sabato 14 giugno 2025

Fine della scuola e voglia d'estate

 

Fine della scuola 

e voglia d'estate: 

15,7 milioni di italiani 

in viaggio a giugno

Con la fine della scuola, oltre 15,7 milioni di italiani si preparano alla prima vacanza estiva di giugno, con una spesa media di 463 euro pro capite e una durata di 7 giorni. L'Italia resta la meta preferita (90,6%), con mare, montagna e città d'arte in testa alle scelte. In crescita il ruolo dei nonni come accompagnatori, mentre il turismo genera un giro d'affari da 7,3 miliardi di euro


Fine della scuola e voglia d’estate: 15,7 milioni di italiani in viaggio a giugno

Con la conclusione dell'anno scolastico si apre ufficialmente la stagione estiva per milioni di famiglie italiane. Secondo i dati raccolti dall'indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi, saranno infatti 15,7 milioni gli italiani che approfitteranno della chiusura delle scuole per concedersi una vacanza nel mese di giugno, un periodo che si conferma sempre più strategico per il turismo nazionale. Di questi, ben 5,4 milioni saranno minori, a conferma della forte componente familiare di queste partenze di inizio estate.

Fine della scuola e voglia d'estate: 15,7 milioni di italiani in viaggio a giugno

Rispetto allo scorso giugno si registra una crescita di circa 600mila viaggiatori in più

L'Italia rimane la meta preferita: il mare domina le scelte

A prevalere tra le destinazioni scelte dai vacanzieri è senza dubbio il territorio nazionale: la ricerca evidenzia che il 90,6% dei viaggiatori rimarrà in Italia, scegliendo in gran parte le località di mare, che continuano a rappresentare la prima opzione per chi cerca relax e divertimento. Le mete di montagna, le città d'arte e le località lacustri seguono a distanza, ma confermano comunque l'interesse degli italiani verso destinazioni legate alla natura e alla cultura.

Fine della scuola e voglia d'estate: 15,7 milioni di italiani in viaggio a giugno

Il mare rimane l'opzione preferita dagli italiani

Solo il 9,4% degli italiani sceglierà mete estere, con una preferenza netta verso le grandi capitali europee, che attirano oltre il 60% di coloro che si recheranno all'estero. Seguono le crociere e le località balneari di Paesi vicini come Croazia e Spagna, che mantengono un forte richiamo grazie alla vicinanza e ai costi contenuti.

Più viaggiatori, ma vacanze più brevi

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'indagine registra una crescita di circa 600mila viaggiatori in più, segnale di una domanda turistica in ripresa. Tuttavia, si riduce la durata media delle vacanze, che si attesta a 7 giorni. Questo dato riflette probabilmente una maggiore attenzione ai costi e alla conciliazione tra vacanze, lavoro e altri impegni familiari. Il movimento generato da queste partenze rappresenta comunque un volano importante per l'economia nazionale, con un giro d'affari complessivo stimato in 7,3 miliardi di euro.

Fine della scuola e voglia d'estate: 15,7 milioni di italiani in viaggio a giugno

Vacanze di giugno: i dati diffusi da Federalberghi

La spesa media pro capite prevista è di 463 euro, una cifra che comprende costi di trasporto, alloggio, pasti, shopping e attività ricreative. Una parte rilevante di questo budget sarà destinata alla ristorazione, con una quota pari al 29,4%, seguita dalle spese per il viaggio (23,7%). Anche l'alloggio rappresenta una voce importante, assorbendo il 17,6% del totale, mentre lo shopping inciderà per il 12,1%.

Vacanze di giugno: in macchina da amici e parenti

Per quanto riguarda le soluzioni di pernottamento, la preferenza va alla casa di parenti o amici, scelta dal 33,1% dei vacanzieri. Segue la sistemazione in alberghi o villaggi turistici, scelta dal 27,3%, mentre il 15,9% dei viaggiatori usufruirà di una seconda casa di proprietà. Una percentuale più contenuta, pari all'8%, opterà per i bed & breakfast. La maggioranza dei vacanzieri ha pianificato con anticipo il proprio soggiorno: ben 3 italiani su 4 hanno prenotato almeno un mese prima della partenza, a conferma di una tendenza alla programmazione attenta e ragionata.

Fine della scuola e voglia d'estate: 15,7 milioni di italiani in viaggio a giugno

L'auto è il mezzo più utilizzato dagli italiani per le vacanze di giugno

La modalità di trasporto preferita resta l'automobile: il 75,8% dei turisti si muoverà con la propria macchina, confermando la centralità della mobilità su gomma. L'aereo si colloca in seconda posizione con il 15,9%, seguito dalla nave con il 2,9%. Il picco delle partenze è previsto per i giorni di venerdì 13 e sabato 14 giugno, quando circa 4,6 milioni di italiani si metteranno in viaggio, segnando l'inizio ufficiale dell'estate turistica. Durante la permanenza in vacanza, le attività privilegiate saranno all'insegna della socialità e del benessere. Il 68,7% degli intervistati sceglierà passeggiate e attività all'aria aperta, seguite dal desiderio di trascorrere tempo con amici e conoscenti (55,3%). Pranzi e cene fuori casa coinvolgeranno il 39,9% dei vacanzieri, mentre il 33,9% dedicherà almeno una giornata a escursioni o gite nelle vicinanze.


Il ruolo strategico dei nonni nel turismo familiare

Un elemento che emerge con forza dall'indagine è il ruolo crescente dei nonni nella gestione delle vacanze familiari. Si stima infatti che saranno circa 200mila i nonni che partiranno con i propri nipoti, fornendo un supporto essenziale ai genitori impegnati con il lavoro. «La chiusura della scuola rappresenta un assist strategico per il turismo familiare», ha dichiarato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. «Vince la voglia di ritrovarsi, di fare cose semplici e piacevoli all'insegna del benessere, del contatto con la natura e del relax».


Secondo Bocca, «il mese di giugno si conferma sempre più come periodo di forte richiamo turistico, in continuità con quanto osservato già lo scorso anno». Questo scenario impone al settore dell'ospitalità di diversificare e ampliare la gamma dei servizi offerti, per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze delle famiglie italiane, che chiedono flessibilità, qualità e attenzione ai dettagli.

Chi non parte: motivi economici e scelte posticipate

Non mancano, infine, le ragioni che spingono una parte della popolazione a rimandare o rinunciare alle vacanze di inizio estate. Il 32,4% di chi non partirà indica motivi economici come principale ostacolo alla partenza, mentre il 16,4% segnala la presenza di impegni familiari. Un ulteriore 16,3% ha preferito posticipare le ferie a periodi successivi, magari approfittando di offerte più vantaggiose o per esigenze personali.

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