Michele Chinappi
sfida la crisi e apre
il suo ristorante
di pesce a Formia
Dal basso Lazio un segnale di ripresa: il ristorante di Chinappi rispetta la tradizione, per ora fa asporto (anche sotto le feste), ma quando potrà riaprire ha già in mente idee anche per i giovani.
Di questi tempi fa notizia la nuova apertura di un ristorante nonostante gli orari limitati (ancor più se con l'alternanza di zona rossa e zona arancione). Vengono frenati - e non poco - progettualità, impiego del personale, programmazione del menu e rifornimenti della materia prima. È il caso del ristorante di pesce che Michele Chinappi, di una storica famiglia di artigiani dell'arte bianca, ha appena aperto a Formia (Lt) nel rione della Torre di Mola, a un passo dal porticciolo, e che porta il suo nome.
Era questo da tempo il suo desiderato approdo e né la pandemia né i decreti lo hanno fermato. Michele, la moglie Angela e i loro figli, Noemi e Christian, già attivissimi all'accoglienza, non hanno nascosto l'emozione di un'apertura in tempi in cui ogni imprenditoria viene piuttosto scoraggiata.
Questo non è solo il classico ristorante di mare, dove la garanzia del buon pesce appena pescato è assicurato: l'offerta va oltre ed è articolata per le diverse esigenze di una clientela che il lockdown ha reso più consapevole ed esigente. Il locale è anche lounge bar, pizzeria e delivery con una parte dedicata allo street food - al bar si possono gustare cocktail e ottime birre.
La proposta vuole essere dinamica, ma anche etica e sostenibile senza però mai distaccarsi da un'idea di cucina che, se da una parte vuole essere rassicurante, dall’altra sperimenta combinazioni di sapori che fondano le radici in una rinnovata capacità di offrire prodotti e servizi di eccellenza. È forte il segnale di ottimismo che arriva da questo imprenditore del basso Lazio sempre più convinto che la luce dopo il buio possa arrivare solo con azioni coraggiose. Se poi l’impegno è supportato dall'affetto di una clientela affezionata e dalla fiducia delle banche nel finanziare il progetto - fiducia che in questo caso c'è stata - allora tutto può prendere corpo.
«Siamo stati circondati da tanto affetto - dice il ristoratore - più di 200 clienti che si sono dimostrati anche amici ci hanno spinto verso questa nuova avventura». Si avvera così la promessa fatta al papà Giuseppe, apprezzato fornaio e pizzaiolo già negli anni '50, di creare uno spazio tutto proprio dove poter proseguire e ampliare l’attività di famiglia. Per la pizza, proposta sia nei gusti classici legati alla tradizione famigliare che in quelli più innovativi ispirati al mare, è proprio Michele a curare personalmente l’impasto.
Tutto il pesce arriva dalle aste organizzate dal cugino di Michele, Gianni Purificato, che gestisce a Formia un'azienda nata ai primi del '900 e oggi leader del settore. La cucina del ristorante è affidata allo chef Marco Bisleti, già insignito del Collare Cocorum dalla Federazione Italiana Cuochi per la pluriennale esperienza maturata nella valorizzazione del pescato e dei prodotti locali esaltati da tecniche di preparazione in grado di far emergere profumi e sapori con tutto il rispetto che merita la materia prima.
Ad arricchire la proposta ristorativa anche una formula più snella e a prezzi contenuti pensata per una clientela giovane in abbinamento all’aperitivo. La formula apericena è a base di pesce, ma offre anche piatti poveri della tradizione marinara, taglieri di salumi e carni di provenienza esclusivamente locale.
Quando sarà possibile tornare alla normalità si potranno gustare anche originali tapas italiane con scarola e baccalà, alici a beccafico, crudi accompagnati da aperitivi. Il menu pensato per il ristorante è ampio e formulato secondo gli arrivi del giorno. Proposte apprezzate all'inaugurazione sono state un saporito Guazzetto di conocchie, i Gamberoni con puntarelle crude e cotte, il Tonnarello gamberi e burrata, il Fusillo con cernia e pistacchio, il Filetto di ricciola si crema di zucca e funghi champignon e tra i dolci, ha meritato l'applauso la Cassatina con ricotta al forno. Menu speciali sono stati studiati per l'asporto specialmente per il periodo delle festività.
