domenica 19 settembre 2021

Ogni italiano butta 67 kg di cibo l'anno. Ma siamo tra i più virtuosi

 

Ogni italiano butta 

67 kg di cibo l'anno. 

Ma siamo 

tra i più virtuosi


Ogni anno nel mondo viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sul clima, oltre che su un’economia già duramente colpita dall’emergenza Covid. 

Si evidenzia in una analisi della Coldiretti su dati Onu diffusa in occasione del G20 di Firenze dove proprio lo spreco è uno dei grandi temi al centro del summit.

In Piazza Santa Croce spazio ai trucchi dei tutor della spesa per ridurre il cibo buttato a tavola anche con le scelte giuste nel carrello, gli ingegnosi piatti cucinati in diretta degli agrichef per recuperare gli avanzi fino alla preparazione “live” delle conserve con il recupero di un rito contadino nelle case favorito proprio dall’emergenza Covid.

A guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private – rileva Coldiretti – dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%. Un vero e proprio paradosso se si considera che 2,37 miliardi le persone non hanno avuto accesso a un’alimentazione sana nel 2020, in aumento di quasi 320 milioni in un anno. 

Ma il fenomeno determina anche – precisa la Coldiretti – effetti dirompenti sull'economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra.

Nelle case italiane si gettano mediamente ogni anno circa 67 kg di cibo all’anno per abitante, per un totale di oltre 4 milioni di tonnellate che vede il nostro Paese al dodicesimo posto della classifica degli “spreconi” dei Paesi del G20 che vede in testa gli sceicchi dell’Arabia Saudita con 105 kg di prodotti alimentari che finiscono nella spazzatura, davanti ad Australia con 102 chili e al Messico con 94 chili, mentre i più virtuosi sono russi (appena 33 chili di cibo buttato), sudafricani (40 chili) e indiani (50 chili). Ma se si considerano solo le nazioni dell’Unione Europea, emerge che i cittadini del Belpaese sono più responsabili dei cugini francesi che in un anno gettano alimentari per 85 chili a testa e tedeschi (75 kg) mentre gli inglesi appena usciti sono a quota 77 kg.


«Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete delle fattorie e dei mercati a chilometri zero che riduce le distanze ed i tempi di trasporto e garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti», ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.  

La classifica dei Paesi del G20 più "spreconi" (accanto al Paese, i chili di cibo pro capite gettati nella spazzatura ogni anno)


1.    Arabia Saudita    105 kg
2.    Australia    102 kg
3.    Messico    94 kg
4.    Turchia    93 kg
5.    Francia    85 kg
6.    Canada    79 kg
7.    Indonesia    77 kg
8.    Gran Bretagna    77 kg
9.    Germania    75 kg
10. Argentina     72 kg
11. Corea    71 kg
12. Italia    67 kg
13. Cina    64 kg
14. Giappone    64 kg
15. Brasile    60 kg
16. Stati Uniti    59 kg
17. India    50 kg
18. Sud Africa    40 kg
19. Russia    33 kg

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