Èstata presentata ufficialmente a Milano la nuova sede nazionale di Ais. L'associazione italiana sommelier riparte da una struttura avveniristica in via Ronchi 9, nel segno della vera ripartenza. Si tratta di un progetto fortemente voluto, portato avanti con tenacia e convinzione proprio a cavallo della pandemia. L'immobile è stato acquistato nell’ultimo trimestre del 2019, prima che scoppiasse l'emergenza sanitaria. Ais ha approvato il progetto di ristrutturazione a febbraio 2020, dopodiché la situazione congiunturale ha comportato una seria riflessione da parte dell'associazione italiana sommelier, che ha deciso di andare avanti sul progetto. E ha avuto ragione. Grande soddisfazione del presidente Ais, Antonello Maietta.
L’evento di presentazione si è svolto grazie ai partner Trento Doc, Surgiva e Pulltex e ha visto la presenza di Camilla Lunelli delle cantine Ferrari di Trento.
L'idea del progetto
Dopo aver approvato il progetto di ristrutturazione dei locali è arrivata la pandemia, che ha di fatto congelato tutto. «Ora finalmente possiamo festeggiare per la presentazione della nostra nuova sede - commenta soddisfatto il presidente di Ais, Antonello Maietta -. Sono stati mesi duri e impegnativi, nei quali abbiamo riflettuto profondamente sul da farsi. Potevamo tornare indietro e rinunciare al progetto, ma abbiamo deciso in maniera convinta di procedere con tutte le nostre forze con la serietà e l’attenzione che ci hanno sempre contraddistinto. L’obiettivo era dare coraggio e stimoli a tutto il comparto, fortemente colpito dalla pandemia. Oggi abbiamo a disposizione un nuovo spazio per progetti, iniziative e visioni strategiche di una dimensione associativa che ha cambiato passo nei decenni, affermandosi come brand di riferimento. E’ una bella giornata per questo nuovo inizio per le possibilità e l’impulso che Ais vuole dare al settore dell’enogastronomia italiana».
Da ex-concessionaria ad avveniristico spazio degustazione
La nuova sede di Ais sorge poco distante dalle tangenziali e dalle autostrade, nel quartiere di Lambrate, che da paesotto del milanese è stato inglobato nel capoluogo. La storica concessionaria Bertoni, attiva dai primi anni ‘60, si è trasformata in uno spazio conviviale dove ritrovarsi in presenza per incontri, corsi e degustazioni. A disposizione dell’associazione ci sono 1500 metri quadri ben allestiti e divisi su due piani, che comprendono una sala da 200 posti, una cucina professionale attrezzata con le migliori tecnologie Electrolux da 50 metri quadrati, un banco bar attrezzato, una cantina a vista climatizzata a 13 gradi costanti, una biblioteca tematica, spazi per gli uffici e aule didattiche per eventi e incontri. L’immobile, i cui lavori sono stati affidati allo studio Bertero Projects, dispone anche di spazi esterni che comprendono un giardino dove sono già stati messi a dimora un ulivo e una vite, che simboleggiano la valorizzazione dei vini e degli oli nazionali. Iat
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