I vini in carta sono in maggioranza laziali ma non mancano studiate incursioni regionali e bollicine. il locale è ampio ed è assicurato con il dovuto distanziamento nelle varie sale, tutte arredate da Angela Chinappi con colori chiari e con pezzi di design.
Per informazioni: www.chinappiformia.it
Era questo da tempo il suo desiderato approdo e né la pandemia né i decreti lo hanno fermato. Michele, la moglie Angela e i loro figli, Noemi e Christian, già attivissimi all'accoglienza, non hanno nascosto l'emozione di un'apertura in tempi in cui ogni imprenditoria viene piuttosto scoraggiata.
Questo non è solo il classico ristorante di mare, dove la garanzia del buon pesce appena pescato è assicurato: l'offerta va oltre ed è articolata per le diverse esigenze di una clientela che il lockdown ha reso più consapevole ed esigente. Il locale è anche lounge bar, pizzeria e delivery con una parte dedicata allo street food - al bar si possono gustare cocktail e ottime birre.
Alici al beccafico
La proposta vuole essere dinamica, ma anche etica e sostenibile senza però mai distaccarsi da un'idea di cucina che, se da una parte vuole essere rassicurante, dall’altra sperimenta combinazioni di sapori che fondano le radici in una rinnovata capacità di offrire prodotti e servizi di eccellenza. È forte il segnale di ottimismo che arriva da questo imprenditore del basso Lazio sempre più convinto che la luce dopo il buio possa arrivare solo con azioni coraggiose. Se poi l’impegno è supportato dall'affetto di una clientela affezionata e dalla fiducia delle banche nel finanziare il progetto - fiducia che in questo caso c'è stata - allora tutto può prendere corpo.
«Siamo stati circondati da tanto affetto - dice il ristoratore - più di 200 clienti che si sono dimostrati anche amici ci hanno spinto verso questa nuova avventura». Si avvera così la promessa fatta al papà Giuseppe, apprezzato fornaio e pizzaiolo già negli anni '50, di creare uno spazio tutto proprio dove poter proseguire e ampliare l’attività di famiglia. Per la pizza, proposta sia nei gusti classici legati alla tradizione famigliare che in quelli più innovativi ispirati al mare, è proprio Michele a curare personalmente l’impasto.
L'interno del ristorante
Tutto il pesce arriva dalle aste organizzate dal cugino di Michele, Gianni Purificato, che gestisce a Formia un'azienda nata ai primi del '900 e oggi leader del settore. La cucina del ristorante è affidata allo chef Marco Bisleti, già insignito del Collare Cocorum dalla Federazione Italiana Cuochi per la pluriennale esperienza maturata nella valorizzazione del pescato e dei prodotti locali esaltati da tecniche di preparazione in grado di far emergere profumi e sapori con tutto il rispetto che merita la materia prima.
Ad arricchire la proposta ristorativa anche una formula più snella e a prezzi contenuti pensata per una clientela giovane in abbinamento all’aperitivo. La formula apericena è a base di pesce, ma offre anche piatti poveri della tradizione marinara, taglieri di salumi e carni di provenienza esclusivamente locale.
Quando sarà possibile tornare alla normalità si potranno gustare anche originali tapas italiane con scarola e baccalà, alici a beccafico, crudi accompagnati da aperitivi. Il menu pensato per il ristorante è ampio e formulato secondo gli arrivi del giorno. Proposte apprezzate all'inaugurazione sono state un saporito Guazzetto di conocchie, i Gamberoni con puntarelle crude e cotte, il Tonnarello gamberi e burrata, il Fusillo con cernia e pistacchio, il Filetto di ricciola si crema di zucca e funghi champignon e tra i dolci, ha meritato l'applauso la Cassatina con ricotta al forno. Menu speciali sono stati studiati per l'asporto specialmente per il periodo delle festività.
I vini in carta sono in maggioranza laziali ma non mancano studiate incursioni regionali e bollicine. il locale è ampio ed è assicurato con il dovuto distanziamento nelle varie sale, tutte arredate da Angela Chinappi con colori chiari e con pezzi di design.
Per informazioni: www.chinappiformia.it
di Mariella Morosi
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