Ristoranti sull'orlo
del baratro
Fipe chiede a Conte
un referente
Lino Enrico Stoppani, presidente della Federazione italiana dei pubblici esercizi, è stato ricevuto dal premier assieme a una delegazione di uomini del settore: «Servono contributi a fondo perduto e meno costi». Oltre che una figura politica con cui interfacciarsi. Tutti i contenuti dell'incontro cruciale per un comparto ormai all'ultima spiaggia.
DRAMMATICO CROLLO DI FATTURATI: -24 MILIARDI A FINE 2020
Per far capire la gravità del momento, la delegazione guidata da Stoppani ha presentato a Conte un documento nel quale sono stati riassunti i principali indicatori economici del comparto, destinato a chiudere il 2020 con un calo di fatturati di circa 24 miliardi di euro, una potenziale perdita di almeno 300mila posti di lavoro e la scomparsa di 50mila imprese. Come scongiurare questo scenario? La Fipe ha invitato il presidente del Consiglio a stanziare contributi a fondo perduto per il ristoro di chi ha subito una maggior perdita di fatturato, come già fatto per il mese di aprile.
TRA LE RICHIESTE, CALO DEI COSTI E PROROGA DELLA CASSA
Non solo. Fondamentale secondo la Federazione italiana dei pubblici esercizi sarà procedere in fretta a una riduzione dei costi per le imprese, intervenendo con ulteriori mesi di credito di imposta sulle locazioni perlomeno fino a fine 2020 e un allungamento degli ammortizzatori sociali come la Cassa Covid. Cruciale infine anche una politica di rinnovamento dell’offerta turistica italiana, da realizzare attraverso l’impiego del Recovery Fund.
CHIARIMENTO DI CONTE: IL TETTO DEI 30 PARTECIPANTI NON RIGUARDA I CONGRESSI
Al vertice erano presenti anche il presidente di Fipe Confcommercio Toscana Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe nazionale, e il presidente di Anbc – Associazione nazionale Banqueting e Catering - Paolo Capurro, che dopo il confronto ha spiegato: «Il premier a poi chiarito un punto molto importante sulle nuove restrizioni per gli eventi, confermando che il numero chiuso di 30 partecipanti per le feste riguarda solo le cerimonie come matrimoni e battesimi, ma non gli eventi legati al mondo congressuale e business. In questo caso il numero massimo di presenti potrà essere calcolato come precedentemente sulla base del distanziamento e in funzione dello spazio a disposizione. Guardiamo, dunque, con fiducia ai prossimi giorni in attesa di vedere realizzati gli interventi necessari a tenere in vita un comparto da 2mila imprese e 100mila dipendenti con un fatturato di circa 2,2 miliardi di euro».
IL PREMIER HA DIMOSTRATO ATTENZIONE: MA SERVE UN INTERLOCUTORE DIRETTO
Il messaggio sembra essere passato, anche perché Conte da parte sua ha dimostrato grande attenzione alle questioni poste dalla delegazione, assicurando interesse e interventi mirati per il comparto: «C’è piena consapevolezza delle difficoltà che gli operatori di questo comparto stanno attraversando a causa dell’emergenza Covid, ci rendiamo conto del grande sforzo che state facendo in questo periodo. Da parte del governo c’è massima attenzione: i prossimi interventi per il settore terranno conto delle specifiche prolematiche. Stiamo studiando misure mirate che saranno calibrate sulla base delle concrete esigenze», ha detto il presidente del Consiglio. Stoppani però ha sottolineato l’importanza del fattore tempo: gli interventi necessari vanno messi in campo il prima possibile, per evitare un’ulteriore e massiccia chiusura di imprese. Fipe continuerà di certo a monitorare la situazione, riservandosi di intraprendere tutte le iniziative necessarie a rappresentare e salvaguardare un settore fondamentale per l’economia del Paese. Con l’obiettivo di avere un uomo del governo con cui potersi interfacciare direttamente. italiaatavola
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