domenica 3 gennaio 2021

Cosa è meglio mangiare con la febbre alta? Sì a minestre e carboidrati

 

Cosa è meglio mangiare 

con la febbre alta? 

Sì a minestre 

e carboidrati


Per evitare la disidratazione è molto importante ricordarsi di bere frequentemente, così come lo è, in caso di inappetenza, mangiare a piccole dosi. Una doccia calda o tiepida può aiutare.

Quando la temperatura del nostro corpo, solitamente stabile tra i 36 e i 37,2 gradi, aumenta molto velocemente diciamo che abbiamo la febbre. Si tratta della risposta del nostro organismo a un fenomeno di natura infettiva.

I cibi da prediligere, soprattutto inizialmente, sono quelli semi-solidi, come le minestre, e poi i carboidrati - Cosa mangiare con la febbre? Sì a minestre e carboidrati
I cibi da prediligere, soprattutto inizialmente, sono quelli semi-solidi, come le minestre, e poi i carboidrati

Si tratta di un evento comune che non deve spaventare e che, in un individuo adulto, può risultare pericoloso per l’organismo solo qualora venissero superati i 40 gradi corporei.

Elena Azzolini, della direzione Medico Sanitaria di Humanitas, in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo di seguito, spiega che cosa è e che cosa si può fare con la febbre.


Febbre: non una patologia, ma un sintomo
In una condizione normale, la temperatura corporea è più bassa all’inizio della giornata e, in associazione con l’attività metabolica e ormonale, tende ad aumentare tra il tardo pomeriggio e la sera. In caso di un aumento della temperatura al di sopra dei valori considerati normali, parliamo di febbre.

Spesso ci riferiamo alla febbre come se si trattasse di una malattia, invece è un sintomo che si manifesta a partire da stati infettivi e condizioni patologiche e rappresenta il tentativo del nostro corpo di controllare fenomeni che ritiene pericolosi. La febbre può dunque manifestarsi in caso di infezioni virali o batteriche e di patologie infiammatorie, ma può anche essere la risposta a colpi di calore, farmaci o vaccini, o svilupparsi a seguito di interventi chirurgici che hanno stressato l’organismo.

I sintomi che possono accompagnare la febbre
La febbre può essere accompagnata da una vasta sintomatologia, che comprende aumento della sudorazionebrividi corporei, mal di testa, dolori muscolari, mal di gola, nauseainappetenzadisidratazione e stanchezza. Solo in casi più severi, con un aumento importante della temperatura, i sintomi associati possono essere di gravità maggiore e comprendere anche allucinazioni e convulsioni.

I farmaci per abbassare la febbre
Se la febbre è associata a patologie comuni, come l’influenza stagionale, tende a scomparire spontaneamente e la temperatura può essere abbassata tramite farmaci antipiretici (paracetamolo) e anti-infiammatori non steroidei (ibuprofene o aspirina).

In caso, però, lo specialista lo ritenga opportuno, la causa della febbre può essere indagata tramite specifici esami, come quelli del sangue, delle urine e colturali, tamponi faringei, radiografie o Tac.

Si può fare la doccia con la febbre?
Fare la doccia non è sconsigliato a prescindere. È, però, importare evitare di esporsi a basse temperature prima, durante o dopo averla effettuata. Prendere freddo, infatti, potrebbe causare i brividi, che aumentano la temperatura corporea contribuendo alla sensazione di disagio legata alla febbre.

Una doccia leggermente calda o tiepida, non troppo lunga, facendo attenzione a non prendere freddo una volta conclusa, può essere persino benefica per il nostro organismo.

Rimedi non-farmacologici
In caso di alte temperature e sensazione di calore, impacchi di acqua fredda sulla fronte sono utili per diminuire temporaneamente la temperatura e il disagio. Per contro, in caso di brividi di freddo, è bene tenersi al caldo tramite l’utilizzo di coperte, bevande calde e riscaldamento degli ambienti.

Fondamentali riposo, idratazione e una sana alimentazione
Uno dei sintomi associati alla febbre è la disidratazione, dunque è molto importante ricordarsi di bere frequentemente, così come lo è, in caso di inappetenza, mangiare a piccole dosi ma ravvicinate nel tempo: un trucco che può essere d’aiuto nella digestione. I cibi da prediligere, soprattutto inizialmente, sono quelli semi-solidi, come le minestre, e poi i carboidrati e la frutta e la verdura per le loro proprietà antiossidanti.

Il riposo, ovviamente, è fondamentale. Attenzione invece ad alcuni comportamenti; praticare attività fisiche faticose per l’organismo o sport, per esempio, in un quadro di infiammazione generalizzata, può contribuire all’innalzamento della temperatura corporea. Così come è sconsigliata l’assunzione di zuccheri e di alimenti grassi.

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