Quasi la metà degli utenti - per l'esattezza il 44% - legge almeno cinque recensioni prima di decidere dove prenotare. Un comportamento sempre più diffuso, secondo un'analisi condotta da TheFork, che fotografa il rapporto tra recensioni online e prenotazioni nei ristoranti italiani nel 2025. Il dato è chiaro: la lettura delle esperienze altrui incide in modo diretto sulle scelte dei clienti. E il tempo che gli utenti trascorrono su queste pagine ne è la dimostrazione.
Secondo quanto evidenziato dalla piattaforma, il tempo medio trascorso tra la lettura delle recensioni e la conferma della prenotazione «è significativamente più lungo rispetto alla semplice visita alla scheda del ristorante». In concreto, gli utenti italiani restano in media 13 minuti sull'app e 9,5 minuti sul sito per leggere le recensioni prima di prenotare, mentre si soffermano 5,4 minuti sull'app e 3,4 minuti da web sulla sola scheda ristorante. Una differenza netta, che conferma quanto la fase di valutazione sia diventata centrale nella dinamica di prenotazione.
Intanto, le recensioni continuano a crescere. Sempre secondo i dati interni di TheFork, nel 2025 in Italia sono state lasciate oltre 925mila recensioni scritte, con una crescita del 32% rispetto all'anno precedente. Un volume che testimonia quanto gli utenti siano attivi e coinvolti nel raccontare la propria esperienza, alimentando un meccanismo circolare che influenza a sua volta le decisioni di altri clienti. Il voto medio dei ristoranti italiani si conferma inoltre stabile e molto alto: 9 su 10, segnale di una soddisfazione generale piuttosto diffusa.
Un altro aspetto messo in luce è il tasso di risposta da parte dei ristoratori. Nel 2025 solo il 14% delle recensioni ha ricevuto una risposta, anche se si registra una leggera crescita rispetto al 12% del 2024. Si tratta di un margine ancora ampio di miglioramento per gli operatori del comparto, che potrebbero cogliere l'occasione per instaurare un dialogo più diretto con la propria clientela.
Infine, resta limitata la quota di recensioni corredate da immagini. Solo il 10% dei giudizi pubblicati contiene almeno una foto, «a conferma del fatto - spiega TheFork - che il contenuto scritto resta la componente principale attraverso cui gli utenti esprimono la loro esperienza». Una scelta che premia il racconto e la descrizione più che l'impatto visivo, in controtendenza rispetto ad altre piattaforme dove l'immagine tende a sostituire la parola.
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