Fabbriche del gusto aperte
Weekend di scoperte
nel Triveneto
Il 31 ottobre e 1 novembre torna WeFood, il weekend dedicato alla scoperta di 30 Fabbriche del Gusto tra Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Emilia-Romagna con degustazioni, laboratori e show-cooking.
Nonostante la difficile situazione presente, il piacere della tavola non si ferma. Grazie a partner come Grana Padano, Lattebusche, Rigoni di Asiago, Berto’s, Agugiaro & Figna, e con il sostegno in alcune regioni di realtà come la Strada del vino e dei sapori del Friuli Venezia Giulia, sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre, in occasione di We-food, il weekend alla scoperta delle fabbriche del gusto che si svolgerà in Emilia Romagna, in Veneto, in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia. sarà possibile, visitare 30 tra le migliori cantine, distillerie, produzioni di birre artigianali, caseifici, salumifici, laboratori di cioccolato e dolci tipici, produttori di paste alimentari e di farine sparsi nelle diverse regioni. Visite guidate, laboratori, show-cooking e degustazioni permetteranno ad un vasto pubblico, limitato negli accessi da stringenti misure di sicurezza, di cogliere i segreti delle produzioni di qualità. Una scelta, quella di realizzare gli incontri in sicurezza e in presenza, che tende a dare concreta dimostrazione tutti, anche di come la filiera agroalimentare sia oggi talmente sicura da superare ogni tipo di esame igienico e sanitario.
Considerando il numero limitato di posti a disposizione le prenotazioni per visitare le Fabbriche del Gusto sono già state numerose, indice che, garantendo la sicurezza il pubblico sta apprezzando la possibilità di entrare nel vivo dei luoghi produttivi e scoprire i segreti di prodotti che contribuiscono al piacere della tavola. Per prenotare le visite, tutte gratuite, è econsultare il sito www.wefood-festival.it. Tutti possono partecipare a WeFood e tutti gli eventi di We-Food sono a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative e di sicurezza, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito in corrispondenza di ciascuna azienda visitabile. La manifestazione è promossa da ItalyPost, con la collaborazione per il triveneto della Guida Venezie a Tavola.
Oltre alle Fabbriche del Gusto anche per questa edizione di We-Food sono stati invitati alcuni dei più importanti chef della guida Venezie a Tavola per show-cooking nei ristoranti: Hotel Ristorante Aldo Moro di Montagnana (Pd) con la chef Silvia Moro, Valbruna con lo chef Davide Tangari di Limena (Pd), Trattoria Laguna a Cavallino-treporti (Ve) con lo chef Alvise Ballarin, L’Artigliere di Isola della Scala (Vr) con lo chef Davide Botta. Tutti gli showcooking avranno come tema centrale le farine del partner Molino Agugiaro & Figna e verranno interpretate in vari modi dai protagonisti degli eventi.
Eravamo presenti, via web, alla conferenza stampa di presentazione di We-Food. Purtroppo, viste le difficoltà attuali in relazione alla pandemia in atto, non abbiamo potuto essere dove doveva svolgersi questa conferenza: all’interno delle cucine del Castello di Miramare a Trieste. Luogo segreto e sconosciuto, mai aperto al pubblico e che sarà luogo di imminente restauro per permettere la fruizione al pubblico che andrà a visitare il castello. Però abbiamo strappato una promessa alla responsabile della comunicazione del castello: ci le farà visitare in anteprima affinché i lettori di Italia a Tavola le possa conoscere. Non solo, potremo vedere, sempre in anteprima, dei menu stampati che illustrano le cene che Massimiliano d’Asburgo offriva in castello: 17/18 portate, rigorosamente scritte in francese, tutte preparate nelle cucine della sua dimora. di Liliana Savioli
In programma diversi laboratori, show-cooking, visite guidate e degustazioni
Considerando il numero limitato di posti a disposizione le prenotazioni per visitare le Fabbriche del Gusto sono già state numerose, indice che, garantendo la sicurezza il pubblico sta apprezzando la possibilità di entrare nel vivo dei luoghi produttivi e scoprire i segreti di prodotti che contribuiscono al piacere della tavola. Per prenotare le visite, tutte gratuite, è econsultare il sito www.wefood-festival.it. Tutti possono partecipare a WeFood e tutti gli eventi di We-Food sono a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative e di sicurezza, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito in corrispondenza di ciascuna azienda visitabile. La manifestazione è promossa da ItalyPost, con la collaborazione per il triveneto della Guida Venezie a Tavola.
Oltre alle Fabbriche del Gusto anche per questa edizione di We-Food sono stati invitati alcuni dei più importanti chef della guida Venezie a Tavola per show-cooking nei ristoranti: Hotel Ristorante Aldo Moro di Montagnana (Pd) con la chef Silvia Moro, Valbruna con lo chef Davide Tangari di Limena (Pd), Trattoria Laguna a Cavallino-treporti (Ve) con lo chef Alvise Ballarin, L’Artigliere di Isola della Scala (Vr) con lo chef Davide Botta. Tutti gli showcooking avranno come tema centrale le farine del partner Molino Agugiaro & Figna e verranno interpretate in vari modi dai protagonisti degli eventi.
Tutti gli eventi di We-Food sono a ingresso libero
Eravamo presenti, via web, alla conferenza stampa di presentazione di We-Food. Purtroppo, viste le difficoltà attuali in relazione alla pandemia in atto, non abbiamo potuto essere dove doveva svolgersi questa conferenza: all’interno delle cucine del Castello di Miramare a Trieste. Luogo segreto e sconosciuto, mai aperto al pubblico e che sarà luogo di imminente restauro per permettere la fruizione al pubblico che andrà a visitare il castello. Però abbiamo strappato una promessa alla responsabile della comunicazione del castello: ci le farà visitare in anteprima affinché i lettori di Italia a Tavola le possa conoscere. Non solo, potremo vedere, sempre in anteprima, dei menu stampati che illustrano le cene che Massimiliano d’Asburgo offriva in castello: 17/18 portate, rigorosamente scritte in francese, tutte preparate nelle cucine della sua dimora. di Liliana Savioli
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