarebbe buttato alle ortiche il lavoro fatto in un intero anno di promozione, di accordi con vettori e operatori turistici, di contratti stipulati con gli artisti e con 500 pizzaiuoli in arrivo da cinque continenti. Per questo gli organizzatori del Napoli Pizza Village si erano messi immediatamente alla ricerca di una soluzione che consentisse di ridurre gli effetti di questo improvviso aumento della Cosap, coinvolgendo tutti gli interlocutori.

Incurabile miopia di chi governa

Incurabile miopia di chi governa
Così, ancora prima che la miopia politica fosse corretta da tardive soluzioni, grazie alla mediazione del Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, che patrocina la manifestazione Sergio Miccù, i pizzaiuoli e le pizzerie associate e non, avevano deciso di contribuire con proprie risorse, rendendo possibile il pagamento della sopravvenuta ed improvvisa tassazione. Una soluzione che si chiude con il 2015 e non per gli anni futuri visto che programmare eventi di questa portata e renderli appuntamenti certi e degni di nota internazionale, nel nostro Paese, non è possibile. Come del resto non sono possibili programmi per  tutte le altre imprese o progetti futuri che risultano condizionabili da politici che, come amministratori della cosa pubblica, valgono quel che valgono. Come politici , talora anche meno.

info www.pizzavillage.it/it/

Vinoecibo

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