sabato 18 settembre 2021

Monopattino elettrico, il bello di viaggiare in città da una posizione privilegiata

 

Monopattino elettrico, 

il bello di viaggiare in città 

da una posizione 

privilegiata

Bladerunner è il mezzo Brinke che garantisce spostamenti urbani rapidi e green. Un modo piacevole per coprire brevi distanze a patto che tutti capiscano che questi mezzi vanno usati rispettando il codice della strada

di Federico Biffignandi

Aria in faccia, nessun rumore, libertà di movimento, ma soprattutto un punto di vista completamente diverso del mondo circostante: è il monopattino elettrico. I più nostalgici si ricorderanno che il boom del monopattino, soprattutto tra i ragazzini, era scoppiato nei primissimi anni 2000 dal nulla: qualcosa di simile alla bicicletta, ma dalla struttura così accattivante e dal modo di guidarlo che faceva sentire i più piccoli su una moto di grossa cilindrata, che aveva conquistato in un attimo tutti. "Ma che ne sanno i 2000" verrebbe da dire oggi senza però sottolineare il fatto che il mezzo era più ludico che utile, per via di quel modo di farlo andare un po' macchinoso: una gamba sul mezzo e una a spingere, tipo skateboard.

Dal monopattino a spinta a quello elettrico

A una ventina di anni di distanza, mentre il monopattino "a spinta" scompariva lasciando spazio a comodità come il classico motorino, rieccolo comparire, ma con una differenza: basta spinta, si va a motore elettrico. Cosa significa? Che tutto, il fascino e la struttura, rimangono identici, ma che il mezzo diventa di trasporto invece che ludico e basta. E questa differenza, sostanziale, è riuscita a conquistare prima gli adulti che i giovanissimi. Inizialmente i monopattini elettrici si sono visti all'estero, poi eccoli in Italia. Dapprima, ma ancora adesso a dire il vero, chi lo utilizzava risultava ridicolo: un essere umano, in piedi, col busto retto, leggermente sopraelevato da terra, tanto da sembrare in volo. Poi, la diffusione favorita anche dalla promozione messa in atto da diverse amministrazioni comunali, hanno consentito a tutti di farci l'abitudine.



Regole ancora tutte da chiarire

Un boom che, come ogni boom, va ancora smussato e monitorato. Che il mezzo sia utile e sostenibile non v'è il minimo dubbio, ma che necessiti di regole pure. Troppi sono quelli che sfrecciano sui marciapiedi mettendo a repentaglio i pedoni; troppi quelli che scorrazzano sulla strada pretendendo di avere i diritti di un'automobile, ma anche di non doversi assumere le stesse responsabilità (semafori, stop, precedenze). Il dibattito istituzionale è in atto, tra assicurazioni, targhe e caschi obbligatori, ma intanto - raccomandando la massima prudenza e l'utilizzo del buonsenso prima ancora che del codice della strada - ci godiamo questo mezzo.

Bladerunner, il monopattino di Brinke

La nostra prova ufficiale l'abbiamo effettuata su Bladerunner, il monopattino di Brinke. Un look semplice, ma grintoso che non passa certo inosservato. Disponibile nei colori bianco e antracite opaco, è realizzato nel pieno rispetto delle normative vigenti
con lo scopo di garantire massima sicurezza a chi lo utilizza. Bladerunner vanta una velocità massima pari a 25 km/h ed è dotato di un limitatore di velocità a 6 km/h al fine di poter essere correttamente utilizzato anche nelle aree pedonali. Tale requisito unitamente a un'autonomia di 35 km lo rende la soluzione ideale per gli spostamenti in ambito cittadino e per percorrere piste ciclabili, zone 30, aree pedonali ma strada.

Distintiva la potenza del motore pari a 350w che garantisce una buona assistenza anche in salita. Funzionale e intuitivo è dotato di display da cui è possibile monitorare costantemente velocità e autonomia del mezzo, acceleratore a pollice, freno a
disco meccanico con leva sulla sinistra e un comodo campanello oltre ad una luce anteriore e posteriore. Un facile meccanismo di chiusura consente di trasportarlo ovunque, in treno, in ufficio o in casa.

Il piacere di un punto di vista differente

Viaggiare su questo monopattino è semplice, basta una spinta con i piedi, premere il tasto dell'acceleratore per qualche secondo e poi lasciarlo andare automaticamente. Dopo le frenate più brusche, la velocità automatica si blocca e bisogna ripetere il passaggio di cui sopra, ma senza mai fermare la marcia. La sua relativa leggerezza comporta l'unico difetto che possiamo segnalare del mezzo: la stabilità. Gli asfalti cittadini troppo spesso rovinati non consentono sempre una guida tranquilla, le vibrazioni si sentono tutte e guidare il monopattino non è sempre impresa facile. Poco male, succede anche con le biciclette e addirittura anche con le motociclette, ma l'avvertimento è d'obbligo.

Piace del mezzo, come detto, un punto di vista privilegiato che non si ha in nessuna altra occasione. Si è in piedi come quando camminiamo, ma un po' più in alto; in alto quanto una motocicletta, ma ad una velocità più lenta; lenta come in bicicletta, ma senza lo sforzo della pedalata che offusca la vista. Insomma, il monopattino elettrico è l'ideale per spostarsi in città in un breve raggio grazie alla sua duttilità e al piacere di starci sopra. Non consigliato a chi ama fare sport e a chi è molto attivo; consigliato a chi stressa guidare in auto per raggiungere il posto di lavoro e a chi vuole spingere sempre di più per una mobilità dolce, lenta, green, piacevole. IAT

Bladerunner è in promozione! Il monopattino è attualmente in vendita a 349 euro invece che a 499. Clicca qui per accedere al sito ed acquistarlo.


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