Il Moll dels Borja di Gandia è stato il palcoscenico di Tasta Gandia, un evento che sa di Mediterraneo e che quest’anno si carica di un significato speciale: si festeggia il 50º anniversario del Concorso Internazionale di Fideuà de Gandia, piatto simbolo della città, con una festa che unisce gusto, identità e creatività.
I vincitori del concorso 2025
Il ristorante En Boga di Valencia si è aggiudicato il primo premio, diventando così il miglior chef di fideuà dell'anno. Lo chef e il suo assistente sono stati incoronati i migliori cuochi fideuà del mondo e hanno ricevuto l'ambita collana di Santa Elisabetta.
La premiazione: il ristorante En Boga di Valencia si è aggiudicato il primo premio
Il secondo premio è andato al ristorante Nautic, situato a Oliva. Il terzo premio è andato al ristorante Gastro Arrocería Atlantis, a Santa Cruz de Tenerife. Come Miglior partecipante straniero quest’anno il premio è andato al ristorante Jugem, dal Giappone, mentre il premio speciale di Miglior dessert all'arancia a chef Max, dalle Antille francesi.
La nascita della fideuà: un errore diventato icona
A scandire il ritmo delle giornate (e delle serate): tapas, show cooking, prodotti locali, vino, gin, musica dal vivo e un’atmosfera che mescola il calore della tradizione con l’energia di un pubblico sempre più appassionato.
Ma la protagonista della serata, lei: la fideuà di Gandìa. Quel piatto umile e saporito nato - si racconta - per errore a bordo di una barca del primo Novecento. Secondo una delle versioni più accreditate, fu il cuoco Gabriel Rodríguez Pastor, detto “Gabrielo del chiosco del Grau de Gandia”, a sostituire il riso con la pasta corta per “ingannare” l’appetito del capitano, troppo ghiotto di arroz a banda. Il risultato? Un successo. L’invenzione si diffuse rapidamente dai porti ai ristoranti storici della città, diventando il simbolo gastronomico di Gandia.
Il 50esimo concorso internazionale della Fideuà di Gandìa
La gara ufficiale è stata presieduta dallo chef Evarist Miralles, affiancato da una giuria d’eccellenza composta da nomi come Juan Valls, Susi Díaz, Kiko Moya, il maestro pasticcere Paco Torreblanca, e altri volti noti del panorama enogastronomico iberico. Quest’anno i concorrenti sono stati più di 35, con nuovi volti o istituzioni della fideuà da tutto il mondo.
Sapori locali e artigianato gastronomico
Durante Tasta Gandia, la parola d’ordine è stata assaggiare. Ci sono stati piatti preparati dai migliori ristoranti locali, accompagnati da vini, birre e gin della Comunità Valenciana. In particolare, è stato possibile degustare delizie come i gamberi di fiume, le melanzane striate e ovviamente la fideuà, nella sua forma più autentica.
Un mercato per appassionati di prodotti genuini
Per gli appassionati di piccoli produttori e sapori genuini, era previsto uno spazio dedicato ai prodotti artigianali: salumi, oli, miele, cioccolato. I membri del marchio DestíSafor porteranno in tavola proposte originali, capaci di raccontare il territorio a ogni morso. A fare da colonna sonora, una serie di concerti di artisti locali, per rendere ogni serata una vera festa.
I rappresentanti istituzionali presenti
All'evento di quest'anno hanno partecipato il segretario regionale del turismo, José Manuel Camarero; il direttore generale del turismo, Israel Martínez; il presidente della Mancomunitat (Mancomunidad), Salvador Femenía; e l’assessore al turismo, Balbina Sendra. Erano presenti anche portavoce e consiglieri del comune di Gandia e di altri comuni, rappresentanti di associazioni di settore e membri del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Gastronomica Gandia Fideuà, guidata dal suo presidente, Avelino Alfaro.
Il discorso del sindaco: orgoglio, identità e futuro
Nel corso dell'evento, il sindaco ha ringraziato i partecipanti e tutti coloro che hanno reso possibile l’evento gastronomico: «Questo concorso è nato grazie all'altruismo, all’entusiasmo e alla passione per Gandia». Prieto ha voluto anche mettere in risalto il lavoro degli imprenditori e dei pionieri dell'epoca, sottolineandone «la visione e la tenacia che li hanno resi i primi ambasciatori della città». Il sindaco ha voluto inoltre ringraziare Avelino Alfaro per il lavoro svolto in questi anni alla guida dell'Associazione e congratularsi con la comunità di Gandia per aver fatto sì che, anno dopo anno, il Concorso Internazionale di Fideuà e Gastronomia «faccia la differenza».
Infine, ha affermato: «In quale parte del mondo la gente vive come noi? Vogliamo rendere omaggio a voi che da 50 anni vi alzate ogni giorno per rendere felici i nostri visitatori. Dobbiamo continuare a impegnarci insieme per l’eccellenza e continuare a lavorare per rafforzare questa ricchezza che ci rende unici».
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