Viticoltura in cima
al Trentino. Oro
per il Müller Thurgau
"eroico"
Il vino di Cembra Cantina di Montagna, la più alta della regione, è tra i premiati al concorso internazionale dedicato a questa tipologia. Vigna delle Forche è il cru identitario della valle: 1,5 ettari a 872 metri slm.
Quella della Val di Cembra, Trentino, è una viticoltura eroica: i terreni scoscesi e le pendenze che spesso superano il 40% obbligano i viticoltori a svolgere manualmente tutte le operazioni in vigna, con tempi di lavorazione che superano le 900/1.000 ore per ettaro. Autentici eroi del vino, che ogni giorno realizzano i desideri di una viticoltura esigente.
Questo è il territorio di Cembra Cantina di Montagna, la cantina più alta del Trentino, dove a fine settembre si è conclusa la vendemmia delle uve Müller Thurgau a Vigna delle Forche, cru identitario della valle di 1,5 ettari situato a 872 metri s.l.m. Qui è nato il vino che per l’annata 2018 ha conquistato la Medaglia d’Oro al “Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau 2020”.
Da tre generazioni la famiglia Piffer è custode di Vigna delle Forche: Nicola Piffer e tre vignaiole eroiche, Annamaria, Lorena e Francesca portano avanti insieme il lavoro e la memoria di Italo, l’anima della vigna scomparsa tre anni fa.
Ogni anno la vendemmia di Vigna delle Forche si svolge in un’unica giornata. Il trattore guidato da Nicola sale e scende tutto il giorno con un carico di uva di 400 kg per ogni viaggio, trasportandola dai quasi 900 metri di altitudine del vigneto fino alla cantina, per un dislivello di 250 metri.
«L’annata appena trascorsa si è caratterizzata per un’estate con temperature lievemente al di sotto della media degli ultimi anni – racconta Ezio Dallagiacoma, direttore tecnico di Cembra Cantina di Montagna - Nonostante le piogge estive abbondanti, le uve in Valle di Cembra a fine agosto si presentavano sane e con un ottimo grado zuccherino. Condizioni queste, che lasciavano ben sperare per la vendemmia imminente».
L’obiettivo dello staff tecnico in cantina è quello di dare voce all’unicità del territorio e di giocare con il tempo, creando un vino identitario con ottime prospettive di evoluzione e invecchiamento anche nel lungo termine.
Per informazioni: www.cembracantinadimontagna.it
Vigna delle Forche
Questo è il territorio di Cembra Cantina di Montagna, la cantina più alta del Trentino, dove a fine settembre si è conclusa la vendemmia delle uve Müller Thurgau a Vigna delle Forche, cru identitario della valle di 1,5 ettari situato a 872 metri s.l.m. Qui è nato il vino che per l’annata 2018 ha conquistato la Medaglia d’Oro al “Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau 2020”.
Da tre generazioni la famiglia Piffer è custode di Vigna delle Forche: Nicola Piffer e tre vignaiole eroiche, Annamaria, Lorena e Francesca portano avanti insieme il lavoro e la memoria di Italo, l’anima della vigna scomparsa tre anni fa.
Ogni anno la vendemmia di Vigna delle Forche si svolge in un’unica giornata. Il trattore guidato da Nicola sale e scende tutto il giorno con un carico di uva di 400 kg per ogni viaggio, trasportandola dai quasi 900 metri di altitudine del vigneto fino alla cantina, per un dislivello di 250 metri.
Vigna delle Forche Müller Thurgau: l’annata 2018 ha conquistato la Medaglia d’Oro al concorso internazionale dedicato
«L’annata appena trascorsa si è caratterizzata per un’estate con temperature lievemente al di sotto della media degli ultimi anni – racconta Ezio Dallagiacoma, direttore tecnico di Cembra Cantina di Montagna - Nonostante le piogge estive abbondanti, le uve in Valle di Cembra a fine agosto si presentavano sane e con un ottimo grado zuccherino. Condizioni queste, che lasciavano ben sperare per la vendemmia imminente».
L’obiettivo dello staff tecnico in cantina è quello di dare voce all’unicità del territorio e di giocare con il tempo, creando un vino identitario con ottime prospettive di evoluzione e invecchiamento anche nel lungo termine.
Per informazioni: www.cembracantinadimontagna.it
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